Professionisti

Le squadre 2019: Bardiani CSF

22.01.2019 15:59

La formazione emiliana continua a puntare sui giovani ma la partenza di Ciccone lascia un vuoto non colmato


La linea giovane della Bardiani CSF è ormai una piacevole abitudine, con un roster composto solamente da under 30 e con un'età media attorno ai 25. Tuttavia operare in questa maniera porta ad una difficoltà dal punto di vista dei risultati, dato che difficilmente corridori alla prima esperienza tra i pro' possono garantire vittorie o piazzamenti di prestigio. Il #Greenteam ha però consapevolmente optato per questo indirizzo, trasformandosi sempre più in un trampolino per i giovani italiani verso il World Tour: dopo Battaglin, Modolo, Colbrelli e compagnia, l'ultimo ad imbarcarsi verso una nuova avventura è Giulio Ciccone.

L'addio dell'abruzzese, pilastro pressoché unico nella passata stagione, non è però stato adeguatamente coperto dal mercato, che ha visto arrivare tre neopro' sicuramente promettenti ma da cui non si può chiedere alcunché nell'immediato. Senza tanti giri di parole, la formazione della famiglia Reverberi attualmente è collocabile nella seconda metà del panorama Professional. Per risalire posizioni serve però un netto salto di qualità che pare non essere di immediato ottenimento. Con la speranza di sbagliare totalmente la previsione, ovviamente.

ROSA
Vincenzo Albanese (Ita, 1996), Enrico Barbin (Ita, 1990), Michael Bresciani (Ita, 1994), Giovanni Carboni (Ita, 1995), Luca Covili (Ita, 1997), Andrea Guardini (Ita, 1989), Mirco Maestri (Ita, 1991), Marco Maronese (Ita, 1994), Umberto Orsini (Ita, 1994), Alessandro Pessot (Ita, 1995), Francesco Romano (Ita, 1997), Lorenzo Rota (Ita, 1995), Daniel Savini (Ita, 1997), Manuel Senni (Ita, 1992), Paolo Simion (Ita, 1992), Alessandro Tonelli (Ita, 1992), Luca Wackermann (Ita, 1992)

L'ANALISI

Giovanni Carboni


CORSE A TAPPE: Senza Ciccone il settore è in cerca di un nuovo capofila. Tale ruolo può essere occupato da Giovanni Carboni che nel primo anno tra i pro' è piaciuto molto, con top 10 in rapida sequenza fra Adriatica Ionica e Österreich Rundfahrt. Chi ha più esperienza ma è reduce da una stagione da dimenticare è Manuel Senni: infortunatosi seriamente durante il Giro, il romagnolo è chiamato a salire di colpi tornando sui livelli mostrati nel 2017. Ci sono poi tre giovani scalatori longilinei: Umberto Orsini ha vissuto senza acuti la stagione del debutto nel mondo del professionismo mentre Daniel Savini è parso meno acerbo del collega. Alla lista si aggiunge il neofita Luca Covili, che nell'ultimo anno tra gli under 23 ha mostrato più difficoltà di quanto ipotizzabile.

Andrea Guardini


VOLATE: L'obiettivo del 2018 era di tornare alla vittoria e, da questo punto di vista, Andrea Guardini lo ha centrato. Tuttavia il veronese, oltre agli abituali domini in terra asiatica, non ha mantenuto con costanza un alto rendimento nel Vecchio Continente: questo aspetto e il ritorno al successo in patria che manca dalla stupenda volata al Giro 2012 possono essere gli obiettivi della sua stagione. Buon apripista, Paolo Simion è utile anche come sprinter di scorta, oltre ad essere un insostituibile uomo squadra. Michael Bresciani e Marco Maronese saranno utilizzati nelle prove di secondo piano dove possono incamerare piazzamenti. Sarà una stagione molto importante per Vincenzo Albanese: passato con le stimmate del predestinato, il salernitano non ha reso come previsto anche per colpa di qualche problema fisico di troppo. L'auspicio è che possa ritrovarsi a quei livelli che gli competono.

Luca Wackermann


CLASSICHE: Rischiava di rimanere a piedi ma la positiva campagna estiva ha permesso a Luca Wackermann di rimanere in rosa con un ruolo anche maggiore: nelle prove in linea il suo spunto veloce è degno di attenzione particolare. Oltre ad essere il veterano del team, Enrico Barbin è uomo che dà il meglio di sé nelle prove ondulate dove può raccogliere piazzamenti utili alla causa comune. Tra i più in evidenza del 2018 è Mirco Maestri, ormai non solo un fuggitivo seriale. Lorenzo Rota è corridore di qualità e qualche piazzamento interessante lo ha già ottenuto: le potenzialità per salire di colpi le ha, ora tocca a lui cogliere le occasioni che gli si presenteranno. Alessandro Tonelli ha sorpreso al Tour of Croatia, riconfermandosi in seguito al Tour of Britain: da parte sua serve un miglioramento anche nelle prove in linea. Completano la squadra due neopro' che si sono messi in luce nel mondo giovanile: Alessandro Pessot è un tignoso puncheur che non ha paura di attaccare, Francesco Romano rappresenta quel corridore da classiche vallonate che ultimamente è sempre più raro da trovare nel panorama italiano.
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