Professionisti

Démare a segno in Occitanie, Modolo ai piedi del podio; Bresciani in top ten

21.06.2019 16:59

Era il velocista più forte presente nella startlist, e Arnaud Démare non ha tradito le attese, andando a vincere la seconda tappa della Route d'Occitanie, 187 km da Labruguière a Martres-Tolosane, su strade mosse ma senza soverchie difficoltà: di fatto, la frazione più facile della corsa un tempo nota come Route du Sud. Démare, supportato da una Groupama-FDJ in versione deluxe, ha preceduto nettamente al traguardo Chris Lawless (Ineos) e l'accoppiata EF Education First Moreno Hofland-Sacha Modolo; a seguire David González (Caja Rural-Seguros RGA), Evaldas Siskevicius (Delko Marseille Provence), José Joaquín Rojas (Movistar), Julien Duval (AG2R La Mondiale), Michael Bresciani (Bardiani-CSF) e Lorrenzo Manzin (Vital Concept-B&B Hotels). Invariata la classifica con Alejandro Valverde (Movistar) in giallo con 4" su Eddie Dunbar (Ineos), 8" su Élie Gesbert (Arkéa Samsic) e 12" su Rigoberto Urán (EF), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Iván Sosa (Ineos).

La fuga del giorno ha visto attivi quattro uomini: Kévin Le Cunff (St Michel-Auber93), Angelo Tulik (Total Direct Énergie), Clément Carisey (Israel Cycling Academy) e il recidivo Loïc Chetout (Cofidis, Solutions Crédits), andato all'attacco per raccogliere altri punti Gpm e rafforzare la maglia a pois conquistata ieri. In effetti, dopo aver sprintato su entrambi i traguardi volanti in salita, Chetout si è rialzato: la fuga non aveva grosse speranze (dei 3'30" di vantaggio massimo toccati nella prima fase della tappa, ai battistrada erano rimasti meno di due minuti a 75 km dalla conclusione), e lui si è fatto da parte senza rimpianti. Gli altri tre son rimasti al vento ancora per un po', con la Groupama-FDJ di Démare che li ha tenuti a vista (con un margine oscillante intorno al minuto) fino al momento di andare a chiudere.

Prima del ritorno del plotone, c'è stato anche il tempo di vedere qualche contrattacco: ai -37 si sono mossi Lucas De Rossi (Delko Marseille Provence) e Thomas Vaubourzeix (Natura4Ever-Roubaix Lille Métropole), poco dopo è partito anche Yoann Paillot (St Michel) che ha raggiunto gli altri due, ma il gruppo li ha ripresi prima che loro potessero riportarsi sui tre di testa, a circa 15 km dalla fine. I tre battistrada hanno resistito al comando fin quasi alla fine, e solo a un chilometro dal termine sono stati raggiunti dal gruppo lanciato.

Domani terza tappa da Arreau a Luchon, 173 km con cinque Gpm tra cui l'Hourquette de Ancizan in partenza e poi un finale in cui si affronterà il dittico Port de Balès-Hospice de France (quest'ultima sarà la salita dell'arrivo, quasi 11 km di ascesa al 6.8% di pendenza media). Si tratterà con ogni probabilità della frazione decisiva della Route d'Occitanie 2019, dato che la tappa conclusiva sarà ben più abbordabile di questa gita pirenaica in programma domani.

Notizia di esempio
Matthias Brändle e Anna Kiesenhofer sono i campioni austriaci a cronometro