Nel 2020 la talentuosa ventiduenne veneta Sofia Bertizzolo non potrà vestire la maglia della Movistar Team come era stato inizialmente annunciato nel mese di agosto a causa di una particolare legge spagnola. La formazione iberica di Eusebio Unzué è una delle otto che ha fatto domanda di accesso all’UCI Women’s World Tour e dal prossimo anno diventerà così una squadra di stampo professionistico: questo le vieterà di mettere sotto contratto atlete come lavoratrici autonome, come sarebbe dovuto essere il caso di Sofia Bertizzolo, dato anche il suo status di atleta appartenente al corpo della Polizia di Stato. Una legge simile vale anche in Francia, ma non in altri paesi: è per questo che il problema si è abbattuto sulla promettente atleta azzurra, quarta al Giro delle Fiandre nel 2019, e non su atlete come Bastianelli, Guderzo, Cecchini, Longo Borghini e Paternoster, anche loro appartenenti al corpi militari e tesserate con squadre Women’s World Tour per il 2020.

Le leggi spagnole bloccano il passaggio di Sofia Bertizzolo alla Movistar
25 Novembre 2019
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