Primož Roglič, vincitore dell'ultima Vuelta a España © La Vuelta via X
Corse

Dalla Spagna: la Vuelta a España 2026 finirà alle Canarie

Stando al quotidiano locale Atlantico Hoy, le isole di Tenerife e Gran Canaria ospiteranno le ultime quattro tappe con l'ascesa al Teide e al Pico de las Nieves

È trascorso poco più di un anno da quando gli organizzatori della Vuelta a España annunciarono che l'edizione 2026 sarebbe partita dal Principato di Monaco. Nel dettaglio, il secondo Stato più piccolo del mondo ospiterà la cronometro inaugurale e la partenza della prima frazione in linea, che porterà la corsa verso il rientro in Spagna passando dalla Francia. Ora sembra che anche la sede di arrivo della corsa sia stata definita, con uno scenario insolito e quasi inedito: secondo il quotidiano Atlantico Hoy, la Vuelta a España 2026 terminerà alle Isole Canarie.

Quattro frazioni decisive, presenti il Teide e il Pico de las Nieves

L'iniziativa sarebbe il frutto di una collaborazione tra Unipublic, società controllata da ASO che organizza la Vuelta, e l'assemblea municipale dell'isola di Gran Canaria. La collaborazione si sarebbe poi estesa all'isola di Tenerife e infine al governo locale, che avrebbe già dato il suo assenso per l'investimento.

Nel dettaglio, l'arcipelago delle Canarie dovrebbe ospitare le ultime quattro tappe della corsa spagnola, dall'11 al 14 settembre, con almeno due arrivi in salita per decretare il vincitore finale della corsa. La corsa dovrebbe decidersi su due salite molto frequentate dalle squadre professionistiche nel corso dei ritiri in altura: il Teide di Tenerife e il Pico de las Nieves di Gran Canaria. Si tratta di due ascese molto diverse tra di loro: il Teide è una salita lunga e regolare da tutti i suoi versanti e supera i 2000 metri, mentre il Pico de la Nieves si ferma a circa 1950 e presenta alcuni tratti al 21% dal suo versante più duro. La presenza di queste due ascese garantirebbe senz'altro un finale spettacolare per l'edizione numero 81 della corsa spagnola.

La Vuelta alle Canarie: l'unico precedente risale al 1988

In ottant'anni di storia, la Vuelta a España è passata una sola volta dall'arcipelago delle Canarie © Red Bull-BORA-hansgrohe

L'arrivo alle Canarie vuole essere un omaggio all'arcipelago. Negli ultimi anni è diventato il punto di riferimento del ciclismo professionistico amatoriale per le sue condizioni climatiche miti e particolarmente favorevoli nel periodo invernale, ma anche per il turismo, grazie ad attrazioni naturali come il vulcano del Teide. Se confermato, si tratterebbe del secondo passaggio della Vuelta alle Canarie in ottantuno edizioni. L'unico precedente risale all'edizione 1988, quando Tenerife e Gran Canaria ospitarono la partenza con due cronometro e una tappa in linea.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.