Tadej Pogačar in azione sul Col de la Couillole © Getty Images
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Pogačar, Couillole di cannibalismo

Seconda vittoria di tappa per Tadej Pogačar, che si impone sul Col de Couillole. Lo sloveno è sempre più maglia gialla e domani potrà festeggiare, salvo improbabili sorprese, la sua prima Parigi-Nizza

11.03.2023 15:50

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Dopo la tappa di ieri cancellata per il troppo vento, la settima tappa della Parigi-Nizza 2023 può dare una fisionomia quasi definitiva alla classifica generale con il duello Pogačar-Gaudu che a questo sembra il più probabile nella lotta per la vittoria finale, visto che gli avversari diretti, primo fra tutti Jonas Vingegaard, sono lontani oltre 40 secondi dai primi due, divisi invece da soli 6 secondi. Oggi si parte da Nizza e si arriva sul Col de la Couillole dopo 143 km. 

La fuga di giornata, dopo diversi attacchi e contrattacchi, si è concretizzata durante l’ascesa del lungo gpm della Côte de Tourette-du-Château. Diciannove ciclisti a cui il gruppo maglia gialla non ha dato comunque tantissimo vantaggio, visto che quello messo meglio in classifica generale era Remi Cavagna (Team Soudal Quick Step) a 3 minuti e 20 secondi di ritardo da Tadej Pogačar.

E’ stata proprio la squadra della maglia gialla a comandare le operazioni dell’inseguimento, coadiuvata dalla Jumbo Visma di Jonas Vingegaard. Nelle prima fasi della salita verso il Col de la Couillole la fuga ha iniziato a perdere pezzi finchè il gruppo dei migliori è rientrato a circa 5 km dall’arrivo. Con un’altra dimostrazione di forza Tadej Pogačar ha vinto sferrando l’attacco decisivo negli ultimi metri. Al secondo posto si è piazzato David Gaudu (Groupama FDJ) a 2 secondi di ritardo mentre Jonas Vingegaard, più volte messo in difficoltà dagli scatti di Pogačar, alla fine ha stretto i denti ed ha concluso in terza posizione a 6 secondi di ritardo dallo sloveno. 

Quarto è giunto Simon Yates (Jayco AlUla) a 19 secondi di ritardo mentre ha chiuso la top five Neilson Powless (EF Education EasyPost) in quinta posizione a 24 secondi di ritardo. Dal sesto al decimo posto, con ritardi che andavano dai 28 ai 53 secondi, si sono piazzati Gino Mader (Bahrain Victorious), Romain Bardet (DSM), Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Matteo Jorgenson (Movistar) e Pierre Latour (TotalEnergies).

Pogačar ottiene la seconda vittoria di tappa alla Parigi-Nizza 2023 ed aumenta il vantaggio in classifica generale visto che adesso sopravanza Gaudu di 12 secondi e Vingegaard di 58 secondi. 

Domani nella classica tappa finale nei dintorni di Nizza sarà presente un po’di pianura soltanto nei primi 15 km, dopodichè inizierà un continuo saliscendi con Côte de Levens, Côte de Châteauneu, Côte de Berre-les-Alpes, Côte de Peille e Col d'Èze in rapida successione. Pogačar è un un passo dalla prima vittoria in carriera della Parigi-Nizza.

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