
Timo Kielich attacca, resiste al gruppo e vince la Antwerp Port Epic
Il belga della Alpecin-Deceuninck se ne va ai -30, viene raggiunto nel finale da Rasmus Wallin e lo batte in volata a due. Merlier vince la volata dei battuti
Dopo che la scorsa edizione si era risolta con una volata di gruppo, la Antwerp Port Epic torna a premiare un attacco da lontano, con il successo di Timo Kielich. La Alpecin-Deceuninck ha dato l'impressione di essere la squadra più controllo sui numerosi settori di fuoristrada, e il belga è riuscito ad andarsene a 30 dall'arrivo e non essere più ripreso. Rasmus Bøgh Wallin (Uno-X Mobility) gli ha dato una mano decisiva, raggiungendolo ai -7 e tirando da solo fino allo sprint a due, permettendogli di tenersi l'ultima cartuccia per la volata vincente. Per Kielich è la terza vittoria in carriera, arrivata poco più di una settimana dopo aver concluso il Giro d'Italia.
Antwerp Port Epic 2025, la cronaca della gara
Ottava edizione della semiclassica belga, resa unica dai numerosi settori di strade non asfaltate. In totale sono 24 chilometri di pavé e 34 di sterrato sui 182 complessivi. Partenza e arrivo sono collocati nella zona del porto di Anversa, il secondo più grande d'Europa.
La prima metà di corsa è caratterizzata dalla fuga di Filip Maciejuk (Red Bull-BORA-hansgrohe) e Valentin Retailleau (Team TotalEnergies), raggiunti successivamente da Tuur Dens (Team Flanders Baloise) e Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team), e da due ritiri eccellenti. Sia Sam Welsford (Red Bull-BORA-hansgrohe) che soprattutto Arnaud De Lie (Lotto) sono infatti costretti ad abbanondare a causa di una caduta.
Anche De Jong cade e perde contatto dalla fuga in uno dei settori di sterrato. Davanti rimangono in quattro con un paio di minuti di vantaggio, quando la corsa viene temporaneamente neutralizzata dopo che buona parte del gruppo aveva preso la direzione sbagliata.
Dopo la ripartenza, negli ultimi 75 chilometri iniziano i primi tentativi di contrattacco. Un primo gruppetto, in cui è particolarmente attivo Henrik Pedersen (Uno-X Mobility), viene ripreso quasi subito, poi Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck) prova ad accelerare ma cade in una curva nella Zone Opstalpolder.
I numerosi tentativi di allungo riducono il gruppo e il distacco dai fuggitivi, ma nemmeno Rasmus Tiller (Uno-X Mobility) e Tim Merlier (Soudal Quick-Step) riescono a portare via l'azione giusta. Maciejuk resta da solo in testa ed è l'ultimo a essere ripreso, a 40 dall'arrivo, da un gruppo sempre allungatissimo ma ancora abbastanza numeroso.

Il primo split importante avviene ai 32 dall'arrivo, con Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) spezzare il gruppo e Mike Teunissen (XDS-Astana) a rinforzare l'azione. Sul pavé di Derdeweg riesce ad andarsene da solo Timo Kielich, che sfrutta bene il lavoro di Hermans e la buona presenza dei compagni in testa al gruppo per guadagnare oltre quaranta secondi.
La Soudal Quick-Step guida l'inseguimento, e in un'uscita dall'ultimo settore di Beenhouwerstraat il distacco è sceso sotto i venti secondi. Il gap non è ancora chiuso quando riesce a uscire dal gruppo anche Rasmus Bøgh Wallin (Uno-X Mobility), che ai -7 riesce a raggiungere Kielich.
Una caduta a centrogruppo rallenta un po' l'inseguimento, che negli ultimi tre chilometri viene condotto soprattutto da Intermarché-Wanty e XDS-Astana. All'ultimo chilometro ci sono ancora dieci secondi di vantaggio per i due fuggitivi, con Wallin che non ha più ricevuto un cambio dopo aver ripreso Kielich. Sono proprio loro due a giocarsi la vittoria, con il danese costretto a partire per primo ai 200 metri. Il belga riesce ad avere la meglio per mezza ruota, conquistando la terza vittoria da professionista.
Completa il podio Merlier, che era stato il più veloce di tutti come già ieri alla Brussels Cycling Classic, ma la squadra è arrivata appena troppo corta al finale e non è riuscita a chiudere. Piazzati in top five anche Laurenz Rex (Intermarché-Wanty) e Del Grosso, mentre chiude al sesto posto Luca Mozzato (Arkéa B&B Hotels).