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Higuita fulmina Martínez sul Malhão, Evenepoel festeggia la vittoria della Volta ao Algarve

20.02.2022 18:51

Missione compiuta per Remco Evenepoel, che mette a referto la terza vittoria stagionale, ovvero la classifica generale della Volta ao Algarve, corsa che gli finisce nel palmarès per la seconda volta dopo il 2020. Non ha nemmeno rinunciato ad attaccare, il belga, sulla salita del Malhão che chiudeva frazione e Volta, ma non è riuscito a piegare la resistenza di altri nobili rivali i quali sono poi andati a giocarsi la vittoria di giornata, risoltasi in un duello spalla a spalla tra i colombiani Sergio Higuita e Daniel Martínez, col primo a esultare e il secondo a masticare amaro in una giornata in cui la INEOS soccombe pure in classifica, dato che Ethan Hayter è rotolato giù dal secondo al quarto posto (in compenso Martínez sale dal quarto al terzo).

La quinta e ultima tappa della Volta ao Algarve 2022, Lagoa-Alto do Malhão di 173 km, è partita a tutta, prima ora a 47 km/h, e non sono mancati alcuni primigeni tentativi d'attacco, ma si è dovuto attendere il km 65 per avere la fuga del giorno, un'evasione di massa di 20 uomini: Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Fabian Lienhard (Groupama-FDJ),  George Zimmermann (Intermarché-Wanty), Pascal Eenkhoorn e Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma), Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl), Juan Pedro López (Trek-Segafredo), Ivo Oliveira (UAE Emirates), Oscar Riesebeek e Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Iker Ballarin (Euskaltel-Euskadi), Nickolas Zukowsky (Human Powered Health), Anthony Delaplace (Arkéa Samsic), Rafael Reis (Glassdrive Q8), César Fonte (Kelly/Simoldes), João Matias (Tavfer-Mortágua) e José Neves (W52/FC Porto). Ai -82 una caduta ha coinvolto Pidcock e Riesebeek, il britannico si è rialzato ed è rientrato sul gruppetto dei battistrada, il neerlandese s'è dovuto ritirare. Tra gli altri ritiri di giornata, anche quello di Samuele Battistella (Astana), che era il miglior italiano in classifica (13esimo).

Il vantaggio massimo dei primi è stato toccato ai -50 (2'50"), dietro tirava la Quick-Step del leader Remco Evenepoel e la corsa si apprestava a entrare nel vivo. Sui tanti saliscendi dell'ultima parte di tappa si sono moltiplicati gli attacchi tra i fuggitivi, prima Lienhard, Zimmermann ed Eenkhoorn, poi De Bondt ancora con Eenkhoorn e con Oliveira e Nicolau, poi, prima del primo passaggio dal Malhão, di nuovo Zimmermann con Oliveira, e infine il portoghese ha perso contatto ed è stato sostituito da De Bondt al fianco del tedesco.

Il primo Malhão, ai -26, ha visto subito importanti sommovimenti in gruppo: ha attaccato Daniel Martínez (INEOS), su di lui hanno chiuso Remco, Tobias Foss (Jumbo) e Jay Vine (Alpecin) per primi, poi anche Brandon McNulty (UAE), David Gaudu (Groupama) e un attimo dopo anche Sergio Higuita (Bora) e Thibault Guernalec (Arkéa); Martínez ci ha riprovato, e stavolta il solo Evenepoel gli ha preso la ruota, poi il ritmo è calato e sono rientrati quelli citati poco sopra e anche altri uomini che erano rimasti lì in zona: Stefan Küng (Groupama), Louis Vervaeke (Quick-Step) ed Eduard Prades (Caja Rural); inoltre venivano inglobati nel gruppo maglia gialla anche un bel po' di ex fuggitivi man mano che venivano raggiunti (Pidcock, Gazzoli, Eenkhoorn, Staune-Mittet, Lampaert, Oliveira, Nicolau). Gli ultimi superstiti, De Bondt e Zimmermann, sono stati ripresi ai -21.

Ai -5.5 sul gruppo di testa si è riportato un secondo sostanzioso drappello in cui c'era il secondo della generale, Ethan Hayter (INEOS), che era vistosamente mancato sul primo Malhão, insieme al compagno Dylan Van Baarle, pure lui in classifica (nono). Ai 3 km, sulle rampe dell'Alto do Malhão, la Quick-Step ha alzato il ritmo e ha messo in fila indiana il gruppetto, via via più ridotto. L'andatura di Vervaeke ha rimesso in seria difficoltà Hayter, che si è staccato ai 1500 metri.

Ai 1300 è partito Evenepoel, gli hanno resistito Gaudu e McNulty, son subito rientrati anche Martínez e Higuita, mentre Foss e poi Vine hanno provato a salire di progressione per rifarsi sotto, ma sono stati respinti da una nuova fiammata di Remco che ha continuato a tirare il quintetto di testa, capendo però a questo punto che questa tappa non l'avrebbe vinta, dato che i quattro che erano con lui non mollavano un centimetro. A questo punto il belga ha tirato un po' i remi in barca, lasciando che fossero gli altri a giocarsi la volata in cui lui si sentiva battuto.

Ai 350 metri è allora partito McNulty, chiamando la reazione in primis di Martínez, che poi è uscito di forza a poco meno di 200 metri dall'arrivo; alla sua ruota c'era però Higuita, che ha risposto al connazionale e dopo l'ultima curva a sinistra l'ha affiancato dando vita con lui a un duello palpitante sul rettilineo finale. A spuntarla è stato Higuita, che si è rifatto così della caduta di giovedì all'arrivo di Fóia; stesso tempo per Martínez, a 1" ha chiuso McNulty, a 2" è arrivato Gaudu, a 9", esultando per la vittoria della Volta, è transitato Evenepoel. A seguire troviamo a 22" Foss, a 23" Vine, a 40" Frederico Figueiredo (Glassdrive), a 42" Sven Erik Bystrøm (Intermarché), a 43" Hayter  e Küng.

La generale definitiva è la seguente: Remco Evenepoel vince la Volta ao Algarve 2022 con 1'17" su McNulty, 1'21" su Martínez, 1'39" su Hayter, 2' su Gaudu, 2'04" su Foss, 2'16" su Küng, 2'41" su Guernalec, 3'13" su Bystrøm e 3'38" su Van Baarle.

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Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!