
Giro d'Italia: Asgreen fa festa, Van Aert attacca: "Alcuni corridori dovrebbero usare la testa"
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la quattordicesima tappa: il belga invoca il buon senso, Asgreen si gode un meritato successo dopo quasi due anni
Doveva essere una tappa interlocutoria, almeno per quanto riguarda la classifica generale; invece, la quattordicesima frazione del Giro d'Italia ha fatto molti più danni del previsto tra coloro che puntano a salire sul podio di Roma. Mentre Kasper Asgreen si involava in solitaria verso il traguardo di Nova Gorica per coronare una giornata in fuga, in gruppo gli uomini di classifica si ritrovavano sparpagliati per una brutta caduta avvenuta a 23 chilometri dall'arrivo. A farne le spese è stata soprattutto la Lidl-Trek, che ha visto andare a terra sia Mads Pedersen, tagliato fuori dalla vittoria di tappa, che Giulio Ciccone, giunto al traguardo dolorante e ormai fuori classifica. Isaac Del Toro, Derek Gee, Richard Carapaz e Simon Yates hanno invece guadagnato terreno su Juan Ayuso, Egan Bernal, Thymen Arensman e Primoz Roglic (+48") e su Antonio Tiberi (+1'44").

Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quattordicesima tappa.
Kasper Asgreen: “È fastidioso sfinirsi, ma ne è valsa la pena!”
“È fastidioso dover sfinirsi per vincere le gare, ma quando funziona ne vale la pena! Il circuito finale era molto tecnico e le strade bagnate rendevano più difficile al gruppo rientrare su di noi davanti. La caduta? Non riuscivo a capire bene cosa stesse accadendo, ho sentito che c'è stato un incidente enorme e forse questo ha aiutato un po'. Sono così felice in questo momento. La squadra mi ha dato il permesso e la piena libertà di provarci oggi e gliene sono molto grato. Ora sono più vicino alla mitica trilogia! (gli manca solo una vittoria di tappa alla Vuelta a España, ndr)”
Wout van Aert: “Gli uomini di classifica si stressano da soli, poi cadono”
“Era un circuito con molte curve, ma devo dire che è merito dei piloti stessi se c'è stata questa caduta. Le squadre della classifica generale sono molto nervose. I loro capitani si creano stress da soli ed è per questo che cadono, dobbiamo avere il coraggio di dirlo. Noi guadagnano terrenocon Yates, è vero, ma avrei preferito vincere con Olav fin dall'inizio e arrivare al traguardo con un gruppo intero. Non è così che vogliamo guadagnare terreno. Avevamo la situazione sotto controllo, ma abbiamo battuto metà della squadra perché litigavano continuamente per le posizioni.”
Isaac Del Toro: “Non è così che volevo avvantaggiarmi”
“Ovviamente non è così che voglio guadagnare tempo, ma non posso farci niente. Quella curva era molto scivolosa. Ero un po' indietro, ho dovuto frenare e mi sono fermato. Per fortuna sono ripartito ed è andato tutto bene. La Visma ha attaccato dopo la caduta? No, assolutamente no. Stavano già tirando quando è successo l'incidente. Questo era il loro piano, la caduta non c'entrava nulla. Non so ancora quanto tempo abbiano perso i miei compagni, ma ora parleremo con la squadra per decidere cosa fare. Io mi sento ancora bene.”