Kasper Asgreen conquista la sua prima tappa nella Corsa Rosa al Giro d'Italia 2025 © Giro d'Italia / LaPresse via X
Giro d'Italia

Capolavoro Asgreen a Nova Gorica, una caduta sconvolge la generale

Il danese lotta per entrare in fuga e resiste al rientro del gruppo; una scivolata taglia fuori Ciccone, coinvolto Tiberi: Del Toro guadagna sugli avversari

24.05.2025 17:45

Prima vittoria al Giro d'Italia per Kasper Asgreen (EF Education-EasyPost), che anticipa sul traguardo della quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025 lo sprint di Kaden Groves (Alpecin Deceuninck) e Olav Kooij (Visma-Lease a Bike). La bella vittoria del danese, arrivato in solitaria, rischia però di venir oscurata dalla caduta che ha coinvolto, a 22.5km dal traguardo Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) e, soprattutto, Giulio Ciccone (Lidl-Trek). La scivolata, arrivata sui sanpietrini bagnati di Gorizia, ha coinvolto i due corridori italiani, spezzando, però, tutto il gruppo. Si salva brillantemente la maglia rosa Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) che, insieme a Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), Derek Gee (FreePalestine), Thomas Pidcock (Q36.5) e Simon Yates, prende il treno Visma-Lease a Bike e guadagna 48" sui diretti avversari rimasti attardati. Pagano, dunque, Primož Roglič (RedBull-BORA-hansgrohe), Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG), Egan Bernal e Thymen Arensman (INEOS Grenadiers). Perde 1'44" Tiberi, mentre Ciccone arriva al traguardo a 16' dal vincitore.

Giulio Ciccone arriva sul traguardo scortato dai suoi compagni di squadra © Giro d'Italia via X
Giulio Ciccone arriva sul traguardo scortato dai suoi compagni di squadra © Giro d'Italia via X

Per l'abruzzese pare solo un problema muscolare, ma la botta presa al quadricipite è stata forte e Giulio zoppicava vistosamente anche dopo il traguardo, mentre si stava dirigendo a fare un'ecografia per constatare una possibile lesione muscolare.

Il percorso

Frazione di 195km da Treviso a Nova Gorica, Slovenia. I 145km sono perfettamente pianeggianti, con tutti gli sprint intermedi concentrati in questa fase, a Morsano al Tagliamento, Talmassons e il Red Bull KM e Manzano. Dopo Cormons i corridori troveranno lo strappo di Subida (400m al 7%), la salita di Medana (2.9km al 4.3%, max 9%), il GPM di quarta categoria di Gonjace/San Martino (3.6km al 4.9%, max 10%) e un'ultima risalita a San Floriano del Collio (800m al 5.6%). Scesi a Gorizia si attraversa il centro, per poi entrare in Slovenia e affrontare una prima volta lo strappo di Saver (900m al 7.4%, max 12%), GPM di quarta categoria. TI corridori transiteranno poi dal traguardo, percorrendo un giro di 13.8km, risalendo al GPM, con scollinamento a 7.6km dall'arrivo. Gli ultimi 6.5km sono pianeggianti, con alcune curve ad angolo retto che spezzano rettilinei comunque piuttosto lunghi: un'ultima semicurva introduce nel rettilineo finale di 1 km netto.

Giro d'Italia 2025, la cronaca della quattordicesima tappa

Partono in 170, perché perde un uomo Egan Bernal (INEOS Grenadiers) a causa dell'abbandono di Brandon Rivera. Al km 0 scatta Taco van der Hoorn (Intermarché Wanty), subito ripreso. Si avvantaggia allora Enzo Paleni (Groupama-FDJ), sul quale si riporta Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale). Su di loro rientra un gruppetto di nove corridori guidato da Kasper Asgreen (EF Education-EasyPost): in testa troviamo quindi Paleni, De Bondt, Asgreen, ancora Van der Hoorn; Quinten Hermans e Fabio van den Bossche (Alpecin Deceuninck); Josef Černý e Luke Lamperti (Soudal Quick-Step), Alex Edmondson (PicNic-PostNL), Stan De Wulf (Decathlon AG2R La Mondiale) e soprattutto Wout van Aert (Visma-Lease a Bike). Quasi 20" di vantaggio per loro a 182km dal traguardo: in gruppo tirano le squadre rimaste fuori dal tentativo, che cercano disperatamente, andando quasi a spezzare il peloton, di riportarsi sui battistrada. Il vantaggio balla per diversi chilometri sui 10"-12", con il gruppo che non vuol lasciare andare via gli undici, che si rialzano a 174.5km. Ci riprova quasi subito Asgreen, che prende qualche centinaio di metri di vantaggio: su di lui si riporta Mirco Maestri (Polti-VisitMalta), poi anche Clément Davy (Groupama-FDJ), Louis Meintjes (Intermarché Wanty) e Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani), che rientrano a 170km dal traguardo e prendono subito quasi 50" di vantaggio. Cercano di rientrare sulla testa della corsa anche De Bondt e Van der Hoorn e vorrebbe provare a evadere anche Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), ma vengono richiusi. Ultimo si stacca anche un gruppetto di cinque uomini, ma anche il loro tentativo finisce con un buco nell'acqua. A 160km dal traguardo gli uomini della Visma-Lease a Bike si dispongono orizzontalmente in testa al gruppo, segnando un via libera per la fuga, che viaggia ora un 1'30" di vantaggio. 

Asgreen, Davy, Maestri e Marcellusi in fuga durante la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Giro d'Italia via X
Asgreen, Davy, Maestri e Marcellusi in fuga durante la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Giro d'Italia via X

Dopo qualche km dal gruppo dei battistrada si stacca Meintjes, che viene fermato dall'ammiraglia e torna in gruppo, controllato dalla Alpecin Deceunick e dalla Visma-Lease a Bike, che tengono il vantaggio controllato dopo che i battistrada erano arrivati a 2' di gap. Intanto inizia a piovere. Allo sprint intermedio di Morsano al Tagliamento allunga Maestri per transitare in prima posizione, davanti a Davy e Asgreen. Mads Pedersen (Lidl-Trek) prova ad uscire dal gruppo per conquistare l'ultimo punto in palio al traguardo volante: il danese viene però battuto sulla linea da De Bondt. Dal gruppo allungato prova nuovamente ad uscire Van der Hoorn, con un Alpecin Deceuninck e un altro gruppetto, ma Pedersen va a chiudere. Pioggia battente sulla corsa a 108 km dal traguardo, che determina un aumento del vantaggio dei battistrada. Marcellusi sprinta al traguardo volante di Talmassons battendo Maestri, terza posizione per Asgreen. Percorso asciutto subito dopo, con il margine del battistrada che continua a oscillare tra sopra e sotto il minuto. Volata vera al Red Bull KM di Manzano, dove si impone nuovamente Meastri su Marcellusi e Asgreen.   

Transitando in Slovenia, i battistrada affrontano di petto le ondulazioni che anticipano il GPM di Gonjace/San Martino, preso dai fuggitivi con 1'29" sul gruppo, dove si schierano in testa le squadre degli uomini di classifica. A 38km dal traguardo si stacca Davy, mentre al GPM passa per primo Asgreen su Maestri e Marcellusi. Sprintano gli INEOS per andare a prendere in testa la discesa, sopravanzando un piccolo blocco della RedBull-BORA formato dagli enfant du pais Jan Tratnik e Primož Roglič. Prova ad allungare Joshua Tarling, ripreso da Tratnik, mentre i fuggitivi hanno meno di 40". Strada molto tecnica e bagnata, che impone una cautela che non evita una caduta in gruppo a 22.5km dal traguardo: innescata da un uomo della Bahrain-Victorious nell'attraversamento di Gorizia, rimangono coinvolti quasi tutti i corridori della Lidl-Trek, tra i quali Pedersen, poi Ben Turner (INEOS Grenadiers) e soprattutto un dolorante Giulio Ciccone, che torna in bici, ma deve dire addio alle sue ambizioni di classifica. Il gruppo, intanto, si è spezzato: rimangono davanti una ventina di corridori, guidati dai Visma-Lease a Bike: c'è Simon Yates, c'è la maglia rosa Isaac Del Toro con Richard Carapaz, Derek Gee e Tom Pidcock. Mancano invece Juan Ayuso, Antonio Tiberi e Roglič.

I corridori coinvolti in una caduta durante la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025
I corridori coinvolti in una caduta durante la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025

I fuggitivi passano sul GPM di Saver con Asgreen in prima posizione, poi Maestri e Marcellusi. Al passaggio sul traguardo di Nova Gorica, i battistrada hanno 19" sul gruppo maglia rosa, mentre il gruppo inseguitore, con Roglič, Ayuso, Egan Bernal e Thymen Arensman a 1'. È invece più dietro Tiberi, a circa 1'30". Forcing di Giulio Pellizzari (RedBull-BORA-hansgrohe) al secondo passaggio sullo strappo di Saver per cercare di riportarsi sul gruppo maglia rosa. Intanto davanti accelerata di Asgreen a 6km dal traguardo: finito il lavoro di Van Aert, anche Simon Yates tira per Olav Kooij, ma il vantaggio di Asgreen aumenta. Si impegna anche la Alpecin Deceuninck, perché nel gruppetto c'è anche Kaden Groves, ma Kasper Asgreen prende l'ultimo km con 16" di vantaggio. Il danese può esultare sul traguardo, mentre dietro di lui parte la volata, che arride a Kaden Groves su Olav Kooij. Il gruppo Ayuso-Bernal-Roglic perde 48" dal Isaac Del Toro.

 

Results powered by FirstCycling.com

I Mondiali di tutte le discipline UCI in chiaro fino al 2031
Marlen Reusser al suo meglio, fa il vuoto sul Picón Blanco e ipoteca la Vuelta a Burgos