Jordi Meeus vince la sesta tappa del Giro di Svizzera 2025 ©Tour de Suisse
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Jordi Meeus sfrutta la sua occasione al Tour de Suisse: battuto Davide Ballerini

Il belga della Red Bull-BORA-hansgrohe conquista la sesta tappa del Tour de Suisse battendo Ballerini e Askey. Vauquelin conserva la maglia gialla

Jordi Meeus ha conquistato la tredicesima vittoria in carriera imponendosi nella sesta tappa del Tour de Suisse 2025. Il belga della Red Bull-BORA-hansgrohe ha sfruttato al meglio l’unica occasione per velocisti puri in questa edizione della corsa elvetica, dominando una volata lanciata alla perfezione da Danny van Poppel. Meeus ha preceduto Davide Ballerini e Lewis Askey al termine di una frazione priva di grandi difficoltà altimetriche nel finale, ma nella quale i fuggitivi hanno venduto cara la pelle, cedendo solo all'ultimo chilometro.

Tour de Suisse 2025, la cronaca della sesta tappa

La sesta tappa del Tour de Suisse 2025 iniziava da Chur per finire a Neuhausen am Rheinfall dopo 186. 7km. Nei primi 80 km il gruppo affrontava i due Gran premi della montagna di seconda categoria di Wildhaus (9 km al 6.8%) e di Hemberg (6.2 km à 5.7%), mentre dopo 18.8 km si incontrava subito il St. Luzisteig Pass (3 km 6.9%), salita non classificata.

Nei primi chilometri di corsa si è formata una fuga composta da quattro corridori: Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Stefan Küng (Groupama - FDJ), Harry Sweeny (EF Education - EasyPost) e Mauro Schmid (Jayco AlUla). L’azione è partita nei primi chilometri di corsa: il migliore in classifica era Romain Grégoire, che ieri aveva ceduto la maglia di leader a Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), ed oggi era 13° a 5'13" di distacco.

Jordi Meeus con Danny van Poppel dopo la sesta tappa del Tour de Suisse 2025 ©Tour de Suisse
Jordi Meeus con Danny van Poppel dopo la sesta tappa del Tour de Suisse 2025 ©Tour de Suisse

I quattro battistrada hanno raggiunto un vantaggio massimo di circa 3'15" sul gruppo, mentre affrontavano le prime salite di giornata. Il primo Gran Premio della Montagna, posto a Wildhaus (9 km al 6,8%), ha visto Schmid  transitare per primo, davanti a Sweeny, Küng e Grégoire. In precedenza, sul GPM di Hemberg (6,2 km al 5,7%), lo stesso Schmid era passato ancora davanti, guadagnando sei punti validi per la classifica degli scalatori.

Nel corso della salita di Wildhaus è partita una nuova azione, animata da Thomas Gloag (Visma | Lease a Bike), che ha tentato di rilanciare l'azione davanti. Anche altri corridori hanno cercato di rilanciare la corsa, tra cui Pello Bilbao (Bahrain - Victorious), Matej Mohorič (Bahrain-Victorious) e Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), che si sono lanciati all’inseguimento, resistendo a lungo all'inseguimento del gruppo di testa.

Intorno al km 160 dall'arrivo, un nuovo tentativo di evasione ha visto protagonisti undici corridori, tra cui Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale), Lucas Hamilton e Victor Langellotti (INEOS Grenadiers), Quinn Simmons (Lidl-Trek), Will Barta (Movistar), Matteo Sobrero (Red Bull-BORA-hansgrohe) e Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), che però non hanno avuto spazio

Nel frattempo, il gruppo procedeva con passo regolare, mentre diversi corridori faticavano nelle retrovie. Da segnalare il ritiro di Roel van Sintmaartensdijk (Intermarché-Wanty) e Nolann Mahoudo (Cofidis), mentre Arnaud De Lie (Lotto) ha perso contatto più volte prima di rientrare in gruppo. Anche Jan Christen (UAE Emirates-XRG) si è dovuto ritirare, mentre intorno ai -80 dall'arrivo Bilbao, Mohorič e Costiou sono stati ripresi.

Nel frattempo il vantaggio dei quattro attaccanti della prima ora si erodeva pian piano scendendo sotto il minuto e 30", mentre nel gruppo lavoravano soprattutto la Picnic PostNL, la Red Bull-BORA-hansgrohe e la Lotto

A 40 km dal traguardo il primo a cedere era Romain Grégoire, mentre Sweeny, Küng e Schmid resistevano prendendosi i traguardi Tissot (il primo vinto da Sweeny, e il secondo da Schmid) e arrivando ai -10 km dall'arrivo con 20" di vantaggio.

Ai -5 km Tiesj Benoot (Visma | Lease a Bike) è caduto, sorpreso da un marciapiede non segnalato, mentre i tre attaccanti hanno resistito fino alla Flamme Rouge dell'ultimo km, dove pur con gli inseguitori alla propria ruota Mauro Schmid ha avuto la forza per rilanciare con un nuovo attacco, seppur durato poco. Jasper De Buyst (Lotto) ha poi cercato di pilotare la volata di Arnaud De Lie, ma è stato poi superato repentinamente da Danny van Poppel, che con un'azione energica ha lasciato Jordi Meeus in testa ai 200 metri dal traguardo. Il belga ha così lanciato una volata senza che nessuno lo impensierisse, confermando il pronostico della vigilia e battendo Davide Ballerini (XDS Astana) e Lewis Askey (Groupama-FDJ). Nicolò Buratti (Bahrain-Victorious) ha chiuso al quinto posto.

La maglia gialla di leader resta sulle spalle di Kévin Vauquelin con 29" su Julian Alaphilippe (Tudor) e 39" su João Almeida (UAE Emirates) che resta leader della classifica a punti.

Domani settima tappa, si torna a salire

Domani la settima e penultima frazione del Tour de Suisse porterà i corridori da Neuhausen am Rheinfall a Emmetten: 207.3 km per tremila metri, con due gran premi della montagna di seconda categoria: il secondo sarà la dura salita di Burgenstock (5.5 km al 7.8%, max 12%), che scollina a soli 17.1 km dall'arrivo, mentre l'ascesa finale a Emmetten sarà  di 3.9 km all'8.3%, con punte al 10%.

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