Marlen Reusser vince il Tour de Suisse 2025 ©Movistar Team-SprintCycling
Donne Élite

Marlen Reusser vince il Tour de Suisse e chiude con un capolavoro

Vollering non prova in salita, la svizzera della Movistar attacca al momento giusto e trionfa in solitaria a Küssnacht. Niewiadoma completa il podio finale

15.06.2025 13:40

Un messaggio forte e chiaro, una gestione perfetta della corsa, una condizione strepitosa, una vittoria capolavoro. Marlen Reusser chiude i conti all'ultima tappa del Tour de Suisse vincendo anche l'ultima tappa, difendendosi con un attacco al momento giusto per andare a vincere in solitaria.

Demi Vollering viene battuta per la prima volta nel 2025 in una corsa a tappe, in cui non è mai stata padrona del proprio destino e ha sempre inseguito l'ex compagna di squadra, che ora riporta la Movistar ad avere una serissima candidata alla vittoria nelle gare più importanti della stagione. Dopo aver toccato il punto più basso appena un anno fa, tormentata dai problemi fisici, Reusser ora è la donna del momento, la più forte in salita e la più forte mentalmente. Appuntamento tra due settimane al Giro d'Italia.

Tour de Suisse 2025, la cronaca dell'ultima tappa

Si chiude con una tappa di 129 chilometri con partenza e arrivo a Küssnacht, con due giri del circuito principale inframezzati da un tratto in linea, in cui ci sono i due sprint del Tissot KM. Si parte quasi subito in salita con il gpm di Adligenswilerstrasse (1.5 km al 6.7%) e soprattutto quello di Michaelskreuzstrasse (3.8 km al 9.1%), che verranno poi affrontati anche nel finale.

Julia Borgström (AG Insurance-Soudal), Loes Adegeest (FDJ-SUEZ), Carina Schrempf (Fenix-Deceuninck) e Fariba Hashimi (CERATIZIT) compongono la fuga iniziale, con la campionessa nazionale afghana che rimane anche da sola dopo aver scollinato il secondo gpm. Qualche chilometro più tardi viene raggiunta da una decina di contrattaccanti, tra cui c'è ancora Adegeest, insieme tra le altre a Kristen Faulkner (EF Education-Oatly), già all'attacco ieri, e soprattutto a Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck) e Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek), entrambe sotto i tre minuti di distacco in classifica.

Anche questo tentativo però non va a buon fine, e per diversi chilometri continuano gli scatti per cercare di portare via un gruppetto. Ai -65 riesce ad andarsene da sola Henrietta Christie (EF Education-Oatly), che mantiene a lungo una trentina di secondi su un gruppo in cui c'è ancora movimento. La neozelandese è ancora davanti al primo dei due sprint del Tissot Kilometer, mentre Vollering batte Reusser e guadagna un altro secondo. Subito dopo la volata partono in contropiede Steffi Häberlin (Team SD Worx-Protime) e nuovamente Borgström, che raggiungono la testa della corsa e tolgono i restanti abbuoni in palio.

Il terzetto formatosi al comando guadagna quasi un minuto al penultimo passaggio sul traguardo, e riescono a rimanere davanti anche allo scollinamento da Adligenswilerstrasse. Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal) si muove un po' troppo tardi e non riesce a fare punti al gpm, mentre la FDJ-SUEZ controlla e riprende le fuggitive ai -19, anche il contributo della Lidl-Trek.

Si arriva a gruppo compatto ai piedi della salita finale di Michaelskreuzstrasse, e fin dal primo metro Marlen Reusser prende la testa e impone il suo ritmo. Inizialmente si accodano Kasia Niewiadoma (Canyon//SRAM zondacrypto), Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek), Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), Marion Bunel (Team Visma Lease a Bike) e chiaramente Vollering, che però non prende la ruota della rivale e rimane passiva per tutta la salita. Riescono a rientrare anche Cédrine Kerbaol e Magdeleine Vallieres (EF Education-Oatly) e Urška Žigart con Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal), ma per ben due volte sulle accelerazioni rimangono davanti solo le quattro che si sono dimostrate più forti in salita fin dal prima tappa.

©UCI WWT-Getty
©UCI WWT-Getty

Reusser, Vollering, Niewiadoma e Fisher-Black scollinano con una decina di secondi di vantaggio su tutte le altre, e a quel punto c'è uno spiraglio per provare ad avvantaggiarsi e sfruttare il marcamento tra le prime due. La polacca prova ad allungare, con la maglia gialla sempre a ruota dell'unica avversaria rimasta per la vittoria finale, costretta a tirare per chiudere il buco. 

Fisher-Black soffre le accelerazioni in pianura e si stacca, venendo raggiunta da Kerbaol in fondo alla discesa. La corsa per la vittoria si decide sull'ultimo dentello, a una decina di chilometri dal traguardo: dopo aver lasciato Vollering davanti per un po', Reusser parte secca in salita, riprende Niewiadoma e distanzia entrambe nettamente, involandosi in solitaria sul suo terreno preferito. 

La mossa è a dir poco perfetta, e dietro non ci sono più le gambe per rispondere. La maglia gialla arriva in solitaria sul traguardo e vince per la seconda volta in carriera il Tour de Suisse. Vollering arriva a 28", doppiamente sconfitta e battuta anche da Niewiadoma nella volatina per il secondo posto. Kerbaol chiude a 41", mentre Fisher-Black viene ripresa da Kastelijn e Žigart ma riesce comunque a salire al quarto posto nella generale, davanti proprio alla campionessa slovena. Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) viene scavalcata al nono posto da Bunel, che le sfila anche la maglia bianca.

Tour de Suisse 2025, trionfo di Marlen Reusser: i risultati

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