Matej Mohoric nelle fasi iniziali della gara © UCI Cycling
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Mohoric, colui che pennellò d'arcobaleno le grigie curve trevigiane

Lo sloveno dà spettacolo al Mondiale gravel, arriva in solitaria a Pieve di Soligo ed è campione del mondo. Battuti Florian Vermeersch (2°) e Connor Swift (3°), 7° Simone Velasco. Wout Van Aert cade e fora: è 8° al traguardo

08.10.2023 15:35

Matej Mohoric è il nuovo campione del mondo gravel. Lo sloveno conquista l'iride dopo una gara spettacolare davanti a Florian Vermeersch (Belgio), staccatosi solo nel finale e d'argento sul traguardo, e Connor Swift (Gran Bretagna), medaglia di bronzo.

La seconda edizione del Mondiale gravel ha preso il via dal Lago Le Bandie per raggiungere il traguardo di Pieve di Soligo dopo 169 chilometri. Il percorso, oltre a presentare decine di chilometri di strada bianca, era complicato anche da un punto di vista altimetrico: ben 2000  i metri di dislivello per la prova maschile, con quattro salite segnalate nella prima parte - Collalto (3.8 chilometri al 3.9%), Afranta (3.7 chilometri al 4.3%), Nogarolo (700 metri al 12%) e Ca' del Poggio (1.2 chilometri al 12%) - e altre quattro negli ultimi 80 chilometri dopo il primo passaggio da Pieve di Soligo, tra cui il durissimo muro di San Vigilio (300 metri al 17%) oltre alle salite di Le Serre (3.4 chilometri al 7%), Le Tenade (900 metri al 4%) e Collagù (3.9 chilometri al 5%), quest'ultima da affrontare a 10 chilometri dall'arrivo.

Sulle prime rampe di giornata è arrivato il primo colpo di scena: due forature e una caduta hanno costretto Wout Van Aert all'inseguimento. Nel primo passaggio da Pieve di Soligo il belga pagava quasi 10' dal leader della corsa, il suo connazionale Florian Vermeersch, protagonista di una prima parte di gara all'attacco. A poco meno di un minuto dal belga al comando erano presenti altri due stradisti, Matej Mohoric (Slovenia) e Connor Swift (Gran Bretagna), che precedevano un gruppo a un minuto e mezzo con Alejandro Valverde (Spagna), Alessandro De Marchi (Italia), Paul Voss (Germania) e Keegan Swenson (Stati Uniti).

A 60 chilometri dall'arrivo Mohoric e Swift hanno raggiunto Florian Vermeersch al comando: il terzetto ha proseguito senza indugi verso il muro di San Vigilio, guadagnando altri due minuti sul primo gruppo inseguitore a cui nel frattempo si era unito Sebastian Schönberger. Sulle pendenze di San Vigilio Swift è entrato in seria difficoltà, abbandonando ogni speranza di vittoria e lasciando al comando Mohoric e Florian Vermeersch. I due protagonisti hanno collaborato fino alla salita di Le Serre dove Mohoric ha attaccato lasciandosi alle spalle il belga. nel tentativo di rientrare, il corridore della Lotto Dstny ha avuto un salto di catena: questo inconveniente ha spalancato le porte della vittoria per Mohoric, che ha dovuto gestire un margine di 30" nelle ultime due salite. Nei numerosi tratti di discesa finali, lo sloveno ha dato spettacolo sfruttando al massimo le sue doti tecniche e incrementando il proprio margine su Vermeersch. Nel finale lo sloveno è anche caduto, rialzandosi subito e ripartendo senza conseguenze verso uno storico oro.

Come Katarzyna Niewiadoma nella prova femminile, Mohoric è entrato in solitaria a Pieve di Soligo conquistando l'iride della specialità. Sul podio di giornata Florian Vermeersch, grande protagonista di una gara all'attacco, mentre Connor Swift riesce a conservare il bronzo ed è 3°. Da segnalare il 4° posto di Alejandro Valverde, mentre per i colori azzurri il primo al traguardo è Simone Velasco, 7° dopo una bella rimonta.

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