Seconda vittoria di fila in Superprestige per Joris Nieuwenhuis ©Cyclocross24-Eurosport
Ciclocross

Nieuwenhuis resite a Mason e vince il Superprestige di Boom

Il neerlandese prende la testa al primo giro, ha la meglio nel braccio di ferro a distanza e si prende la seconda vittoria stagionale. Sul podio anche Iserbyt

02.12.2023 16:30

Dopo il successo di due settimane fa a Merksplas, Joris Nieuwenhuis vince la sua seconda tappa consecutiva di Superprestige a Boom. Una gara molto combattuta senza essere realmente combattuta nel senso stretto del termine: fino all'ultimo giro la corsa per la vittoria è rimasta molto aperta, perché Cameron Mason è sempre stato a contatto, ma mai abbastanza da dare vita a un vero e proprio duello ravvicinato. La tensione è rimasta alta fino al traguardo, anche senza grossi capovolgimenti della situazione.  

Il più reattivo in partenza è Jens Adams, in costante crescita nelle ultime uscite, che si porta dietro la solita lunga fila di candidati alla vittoria. In un percorso esplosivo, da fare in buona parte in bici, c'è molto spazio per attuare qualche piccolo gioco tattico di squadra, ed è quello che prova a fare fin da subito la Baloise Trek Lions: Thibau Nys dà infatti una grande mano a Joris Nieuwenhuis, chiudendo su Adams e consentendogli di prendere vantaggio, mentre i Pauwels faticano a uscire dalla mischia. Eli Iserbyt e Michael Vanthourenhout si trovano quindi a inseguire in coppia alle spalle dei due di testa, Nieuwenhuis e Cameron Mason, che nel frattempo si è separato dal resto della compagnia.

Il britannico dei Cyclocross Reds rimane però un po' attardato rispetto a Nieuwenhuis, che tra secondo e terzo giro ha guadagnato qualche secondo importante. Un margine che oscilla a lungo tra i cinque e i dieci secondi, mentre dietro tutti gli altri iniziano rapidamente a perdere contatto e col passare dei giri capiscono di poter lottare solo per il terzo posto: con Iserbyt e Vanthourenhout, in lizza ci sono anche Niels Vandeputte e lo stesso Nys, che resta in quota nonostante le tanti imprecisioni nel corso della gara.

Incredibilmente, sarà questo l'unico vero corpo a corpo della giornata, perché tra i primi due la situazione rimane immutata fino all'ultimo giro: lo svantaggio di Mason flutta per quasi cinquanta minuti tra i sei e i tredici secondi, ma Nieuwenhuis non sente il fiato sul collo e conduce una gara ai limiti della perfezione. Mason tiene costantemente nel proprio campo visivo il leader della corsa, in qualche tratto sembra in grado di ricucire lo strappo ma rimane sempre grossomodo alla stessa distanza.

Un braccio di ferro che si risolve solo all'ultimo giro, quando Mason perde ancora una manciata di secondi che non potrà più riguadagnare. Nieuwenhuis non ha mai tempo per rilassarsi, ma ha ancora abbastanza energie per mantenere il vantaggio sufficiente fino alla fine. Il distacco al traguardo è di 10", una media quasi perfetta di quello mantenuto per l'intera durata della gara. Iserbyt si prende il terzo posto davanti a Vandeputte e Vanthourenhout, mentre perde terreno nel finale e vince la volata per il sesto posto con Witse Meeussen

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