
Mondiali ciclocross: Zoe Bäckstedt è fuori categoria, suo il titolo U23
A LIévin secondo iride consecutivo per la britannica, che se ne va al secondo giro e domina fino al traguardo. Sul podio Schreiber e Bentveld
Era sulla carta una delle gare dal pronostico più chiuso di questi mondiali di ciclocross, anche se la favorita in questione non aveva mai vinto nemmeno una gara in tutta la stagione. Zoe Bäckstedt però è una delle migliori crossiste al mondo, capace di salire tre volte sul podio di Coppa del mondo e di giocarsela alla pari con le protagoniste della gara élite di ieri pomeriggio, per cui la sua presenza nella gara U23 sembra decisamente quella di un'atleta fuori categoria, anche se le under corrono con le élite durante tutta la stagione.
La britannica classe 2004 non trema, rispetta i pronostici e a Liévin si prende il suo secondo titolo mondiale, ripetendosi dopo la vittoria di Tabor un anno fa. Il prossimo sarà il suo ultimo anno di eleggibilità per questa categoria, ma a Hulst 2026 potrebbe essere già il momento di misurarsi con le grandi anche con una maglia iridata in palio. Per lei è anche il secondo titolo in questa edizione dopo quello nella mixed relay.

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Bäckstedt è la favorita d'obbligo, ma a infiammare la gara in avvio è soprattutto la padrona di casa Célia Gery. La britannica prova a prendere il comando ma scivola in fondo a una discesa, e alla fine del primo giro le due sono appaiate. Anche Marie Schreiber riesce ad accodarsi distanziando Leonie Bentveld, ma la lussemburghese fatica a tenere il passo sulle accelerazioni.
Anche per Gery diventa impossibile il passo di Bäckstedt, che allunga e prende un vantaggio di venti secondi nel corso del solo secondo giro, percorso in 8'54". La francese va in calando e viene sorpassata anche Bentveld, mentre Schreiber prova a portarsi all'inseguimento della leader solitaria. Nel momento migliore della sua gara però, quando il distacco era sceso intorno ai 15", un errore sulla prima contropendenza del quarto giro la porta a perdere ritmo e ulteriori secondi.
Il margine di Bäckstedt schizza di nuovo oltre i trenta secondi e di fatto la gara si chiude, anche se Schreiber riprende un buon ritmo e in alcuni tratti riesce anche a ridurre lo svantaggio. Nell'ultimo giro le posizioni di vertice sono ormai decise, e al traguardo ci sono 39" a separare la seconda classificata dalla campionessa del mondo, che si prende il secondo titolo consecutivo. Come a Tabor 2023 Bentveld sale sul gradino più basso del podio, staccata di 1'20" da Bäckstedt.
Quarto e quinto posto per due ragazze al primo anno nella categoria: Gery arriva a 1'51", mentre Isabella Holmgren (Canada) a 2'17", forse più lontana del previsto dalla lotta per le medaglie. Per la Gran Bretagna chiudono tra le prime dieci anche Ella Maclean-Howell (ottava) e Imogen Wolff (nona), mentre Cat Ferguson è tredicesima dietro Lucia Bramati, la migliore tra le due italiane, con Beatrice Fontana diciannovesima.