
Tour of Slovenia 2025 - Analisi del percorso
La corsa a tappe slovena, come sempre priva di cronometro, è forse un po' più semplice nel complesso di altre edizioni, ma sempre con una dura tappa di montagna affiancata da altre miste
Gli organizzatori hanno confermato le scelte degli ultimi anni: il percorso del Tour of Slovenia 2025 non presenta prove contro il tempo e tutte le tappe saranno più o meno mosse. Il tracciato è però nel complesso un po' meno impegnativo di altri anni e le prime tre frazioni potrebbero sorridere ai velocisti. L'arrivo in salita di Golte chiude la tappa regina al penultimo giorno, seguita poi dal finale tradizionale di Novo Mesto che lascia spazio agli ultimi tentativi di ribaltamento.
Le tappe nel dettaglio
Mercoledì 4 giugno - 1a tappa: Piran - Škofljica (170.6 km)

La prima tappa è quella più semplice, anche se la fase centrale impegnerà i corridori per valicare le Alpi e raggiungere il centro della Slovenia partendo dal mare. Sono però completamente pianeggianti le ultime decine di km con cui si attraversa Ljubljana, prima di un agevole circuito conclusivo: dai -4.5 km fino a 500 metri dall'arrivo la strada è interamente rettilinea; qui un paio di curve veloci verso sinistra immettono nel rettilineo finale di 300 metri.
Giovedì 5 giugno - 2a tappa: Velenje - Rogaška Slatina (162.7 km)

Tappa decisamente più nervosa della precedente, anche se potrebbe risultare comunque favorevole alle ruote veloci per l'assenza di salite veramente temibili nel finale. Dopo 60 km la dura salita di Caljska Koca (7.8 km al 6.1%, con numerosi tratti in doppia cifra nei primi 3 km) apre la fase più intensa della tappa. Al termine della discesa il percorso è abbastanza semplice ancora per 25 km, poi inizia un susseguirsi di stradine e strappetti. Va evidenziato un muretto di 1.3 km al 7%, con i primi 500 metri al 12%, posto ad appena 17 km dal traguardo, subito prima di entrare nel circuito finale, veloce e privo di asperità rilevanti. Una rotonda poco dopo la flamme rouge è l'unico ostacolo per la volata, anche se la presenza di semicurve impedisce di vedere il traguardo da lontano.
Venerdì 6 giugno - 3a tappa: Majšperk - Ormož (172.0 km)

La terza tappa è nel complesso più semplice della precedente, per questo dovrebbe concludersi anche in questo caso in volata. Complicano l'avvio le salite di Stoperce (2.2 km al 4.5%, max 8%) e Donacka Gora (quasi 3 km al 6%, con l'ultimo km al 10% di media), i km successivi sono perlopiù pianeggianti. Il finale è invece lievemente ondulato, sulla falsariga del giorno prima: all'interno del circuito finale si trova il GPM di Jeruzalem, salita molto irregolare 4.5 km, aperta da uno strappo di circa 500 metri al 10% e chiusa da un'ultima rampa di 600 metri all'8%. Lo scollinamento avviene a soli 14.2 km dall'arrivo, motivo per cui sarà un punto cruciale in ogni caso. Ultima curva a sinistra a circa 1500 metri dal traguardo; la strada scende fino alla flamme rouge e poi sale lievemente verso il traguardo attraversando il centro abitato.
Sabato 7 giugno - 4a tappa: Maribor - Golte (175.0 km)

Tappa regina di questo Giro di Slovenia, che somma circa 3000 metri di dislivello. Alcune brevi asperità popolano già il tratto che va dal km 25 al km 60; servono poi 60 km di fondovalle per entrare nel vivo della corsa: la salita del Prelaz Volovljek (5.1 km all'8.4%, con moltissimi passaggi in doppia cifra) è forse lontana per muoversi, ma è indubbiamente molto impegnativa. Dopo la discesa si imbocca la salita finale in meno di 30 km. Tutto dovrebbe succedere proprio salendo verso Golte (13.8 km al 7.4%), con un primo lungo tratto più pedalabile in cui avviare la selezione (circa 6 km al 6.7%, max 10%), un km abbondante di respiro ed un'ultima impennata di circa 6 km al 9.4% di media; il tratto più duro è l'ultimissimo con punte fino al 16%, che termina a poche centinaia di metri dal traguardo.
Domenica 8 giugno - 5a tappa: Litija - Novo Mesto (124.1 km)

Come da tradizione degli ultimi anni la corsa si chiude a Novo Mesto, con una tappa ancora potenzialmente pericolosa. A complicare le cose ci pensano subito tre toste salite nei primi 45 km: Vace (5.9 km al 5.9%, ultimi 3 km al 7.5%), di nuovo la stessa da un diverso versante (2.6 km al 7.3%, con i primi 500 metri sopra il 10%) e un po' più avanti quella di Bogenšperk (3.9 km al 6%, con un tratto di 1.5 km all'8%). Dopo una fase centrale pianeggiante, si incontra la salita a gradoni di Trebelno (4.5 km al 5.9%, con pendenze sopra il 10% nel primo km). Tuttavia il punto chiave sarà, come di consueto, l'impegnativo strappo di Trška Gora (1.7 km al 10.5%, con punte poco sotto il 20%), posto a meno di 10 km dal traguardo. Se la classifica fosse ancora aperta, qui c'è modo di ribaltarla.