Giulio Ciccone arriva sul traguardo scortato dai suoi compagni di squadra © Giro d'Italia via X
Giro d'Italia

Giulio Ciccone costretto ad abbandonare il Giro d'Italia

Troppo dolore per lo scalatore abruzzese dopo la caduta nella tappa di oggi a Nova Gorica

24.05.2025 22:42

È stato la vittima più illustre della caduta avvenuta oggi a 22.5km dal traguardo di Nova Gorica: Giulio Ciccone (Lidl-Trek) ha comunque concluso la tappa in sella, ma in serata la sua squadra ha comunicato che il corridore non prenderà il via domani per la quindicesima tappa del Giro d'Italia 2025.

Le conseguenze della caduta

Giulio Ciccone è caduto oggi nella quattordicesima tappa del Giro d'Italia da Treviso a Nova Gorica/Gorizia. Il difficile circuito finale che si snodava tra le via della città transfrontaliera, già di per sé complicato dalla presenza di settori in acciottolato e molti restringimenti, è stato reso ancora più pericoloso dalla pioggia caduta a sprazzi per tutta la giornata. Il primo a scivolare, proprio in corrispondenza di un restringimento, è stato un corridore della Bahrain-Victorious (forse Pello Bilbao o lo stesso Antonio Tiberi, anche lui danneggiato dalla caduta), che ha innescato un effetto domino coinvolgendo gli uomini dietro di lui. I corridori della Lidl-Trek sono stati coinvolti in massa nella caduta e tra di loro ha avuto la peggio Giulio Ciccone, che ha sbattuto violentemente il quadricipite destro, probabilmente contro il cordolo di un marciapiedi.

Gli esami medici sostenuti da Ciccone dopo la caduta hanno confermato l'assenza di traumi ossei. Tuttavia Ciccone ha riportato un importante ematoma al vasto laterale del quadricipite destro, oltre che una piccola lesione alla fascia muscolare. L'entità dei danni riportati, sebbene non richieda un intervento chirurgico, non consentirà allo scalatore di continuare a correre. Ciccone dovrà stare a riposo per circa due settimane.

Un dolorante Giulio Ciccone conclude la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Getty
Un dolorante Giulio Ciccone conclude la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Getty

Le parole di Ciccone

Il corridore ha così commentato sul sito della squadra: “Non ho parole. Ho combattuto per concludere la tappa perché speravo che i controlli medici mostrassero che le conseguenze non fossero così serie, che potessi riprendermi e cercare una vittoria di tappa. Ma ho capito subito che fosse un l'infortunio importante, perché il dolore era troppo. Ora so perché. Fa male lasciare il Giro così, specialmente perché le montagne dovevano ancora arrivare e in squadra stiamo tutti molto bene, oltre che per la buona posizione che avevo in classifica generale. Ora ho bisogno di tempo per riprendermi e poi vedremo per il resto della stagione”.

Ciccone ha poi affidato ad un post su Instagram tutta la sua frustrazione, oltre che un ringraziamento alla squadra e la promessa di tornare più forte di prima.

Giro d'Italia 2025 - 15a tappa: è solo l'aperitivo