
4 Jours de Dunkerque 2025 - Analisi del percorso
I velocisti avranno pane per i loro denti (4 volate), ma la corsa sarà decisa dalle pietre della Roubaix e del Mont Cassel
La 4 Jours de Dunkerque 2025, storica corsa a tappe francese, propone come nel 2024 un percorso senza cronometro e con un solo arrivo in salita. Viene riproposto un elemento di forte interesse, ovvero una tappa ricca di settori in pavè che potrebbe condizionare nettamente la classifica e favorire una certa spettacolarità tanto per essa stessa, quanto per la giornata seguente (solitamente decisiva) con il circuito del Mont Cassel. Ricordiamo che la corsa si è ridotta da 6 a 5 tappe, sostituendo la prima frazione con la Classique Dunkerque/Grand prix des Hauts de France.
Le tappe nel dettaglio
Mercoledì 14 maggio - 1a tappa: Sainte-Catherine - Amiens (177.3 km)

Frazione per ruote veloci piuttosto in tutta la sua interezza. I 5 GPM previsti, contraddistinguono solo una parte delle numerose asperità, tutte di lunghezza fra 1 km e 2 km, con una pendenza media tra il 5% e il 6%. Negli ultimi 50 km le ondulazioni si fanno meno impegnative, ma anche il circuito finale prevede una salitella per arrivare a Saveuse (circa 1km al 4%) che termina a circa 5 km dal traguardo, da percorrere per 3 volte.
Giovedì 15 maggio - 2a tappa: Avesnes-sur-Helpe - Crépy-en-Valois (178.7 km)

Tappa ancora più mossa della precedente, con le difficoltà concentrate nel finale. Anche in questo caso si contano una decina di salitelle di difficoltà analoga alla tappa precedente (1 km o poco più al 5/6%) piuttosto ravvicinate l'una con l'altra. L'ultima di queste porta al GPM di Fresnoy-la-Rivière (1.5 km al 4.5%, con un breve strappo in doppia cifra), a circa 6 km dall'arrivo. Dopo lo scollinamento la strada rimane pressoché pianeggiante, per poi scendere fino alla flamme rouge, dove torna a salire fin sul traguardo (tratti al 5/6%).
Venerdì 16 maggio - 3a tappa: Valenciennes - Famars (154.2 km)

Prima tappa decisiva per le sorti della classifica, non certo per l'altimetria, ma per la presenza nel circuito di due impegnativi settori in pavè, da ripetere per 6 volte: subito dopo il traguardo si incontra il tratto che da Famars porta ad Artes, di 1100 metri in leggerissima ascesa; nella parte finale del circuito si trova invece quello più lungo che da Quérénaing porta a Maing, di 2600 metri, seguito peraltro dallo zampellotto nel centro abitato di Maing (400 metri al 5%) che in tre occasioni assegnerà punti GPM. In totale si percorrono 22.2 km di pietre: sarà sicuramente una tappa avvincente.
Sabato 17 maggio - 4a tappa: La Chapelle d’Armentières - Cassel (172.7 km)

La 5a tappa è la tappa più dura della corsa e si tratta del tradizionale e decisivo circuito di Casselche però sarà diverso rispetto a quello visto negli ultimi anni. Dopo 50 km abbastanza semplici si raggiunge il paese dal versante classico del Mont-Cassel (1.5 km al 5% in pavè, preceduta da un altro km di ascesa su asfalto) in Rue du Tambour. Si sfiora il traguardo per scendere, quindi risalire tramite un primo strappo di 700 metri al 6%, poi tramite il vero e proprio muro in asfalto di Porte d'Aire (circa 1 km al 9%). Quest'ultimo termina direttamente nella Grande Place, a pochi metri da dove sarà posto il traguardo sul pavè. Inizia così il primo di 5 giri completi del circuito conclusivo (21.3 km), che incontra altro pavè nella prima parte della discesa all'interno del centro storico di Cassel. Dopo pochi km lievemente mossi si sale di nuovo il Mont-Cassel, seguito dallo strappetto e dal muro di Porte d'Air, una sequenza che quindi viene affrontata 6 volte di fila. L'introduzione delle dure pendenze del muro finale, aumentano rispetto al passato la difficoltà di una tappa che è sempre stata spettacolare e decisiva.
Domenica 18 maggio - 5a tappa: Wormhout - Dunkerque (185.6 km)

L'ultima tappa è nuovamente dedicata ai velocisti. Il tratto in linea si corre ancora in campagna su strade a volte tortuose, ma è altimetricamente molto semplice con un paio di salitelle che assegnano GPM. Arrivati a Dunkerque si entra nel circuito cittadino finale di 10.8 km da ripetere 8 volte: da segnalare la planimetria estremamente complicata, che renderà difficile organizzare la volata e forse può addirittura favorire colpi di mano.