Giulio Ciccone batte Primoz Roglic a Vallter 2000
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Ciccone brilla in cima a Vallter

Nella seconda tappa del Catalunya, l’abruzzese della Trek tiene testa a Roglic ed Evenepoel nella salita finale di Vallter e li batte nella volata ristretta. E’ ora terzo in classifica generale

21.03.2023 17:37

La seconda tappa della Volta a Catalunya 2023 da Matarò a Vallter diraderà le nebbie su coloro che puntano alla vittoria finale della breve corsa spagnola. L’arrivo in salita, una meta conosciuta anche alla Vuelta, scremerà senz’altro il gruppo e rimarranno a giocarsi la tappa soltanto coloro che aspirano alle più alte vette, tra cui Primoz Roglic e Remco Evenepoel, primo e secondo nella prima tappa e già proiettati alla sfida per prevalere non solo in questa corsa ma anche al Giro d’Italia.

Lo sloveno guida la classifica generale ma il campione del mondo è subito dietro e per i progressi dimostrati in salita – basti pensare alle belle prove offerte alla Vuelta 2022 - oggi può essere l’uomo da battere. Chi probabilmente non sarà della partita è Adam Yates. Il capitano dell’UAE Team Emirates è rimasto coinvolto nella caduta della prima tappa a cinque km dalla conclusione ed è fuori classifica, perciò al massimo potrebbe fare da gregario per Joao Almeida.

Oltre alla salita finale verso Vallter, la tappa di oggi, lunga complessivamente 165.4 km, prevede anche gli altri due gpm dell’Alt de Can Bordoi e del Coll de Coubet. Proprio l’Alt de Can Bordoi ha fatto da trampolino alla fuga di giornata, formata da otto ciclisti: Simone Petilli (Intermarchè Circus Wanty), Ewen Costiou (Arkea Samsic), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Simon Carr (EF Education First), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Julen Amezqueta (Caka Rural-Seguros RGA), Francisco Galván (Kern Pharma) e Xabier Mikez Azparren (Euskaltel Euskadi).

La fuga ha avuto un vantaggio massimo sul gruppo che ha sfiorato i 5 minuti. La collaborazione tra le squadre specialmente nella seconda parte del percorso – tra le più attive si sono segnalate Jumbo Visma, Bora Hansgrohe, Uno-X Pro Cycling ed Israel Premier Tech - ha permesso al gruppo di ridurre progressivamente il ritardo fino all’annullamento della fuga nei primi km della scalata verso Vallter. L’ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso è stato Carr, a 6 km e mezzo dalla conclusione, dopo un bel forcing della Bahrain Victorious.

Un redivivo Esteban Chaves (EF Education EasyPost) tentava l’allungo a circa 5 km dal termine e la sua azione sembrava incisiva, visto che riusciva a guadagnare oltre 30 secondi sul drappello degli inseguitori. Il colombiano assaporava la vittoria di tappa ma un generoso Remco Evenepoel con alcune fiammate delle sue riportava il gruppetto sul ciclista colombiano a 500 metri dalla linea d’arrivo. Il campione del mondo allungava ma alle sue ruote si incollavano Giulio Ciccone (Trek Segafredo) e la maglia biancoverde Primoz Roglic (Jumbo Visma). Era l’italiano, in un replay della vittoria ottenuta nella seconda tappa della scorsa Volta a la Comunitat Valenciana, che aveva la meglio nella volata ristretta davanti a Roglic ed Evenepoel. A 11 secondi di ritardo giungeva Mikel Landa (Bahrain Victorious) mentre Adam Yates (UAE Team Emirates) era quinto ed il compagno di squadra Joao Almeida sesto. Più dietro, a 15 secondi di ritardo da Ciccone, chiudevano la top ten Esteban Chaves, Michael Woods (Israel Premier tech) e la coppia Israel formata da Jai Hindley e Cian Uijtdebroeks

Roglic conserva la maglia biancoverde ma adesso sono due i principali inseguitori, entrambi a 6 secondi di ritardo, ovvero Evenepoel e Ciccone. Un po’ più staccati Landa e Almeida, a 27 secondi di ritardo dallo sloveno.

Domani la terza tappa da Olost a La Molina, lunga poco più di 180 km, vedrà ancora le montagne protagoniste, con tre gpm di cui due di prima categoria e uno hors categorie. Probabilmente la salita conclusiva verso La Molina è quella più facile ma dopo quelle più impegnative del Coll de Coubet e del Coll de la Creueta potrebbe anch’essa fare selezione. 

 

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