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Chris Froome al Giro 2018, le dichiarazioni: «Una sfida davvero eccitante»

29.11.2017 18:18
Chris Froome ha confermato oggi la propria partecipazione al Giro d'Italia 2018 ed il corridore del Team Sky non vuole nascondere i suoi obiettivi: alla corsa rosa ci verrà per vincere e poi proverà a fare una clamorosa doppietta con il Tour de France. Queste le dichiarazioni del 32enne corridore britannico rilasciate attraverso un comunicato stampa della sua squadra: «È una situazione unica per me, ho vinto il Tour e la Vuelta e adesso ho l'opportunità di puntare al Giro e di provare a vincere un terzo Grande Giro consecutivo. È davvero eccitante lanciarsi in questa nuova sfida, fare qualcosa che forse le persone non si sarebbero aspettate e variare le cose. È una motivazione tutta nuova per me vedere se riuscirò a realizzare qualcosa di speciale il prossimo anno. In un certo senso, la mia carriera ciclistica è iniziata in Italia: ci ho vissuto per tre anni quando ho iniziato la mia carriera da professionista, quindi avere l'opportunità di tornare al Giro d'Italia nella posizione in cui sono adesso è una sensazione come di un cerchio che va a chiudersi».

Come detto, dopo l'affascinante sfida del Giro d'Italia, Chris Froome tenterà anche la doppietta con il Tour de France, riuscita l'ultima volta a Marco Pantano nel 1998. Ecco cosa a dichiarato il corridore nativo di Nairobi a proposito di questo tentativo: «È un qualcosa che la squadra ha studiato attentamente e ne abbiamo parlato a lungo. Sappiamo che sarà un'impresa significativa nell'era moderna vincere sia il Giro che il Tour nella stessa stagione, ma il modo in cui abbiamo gestito le cose quest'anno mi rende fiducioso di poter puntare ad avere successi in entrambe le gare. Un altro fattore è che ci sarà una settimana in più tra il Giro d'Italia ed il Tour de France il prossimo anno, significa una settimana in più per recuperare e per allenarsi rispetto a come sarebbe stato di solito, penso che potenzialmente renda più gestibile e favorevole essere in grande forma in entrambe le gare. Il modo in cui abbiamo gestito il periodo tra il Tour e la Vuelta quest'anno è stata un'esperienza che ci ha insegnato molto e che si rivelerà utile nel 2018».
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