Marijn van den Berg vince la volata di Lleida ©Volta a Catalunya
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Van den Berg coglie l'occasione a Lleida, sua l'unica volata della Volta a Catalunya

Il velocista della EF ha la meglio in un finale senza padroni, precedendo Marit, Liepins e Coquard. Domani si torna a salire

21.03.2024 16:07

Una tappa per velocisti senza velocisti di grido, la frazione più semplice della Volta a Catalunya come intermezzo tra gli show di Tadej Pogačar, che mette in palio un'occasione per brillare e una vittoria World Tour. A Lleida vince Marijn van den Berg, che ottiene così la sua quarta vittoria in carriera in una volata senza padrone. Il velocista della EF-Education EasyPost avrebbe dovuto partecipare alle classiche in Belgio di questa settimana, ma è stato dirottato alla Volta per mettere qualche giorno di gara nelle gambe dopo le settimane di stop per la caduta in Algarve, e non si è fatto sfuggire l'opportunità in un field in cui era considerabile come il più veloce in assoluto.

Ci prova anche De Gendt

Pur non essendoci un vero faro della corsa, sono diverse le squadre che intendono controllare, per cui in fuga sono solo in tre: Idar Andersen (Uno-X Mobility), Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) e Thomas De Gendt (Lotto Dstny). TDG ha collezionato cinque delle sue diciassette vittorie in carriera in questa corsa, dove ha fortemente voluto tornare nella sua ultima stagione da professionista. I tre arrivano con circa due minuti di margine a Port d'Ager (3.9 km al 6.7%), l'unica salita di giornata, dove il belga passa per primo allo scollinamento. 

Thomas De Gendt a guidare la fuga di giornata ©Volta a Catalunya
Thomas De Gendt a guidare la fuga di giornata ©Volta a Catalunya

Berrade è il primo a staccarsi a sessanta dall'arrivo, ma anche per De Gendt e Andersen l'avventura finisce molto presto. Il gruppo riesce a riassorbire i fuggitivi prima dello sprint intermedio di Les Borges Blanques, a poco meno di trenta dall'arrivo. A sprintare per i secondi di abbuono ci sono Sepp Kuss e Wout Poels, che passa per primo e guadagna 3" e scavalca l'americano al settimo posto, dopo che i due erano arrivati insieme in entrambi gli arrivi in salita dei giorni scorsi. 

Subito dopo prova a uscire dal gruppo un altro grande veterano come Luis Ángel Maté (Euskaltel-Euskadi), ma le squadre dei velocisti sono ormai decise a cogliere l'unica occasione della settimana. Le più attive sono la Intermarché-Wanty di Arne Marit, la EF Education-EasyPost di Marijn van den Berg e la Cofidis di Bryan Coquard

Volata caotica

Una volta ripreso Maté, prende il controllo del gruppo anche la Ineos Grenadiers, con anche Geraint Thomas nel treno di Ethan Hayter. È proprio lui a entrare in testa all'ultimo chilometro e al rettlineo finale di 600 metri, dove però è la Lotto-Dstny a lanciare lo sprint per prima. Andreas Kron pilota Jarrad Drizners, che lancia una volata lunghissima ai -300, che scombina un po' i piani dei principali favoriti. Il primo a uscire alla sua ruota è Coquard, che a sua volta però si trova all'aria troppo presto e offre la scia ideale a Van den Berg, che esce al momento giusto a centro strada e vince abbastanza nettamente.

Coquard non riesce nemmeno a chiudere tra i primi tre, battuto anche da Marit e da Emīls Liepiņš. Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) completa la top five, con Hayter solo settimo e Jacopo Mosca (Lidl-Trek) a trovare posto nei dieci. Anche domani si arriverà in piano a Viladecans, ma dopo una tappa decisamente più movimentata, con l'Alt de la Creu d'Aragall (6.4 km al 5.9%) che scollina a trenta dall'arrivo e servirà quantomeno a ridurre il gruppo, se non a fare da trampolino per un'azione dei migliori scalatori, uno in particolare.

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