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Groves' growl, il ruggito di Kaden

11.04.2022 14:21

Lo sprinter australiano della BikeExchange conclude una grande volata vincendo in rimonta la seconda tappa del Tour of Turkey. Philipsen di nuovo secondo, Ewan delude sul più bello. Quintana finisce a terra perdendo secondi preziosi


Un inizio di stagione di grandissimo spessore per Kaden Groves, il volto nuovo del 2022 per le volate di gruppo. Lo sprinter classe 1998, dopo la vittoria di tappa al Catalunya e numerosi piazzamenti si conferma uno dei velocisti del momento vincendo con mestiere la seconda frazione in Turchia. Ewan lanciato alla perfezione smette di pedalare probabilmente sentendo di non avere le gambe per competere con i migliori di giornata. Tappa caratterizzata da vento (contrario) e cadute, la cui vitta più illustre è il favoritissimo per la vittoria finale Nairo Quintana. Il colombiano della Arkéa Samsic finisce a terra ben due volte, la seconda delle quali a poco più di 3 km dall'arrivo, giungendo sotto il traguardo staccato, da valutare le sue condizioni, ma il suo Tour of Turkey è già in salita.

Seconda frazione quest’oggi per il Tour of Turkey, in programma 156,4 km da Selçuc, in particolare dal celebre sito archeologico in cui sorgeva la città di Efeso, ad Alaçati. Il profilo della tappa non presenta particolari difficoltà altimetriche: a variare il disegno di gara quasi completamente pianeggiante è solo una salita da percorrere sulla superstrada D300, posta ad una quarantina di chilometri dalla conclusione. Si va quindi verso il traguardo senza ulteriori asperità, ma le vere insidie della tappa di oggi saranno (nuovamente) il forte vento e gli ultimi chilometri planimetricamente non banali.

Sono necessari diversi chilometri prima che la fuga di giornata veda la propria formazione. Il tentativo buono è quello di otto uomini, si tratta di Jon Barrenetxea (Caja Rural-Seguros RGA), Peio Goikoetxea (Euskaltel-Euskadi), Ángel Fuentes (Burgos-BH), Julian Lino (Bike Aid), Noah Granigan (Wildlife Generation), Cristian Raileanu (Sakarya BB), Oleksandr Prevar (Spor Toto), Nícolas Sessler (Global 6 Cycling). Il gruppo, visto il numero degli attaccanti e il forte vento che può rendere imprevedibile lo svolgimento di gara, tiene sotto controllo i fuggitivi lasciando loro un margine che non supera mai i 3’. Nonostante ciò la tappa scorre tranquilla fino in cima all’unica salita di giornata, con due sole formazioni a tenere sotto controllo la fuga: si tratta di Lotto-Soudal ed Alpecin-Fenix. Nel frattempo, da segnalare alcune cadute dovute maggiormente alla distrazione e il ritiro di Nacer Bouhanni (Arkéa Samsic), uno dei potenziali favoriti di giornata. Nei pressi del GPM finiscono nel fossato a bordo strada due tra gli uomini più attesi per la classifica generale: Nairo Quintana (Akéa Samsic) e Jay Vine (Alpecin-Fenix), che non subiscono gravi conseguenze e rientrano in gruppo.

Al termine della breve discesa prova a sfruttare un breve frangente con vento laterale la BikeExchange-Jayco che prova, senza successo a mettere alla frusta il plotone. Con il vento che torna ben presto contrario, come per quasi tutto il corso della giornata, i fuggitivi vengono pian piano quasi tutti raggiunti. L’unico a non arrendersi al ritorno del gruppo è il basco Peio Goikoetxea, che riesce addirittura a ripristinare qualche decina di secondi di vantaggio sul plotone. Ripreso anche l’ultimo superstite della fuga, a 25 km dall’arrivo, Arkéa Samsic, Uno-X e Lotto Soudal aprono un nuovo ventaglio che causa anche una caduta nelle prime posizioni. Finisce a terra Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix), mentre la situazione si normalizza nuovamente poco dopo. Entrati negli ultimi 20 km i treni delle squadre più quotate cominciano ad organizzarsi e, dopo un’inversione a U, con il vento che diventa favorevole aumenta nettamente anche la velocità.

A 3,5 km dalla conclusione una violenta caduta nella pancia del gruppo coinvolge anche uno sfortunato Nairo Quintana, che non può contare sulla neutralizzazione prevista per i soli 3 km conclusivi. È la BikeExchange a prendere in mano le operazioni nel finale per il proprio sprinter Kaden Groves. Entrati nell’ultimo chilometro, che ancora una volta tende in leggera discesa, sbuca dal nulla la Lotto-Soudal con Jasper De Buyst che lancia ottimamente Caleb Ewan. Il tasmaniano però si rialza, sentendo di non potere nulla contro la rimonta di Kaden Groves, Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e Sam Bennett (Bora-Hansgrohe). A vincere in grande rimonta è proprio Groves, che sopravanza Philipsen e Bennett. Quarto Cees Bol (DSM), quinto un rinunciatario Ewan, che è subito seguito nell’ordine d’arrivo dal proprio ultimo uomo De Buyst. Settima posizione per Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe), ottavo Miguel Angel Fernandez (Global 6 Cycling), nono Rick Zabel (Israel-PremierTech) ed infine decimo Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa).

Classifica generale che vede lo stesso Groves salire al comando grazie agli abbuoni, con 2” di vantaggio su Philipsen e 4” su Ewan. A 14” poi troviamo nell’ordine Cees Bol, Danny Van Poppel, Rick Zabel, Miguel Angel Fernandez, Scott McGill (Wildlife Generation), Filippo Tagliani (DroneHopper-Androni) ed infine Patrick Bevin (Israel-PremierTech)

Anche la giornata di domani vedrà probabilmente il proprio epilogo in volata. Si correrà la Çesme – Izmir di 117,9 km. Breve dunque la distanza da affrontare e semplice anche il profilo altimetrico, anche se raramente la pianura in Turchia è completamente pianeggiante. Non dovrebbero esserci tuttavia ostacoli per l’appuntamento con la rivincita degli sprinter.
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