L'inaugurazione del Memoriale dedicato a Gino Mäder
Professionisti

Inaugurato un memoriale per Gino Mäder sull'Albulapass

Questa mattina, prima della partenza della quinta tappa del Tour de Suisse, la cerimonia con tutti i corridori presenti alla corsa

Questa mattina la direzione del Tour de Suisse ha organizzato, prima della partenza della quinta frazione della corsa a tappe elvetica, una cerimonia per inaugurare il memoriale dedicato a Gino Mäder, realizzato nel luogo in cui il giovane corridore svizzero è stato vittima dell'incidente che ha prematuramente messo fine alla sua vita.

La cerimonia inaugurale e il significato dell'opera

La tappa di oggi partiva da La Punt, località del canton Grigioni che, il 15 giugno di due anni fa, ospitò l'arrivo della quinta frazione del Giro di Svizzera 2023. I corridori e le squadre, insieme alla famiglia Mäder e agli organizzatori della corsa, sono saliti fino alla curva in cui avvenne l'incidente mortale. Qui è stata posta la scultura realizzata da Gügi Eugster, zio di Gino Mäder, per ricordare il nipote. L'opera, intitolata “Connected”, composta in granito locale e finanziata dal Tour de Suisse e dalla CPA, l'Associazione dei Ciclisti Professionisti, vuole simboleggiare la connessione, al di là della vita e della morte, tra ricordo e futuro.

La scultura è stata scoperta da Marc Hirschi e da Michael Schär, due tra i corridori più vicini al connazionale e cresciuti, non solo come ciclisti, insieme a lui. “La vostra presenza qui, oggi, significa davvero molto per noi”, hanno detto i familiari di Mäder, attraverso la voce del presentatore della cerimonia, Christian Rocha.

Pur prendendo il via da La Punt e transitando da Tiefencastel, le due località alla base dei versanti del Passo dell'Albula, la tappa odierna non è transitata sulle strade fatali a Mäder, preferendo fare rotta sul Julierpass e riservando così un momento intimo, al di fuori della corsa, al ricordo del corridore scomparso ad appena 26 anni di età. Sulla cima del Passo del San Bernardino, seconda ascesa di giornata, è stato posto uno sprint speciale dedicato a Gino Mäder, vinto da Aleksandr Vlasov.

La fondazione #rideforGino

#rideforGino diventa un'associazione
#rideforGino diventa un'associazione

Nato a Flawil, nel canton San Gallo, il 4 gennaio del 1997, Mäder era passato professionista nel 2019 con la Dimension Data, dopo essersi piazzato al quarto posto nella prova in linea under 23 dei Mondiali di Innsbruck dell'anno precedente, vinta dal connazionale Marc Hirschi. Dalla stagione 2021, Mäder era passato alla Bahrain-Victorious, squadra con la quale lo scalatore elvetico aveva conquistato la sesta tappa del Giro d'Italia e l'ottava del Giro di Svizzera 2021, in quella che rimarrà la sua miglior stagione in carriera, impreziosita anche dal quinto posto nella classifica generale della Vuelta a España.

In occasione della cerimonia, è stata lanciata anche l'associazione #rideforGino, inaugurata nel 2023, subito dopo la morte del figlio, dai genitori, con l'obiettivo di dare un seguito alla sensibilità e all'impegno dimostrati da Mäder su temi come l'ambiente e il cambiamento climatico, oltre che su varie tematiche sociali. A progetti su questi temi, per un mondo più sostenibile, saranno dedicati i fondi raccolti attraverso l'associazione.

Il memoriale non simboleggia solo il ricordo di Gino, ma anche un nuovo inizio!”, hanno sottolineato i suoi familiari. “Tutto nel ricordo di Gino, uomo di famiglia, giovane corridore professionista e personalità che ha sempre avuto a cuore l'ambiente, come le persone intorno a lui, e che ha sempre avuto una visione chiara su quali siano le cose davvero importanti nella nostra società e nella vita”. La fondazione si prefigge di sostenere, nello sport e non solo, gli stessi valori su cui Gino aveva fondato la propria vita: correttezza, empatia e responsabilità.

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Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.