L'esultanza di Denise Betsema sul traguardo di Ruddervoorde
Ciclocross

Betsema chiude ottobre con un segno 1 in schedina

A Ruddervoorde, apertura del Superprestige, Denise domina contro una concorrenza avara di molte protagoniste. In seconda posizione termina una combattiva Van der Heijden, Alvarado è terza

29.10.2022 14:48

Data la cancellazione di Gieten, quest'anno il Superprestige inizia con quasi un mese di ritardo rispetto al normale e lo fa in una località nota come Ruddervoorde. Purtroppo la vicinanza con la CDM (duramente criticata da Lars van der Haar, Eli Iserbyt e Daan Soete negli ultimi giorni) di Maasmechelen di domani si fa sentire tutta, soprattutto al femminile. La startlist è infatti povera di molte protagoniste come Van Empel, Pieterse, Vas, Van Anrooij, Vos e la stessa Brand, fuori per la frattura del metacarpo. Presenti nel ruolo favorite quindi le sole Ceylin Del Carmen Alvarado (Alpecin), Annemarie Worst (777) e Denise Betsema (Pauwels Sauzen), osteggiate da qualche outsider come Manon Bakker (Crelan), Inge van der Heijden (777) e la giovane figlia d'arte Zoe Backstedt (EF).

Il caldo e le poche precipitazioni regalano alle atlete un tracciato tecnico, pieno di tratti in salita ripidi ma brevi alternati a discese altrettanto ripide e non sempre di facile interpretazione. Il fango è però assente e questo contribuisce, soprattutto lungo i rettilinei pianeggianti, a rendere il circuito molto veloce. In chiusura di tornata non può mancare il solito segmento sabbioso che più di una volta nel passato si è rivelato decisivo nel decretare il vincitore. Come al solito parte meglio di tutte Van der Heijden, capace di allungare con un ritmo molto alto il gruppo tra collinette e tratto di sabbia, sfruttando le proprie ottime capacità di guida del mezzo. La neerlandese transita sul traguardo per la prima volta con qualche metro di vantaggio nei confronti di Alvarado, Betsema, Worst e Bakker. 

Denise prende in mano la corsa e in pochissimo tempo stacca Bakker, riportandosi nel frattempo a ruota di Inge e sorpassandola poco più tardi. L'accelerata di Betsema sfilaccia il quartetto: Worst perde terreno, Alvarado e Van der Heijden non riescono a star dietro a tutti i cambi di ritmo di Denise; pian piano tra la battistrada e le due inseguitrici si apre un gap di qualche metro, la portacolori della Pauwels nei tratti in contropendenza sui vari panettoni del percorso è irresistibile. Grazie alla grande abilità tecnica IVDH e Ceylin  rimangono comunque vicine a Betsema e sfruttando una piccola indecisione di quest'ultima sul passaggio nella sabbia ricuciono il distacco prima della fine del secondo giro.

Denise non si fa certo problemi di sorta e continua a spingere sui pedali come se fosse in solitaria, incontrando la resistenza dell'avversaria che meno si sarebbe aspettata: Van der Heijden. L'atleta della 777 nel corso della terza tornata non perde mai un centimetro e segue senza tentennamenti le linee dettate da Betsema, mentre Alvarado accusa un passivo di circa 6". Dietro la caraibica sprofonda Worst, raggiunta e superata anche da Marion Norbert-Riberolle (Crelan), che nelle ultime due settimane pare aver ritrovato un buon colpo di pedale, proprio come la compagna Manon Bakker, quarta pochi giorni fa alla Nacht van Woerden.

Il quarto giro si svolge sulla falsariga del precedente, con il tira e molla di Van der Heijden che inizia a soffrire l'andatura imposta da Betsema, mentre Alvarado è sempre più lontana dalla testa della corsa. Al passaggio sul traguardo le due battistrada sono ancora insieme, Ceylin è a 13" e la coppia Norbert Riberolle - Worst a 35", ormai raggiunte da Aniek van Alphen (777), tecnicamente la più forte del lotto.
A questo punto tutti aspettano solo che Denise spezzi la resistenza di Inge, fatto che puntualmente si concretizza in apertura di quinta tornata. Sui rettilinei seguenti la differenza di passo tra le due è palese e alla superiorità fisica Betsema unisce anche una pulizia tecnica straordinaria, seppur nemmeno Van der Heijden commetta sbavature evidenti.

L'ultimo round è una lunga passerella che Betsema vive in festa continuando però a martellare e aumentando il proprio margine su tutte le altre atlete al via, dimostrando di avere ancora benzina nel carburante, il che, considerando che domani le crossiste sono attese a Maasmechelen per la quarta tappa di Coppa del Mondo, è certamente un buon segnale. Dietro di lei Van der Heijden e Alvarado tirano un po' i remi in barca evitando di spremersi fino al traguardo, mentre Worst stacca con relativa facilità Riberolle e Van Alphen (anche questo non è certo un dato negativo in vista di domani) nella lotta per la quarta piazza. Alla fine Denise trionfa con ben 32" su IVDH, autrice di un'ottima prova che testimonia la crescita lenta ma inesorabile della neerlandese negli ultimi anni che l'ha portata ormai a sfiorare i livelli delle migliori atlete e toccare quelli delle outsider più valide e che potrebbe nel tempo metterla in posizione di dar fastidio perfino alle sinora intoccabili Van Empel e Brand come ha fatto oggi con Betsema. Terza a 51" una Alvarado che non ha certo dato grandi sensazioni, ci sarà ancora bisogno di tempo per tornare ai livelli di un tempo. Grazie al quarto posto a 1'06" Worst raccoglie 12 preziosi punti che nel tempo potranno rivelarsi più utili di quanto non si pensi per la lotta nella generale del Superprestige. Prima belga e contemporaneamente non orange al traguardo Norbert Riberolle, quinta a 1'11", appena davanti a Van Alphen, sesta a 1'15". Seguono una discreta Sanne Cant (Crelan) a 2'19", ormai lontanissima dalla vetta che un tempo dominava, e a 2'30" la campionessa spagnola Lucia Gonzalez Blanco (Nesta-MMR), incappata anche in un'antipatica caduta sulla sabbia nel terzo giro. Chiudono la top ten Perrine Clauzel (AS Bike Racing), nona a 2'49", e Zoe Backstedt (EF), decima a 3'04", la quale dimostra di soffrire particolarmente questi percorsi molto tecnici dove difficilmente può esprimersi in tutta la sua potenza.

 

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