
La Coppa di Francia perde pezzi: cancellato il Tour du Doubs
Gli organizzatori hanno deciso di fare un passo indietro per motivi economici. Le risorse saranno dirottate sulla squadra femminile e sull'attività giovanile. Nel 2026 non si correrà neppure il Giro di Colombia
A poche settimane dall'inizio della stagione agonistica, il calendario internazionale registra un'altra cancellazione: il Tour du Doubs - prova valida per la Coppa di Francia - non si correrà nel 2026 per motivi economici.
Coppa di Francia 2026, salta il Tour du Doubs
I dirigenti del Velo Club Morteau-Montbenoît hanno deciso di saltare un turno anche per salvaguardare la sezione femminile: «Gli oneri legati alle nostre attività e, in particolare, alla squadra di categoria N1 femminile, sono sensibilmente cresciuti negli ultimi anni. Di contro, le sovvenzioni e i finanziamenti sono rimasti immutati. Inoltre, l'organizzazione delle prove del circuito maggiore è diventata via via più costosa, tant'è vero che il Tour du Doubs 2025 ha mobilitato non poche energie e risorse, anche sul piano umano. Pur di preservare la continuità del progetto tecnico e di concentrare i nostri mezzi sulla crescita e lo sviluppo della squadra femminile, senza perdere di vista i nostri giovani, abbiamo preso la decisione responsabile di sospendere la corsa per il 2026», così si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del club borgognone.
Una pietra tombale sul futuro della corsa in linea francese? A quanto pare, il comitato organizzatore non ha escluso l'ipotesi di rilanciare il Tour du Doubs a partire dal 2027. Un'operazione di rilancio che non potrà però prescindere da una più ampia «rivisitazione del format della gara» che renda giustizia alla sua quarantennale storia e «alla passione delle comunità coinvolte nell'evento».
Di conseguenza, la Coppa di Francia 2026 si articolerà su 14 prove in luogo delle 15 inizialmente in programma.
Niente da fare per il ritorno del Giro di Colombia
Questa notizia arriva a qualche settimana di distanza dall'annullamento per il secondo anno consecutivo del Giro di Colombia, che sarebbe dovuto tornare sulla scena proprio nel 2026. In questo caso, però, lo stop è arrivato per questioni di natura tecnica e organizzativa.
In un lungo comunicato stampa, la Federciclismo del paese sudamericano ha spiegato che la macchina organizzativa non è stata in grado di soddisfare gli standard richiesti dall'Unione ciclistica internazionale per allestire una corsa a tappe di livello 2.1. «Di concerto con il comitato esecutivo della FCC, avevamo lavorato a una gestione scrupolosa per assicurare il regolare svolgimento della corsa nella prossima stagione. A questo proposito, la Federazione aveva mobilitato molte aziende private e grandi gruppi economici con l'obiettivo di garantire quella sostenibilità finanziaria che aveva reso il Giro di Colombia una delle più importanti corse del calendario continentale. Tuttavia, a dispetto delle risorse stanziate da alcuni partner, il budget non era sufficiente per un evento di questa portata, che richiede un investimento superiore ai 10 miliardi di pesos colombiani (circa 2,5 milioni di dollari, ndr)».

Dopo aver illustrato nel dettaglio le voci di spesa e i ricavi della corsa, disputata per l'ultima volta nel 2023, il presidente della federazione Rubén Darío Galeano ha aggiunto che - nei prossimi mesi - i vertici del ciclismo colombiano lavoreranno per «rafforzare le intese a livello istituzionale, allargare la base degli sponsor e consolidare un modello di sostenibilità ad ampio raggio che consenta a questa corsa di diventare un appuntamento fisso nel panorama internazionale. L'obiettivo è chiaro: preservare l'essenza del Giro di Colombia come un evento-simbolo del paese, in grado di generare un impatto positivo sull'economia, sul turismo e sulla cultura sportiva». Anche in questo caso, dunque, c'è la volontà di non desistere e di riprovarci con più convinzione. Sempre che le circostanze (e i quattrini) lo consentano.
