
Van der Poel pensa all’addio al ciclocross? Van Aert di stucco: “Sono rimasto scioccato”
Dopo le vittorie di Namen e Anversa, Van der Poel ha parlato di un possibile ritiro dal ciclocross. Van Aert resta sorpreso ma è comprensivo: “Non ha più nulla da vincere”
Mathieu van der Poel, campione del mondo in carica di ciclocross, ha recentemente acceso i riflettori sul suo futuro nella disciplina. Dopo la vittoria nella gara di Anversa, il 30 enne neerlandese ha lasciato intendere che questa potrebbe essere la sua ultima stagione nel ciclocross, un pensiero che ha ribadito il giorno successivo a Koksijde: “Non continuerò a fare ciclocross per sempre. A un certo punto deve finire. Ho sempre detto che vorrei smettere quando sono al vertice, sia su strada sia nel cross”.
Van der Poel ha spiegato di voler chiudere la carriera in modo significativo, idealmente conquistando il massimo traguardo sul suolo neerlandese: il Mondiale di Hulst. Qui, in caso di vittoria, potrebbe conquistare l’ottavo titolo mondiale, diventando il primo a superare il record di Eric De Vlaeminck, che ne detiene sette. “Se il Mondiale di Hulst sarà una cerimonia d’addio? Chissà”, ha aggiunto.

Perché Van der Poel pensa al ritiro
“Il ciclocross richiede molta energia”, ha detto Van der Poel a HLN, spiegando che un eventuale ritiro potrebbe permettergli di gestire meglio gli inverni e concentrarsi sulla stagione su strada. Il neerlandese ha sottolineato che non considera il ciclocross indispensabile per raggiungere il massimo rendimento su strada: “Non penso di aver bisogno del ciclocross per essere al mio miglior livello”, ha dichiarato, citando anche altri campioni come Tadej Pogačar che ottengono grandi risultati senza affrontare la disciplina invernale.
Nonostante la riflessione sul futuro, Van der Poel ha ribadito il suo attaccamento alla disciplina: “Il ciclocross è ancora quello che mi piace di più fare. E il pubblico, l’atmosfera delle gare invernali, sono qualcosa di speciale”.
Va sottolineato che questo non è il primo accenno a un possibile addio: già nel 2024, dopo il Mondiale di Tabor, Van der Poel aveva lasciato intendere che avrebbe potuto concludere la carriera nel cross al massimo livello, ma allora non era arrivato alcun ritiro. Oggi, però, ammette che il pensiero è sempre presente: “È qualcosa a cui penso da tempo, ma non c’è ancora una decisione definitiva”.
La reazione di Wout van Aert
La possibile uscita di scena di Van der Poel ha suscitato reazioni immediate tra i suoi rivali e chi lo circonda, non ultimo il suo principale contendente nel fango e non solo. Wout van Aert, che ha sfidato Van der Poel per oltre un decennio nel cross, ha commentato dopo la X2O-cross di Hofstade, in cui si è piazzato secondo alle spalle del neerlandese: “Sono rimasto scioccato quando l’ho letto. Ma allo stesso tempo posso capirlo: non ha più nulla da vincere nel ciclocross”.

Van Aert ha spiegato di potersi immedesimare in parte nel sentimento del collega, pur sottolineando la differenza di livello e di esperienza: “A volte ho anch’io questa sensazione, ma Mathieu la vive su un livello completamente diverso. Sarebbe bellissimo se riuscisse a conquistare quel record”.
Allo stesso tempo, Van Aert ha chiarito la sua posizione personale riguardo al futuro: “Io torno ancora ogni inverno con grande piacere. Non ho mai pensato di smettere”, concludendo con un sorriso.
Sarà questa l'ultima stagione?
Anche quest'anno Van der Poel sta dominando ogni corsa di ciclocross a cui prende parte: ha vinto ogni gara dal suo rientro alle corse, che da quando gareggia su strada avviene a stagione inoltrata. La stagione in corso e, in particolare, il Mondiale di Hulst potrebbero essere le ultime occasioni per vedere Van der Poel gareggiare nel fango del cross. Se deciderà di chiudere al massimo livello, lo farà con un record solitario e una carriera leggendaria alle spalle.
