Paul Magnier esulta sul traguardo della Heistse Pijl 2025

Magnier, alla Heistse Pijl il riscatto dopo il Giro

Il giovane francese della Soudal Quick-Step si impone in Belgio dopo una gara convulsa e cadute. È la sua seconda vittoria stagionale. Quinto Malucelli

Paul Magnier, il giovane e promettente velocista della Soudal Quick-Step, si è imposto oggi nella classica belga della Heistse Pijl 2025, dando un segnale importante dopo un Giro d'Italia piuttosto incolore terminato con il ritiro anticipato al termine della seconda settimana. Dopo aver iniziato l'anno con una vittoria all'Etoile de Bessèges, il francese era stato coinvolto in una doppia caduta che lo aveva escluso dalla Milano-Sanremo: solo oggi è arrivata la seconda vittoria stagionale per lui.

Magnier ha prevalso in uno sprint a ranghi ridotti dopo una gara caratterizzata da un alto tasso di nervosismo e diversi incidenti, superando il danese Tobias Lund Andresen (Picnic PostNL), che si è classificato secondo, e il belga Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck), che ha completato il podio. 

Heistse Pijl 2025, la cronaca della corsa

La gara si è svolta su una distanza di 189.5 km, partendo da Vosselaar e arrivando a Heist-op-den-Berg. Nel finale, si percorreva un circuito da 9 km con uno strappo di 500 metri a meno del 5% di pendenza, l'Heistseberg.

Inizialmente una fuga di quattro corridori, tra cui Jens Reynders (Wagner Bazin WB), Milan De Ceuster (Lotto Development), Samuel Leroux  e Nicola Marcerou (TotalEnergies), ha cercato di prendere il largo, ma poi è stata subito ripresa. Ne è poi nata una nuova azione di cinque corridori con lo stesso Reynders, Gustav Wang (XDS Astana Development), Bram Dissel (BEAT), Michiel Hillen (Baloise Glowi Lions) e Donavan Grondin (Arkéa-B&B Hotel), che dopo circa venti chilometri ha preso il largo e al km 40 ha toccato il suo vantaggio massimo, poco meno di 3'. Nonostante Reynders abbia cercato di allungare quando il gruppo, ai -60 dall'arrivo, aveva ridotto il gap a 1', la fuga ha resistito un'altra ventina di chilometri, e l'ultimo a cedere è stato proprio il belga.

 

Successivamente, a poco più di trenta chilometri dal traguardo, il diciannovenne Aldo Taillieu (Lotto) ha tentato un attacco in solitaria, pedalando con determinazione per quasi un giro del circuito finale davanti al gruppo.
 

Dalle cadute spunta Magnier

La fase finale della corsa è stata purtroppo costellata di cadute: a circa dieci chilometri dalla linea d'arrivo, un incidente ha coinvolto tre corridori, incluso Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), uno dei favoriti della vigilia, mettendolo fuori dai giochi. Poco dopo, un'altra significativa caduta ha diviso il gruppo. Lo stesso Paul Magnier (Soudal Quick-Step) era stato coinvolto in una caduta precedente, a 29 km dal traguardo, ma era riuscito a rientrare grazie all'aiuto dei suoi compagni di squadra.

La caduta che ha coinvolto Gerben Thijssen alla Heistse Pijl 2025  ©Boertje Pummel, screen da X
La caduta che ha coinvolto Gerben Thijssen alla Heistse Pijl 2025  ©Boertje Pummel, screen da X

Perfettamente pilotato da questi, in particolare dal suo apripista Bert Vanlerberghe che lo ha guidato negli ultimi chilometri, Magnier ha gestito in modo impeccabile il finale, resistendo al ritorno dei rivali nello sprint lanciato da lontano.


Magnier ha espresso la sua gioia, dopo l'arrivo: "È una bellissima vittoria che mi dà grande piacere, perché è arrivata dopo un fantastico sforzo di squadra". Ha poi lodato l'intero team e l'apporto cruciale di Vanlerberghe nel pilotarlo al meglio nel finale. Magnier, il cui contratto con la Soudal Quick-Step è stato esteso fino al 2027, ha detto di sperare che questa vittoria apra la strada a ulteriori successi per la sua squadra.

La top 5 è stata completata da Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), vincitore dell'edizione precedente, in quarta posizione, e Matteo Malucelli (XDS Astana Team) al quinto posto. 

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