Darren Van Bekkum ribalta la Ronde de l'Isard © Ronde de l'Isard
Ciclismo Giovanile

Van Bekkum salva la Visma dalla beffa alla Ronde de l'Isard

Alla Ronde de l'Isard il neerlandese vince la penultima tappa dopo il ritiro del compagno di squadra, dal quale eredita la maglia di leader. Crescioli e Zamperini consolidando la top 10

Un'impresa di Darren van Bekkum salva il Team Visma|Lease a Bike Dev dalla beffa alla Ronde de l'Isard. In una giornata da incubo per la squadra neerlandese, in cui la maglia gialla Jørgen Nordhagen non ha preso il via e il suo luogotenente Tijmen Graat si è ritirato a tappa in corso, Van Bekkum ci ha messo una pezza, staccando i rivali su Plateau de Beille e centrando la tappa, oltre alla maglia di leader.

La cronaca

Giornata decisiva alla Ronde de l'Isard con l'arrivo in quota a Plateau de Beille. La frazione misurava 122 chilometri con partenza da Lavelanet e altri due gran premi della montagna da affrontare - il Col de la Croix des Morts (7 chilometri al 5.7%) e il Col de Marmare (4.6 chilometri al 3.9%) - prima della salita conclusiva (16 chilometri al 7.7%), dove si sarebbe deciso il vincitore di questa Ronde de l'Isard.

L'altimetria della quarta tappa della Ronde de l'Isard

Prima del via, il colpo di scena: Jørgen Nordhagen, saldamente leader della corsa e favorito per la vittoria finale, non ha preso il via. Il norvegese si è ammalato negli scorsi giorni e ha deciso di non prendere il via, riaprendo di fatto una lotta per la vittoria che sembrava già chiusa dopo la grande performance nella tappa regina.

Otto corridori hanno animato la prima fuga di giornata: Roman Ermakov (CTF Victorious), Jules Chatelon (NIPPO-EF-Martigues), Alessio Cialone e Diego Charteau (Vendée U), Vincent John (Rad-Net Oßwald), Matthieu Lavignac e Damien Roux (OCF Team Legend Wheels). Tra I fuggitivi il corridore più controllato era Ermakov, già espressosi su ottimi livelli nelle tappe scorse; sulla prima asperità di giornata il classe 2004 russo ha distanziato i compagni d'attacco e ha scollinato con una trentina di secondi di vantaggio, mentre il gruppo pagava poco più di 3' di ritardo tirato dal Team Visma|Lease a Bike Dev, orfano di Nordhagen, e dalla Lotto Dstny Dev, squadra del nuovo leader virtuale, Jarno Widar.

La coraggiosa azione di Ermakov è terminata a pochi chilometri dall'attacco dell'ultima salita, dove un altro atteso protagonista del Team Visma|Lease a Bike Dev ha alzato bandiera bianca: Tijmen Graat, fino a stamattina impiegato come penultimo uomo di Nordhagen, ha abbandonato la corsa. Nonostante il ritiro dei suoi due uomini di punta, la squadra neerlandese ha tirato fuori un altro asso dalla manica: Darren van Bekkum. A 6 chilometri dall'arrivo, il neerlandese è stato l'unico a tenere la ruota di Robin Donzé (Tudor Pro Cycling Team U23), che aveva distanziato Widar indossando la maglia virtuale. Donzé ha però pagato dazio negli ultimi chilometri, a differenza di Van Bekkum che ha rilanciato l'andatura mettendo in mostra le sue doti di scalatore. Il nativo di Amersfoort ha tagliato il traguardo con 51" su Thomas William Smith (Trinity Racing) e 1'07" su Matthew Greenwood (Team BridgeLane): oltre alla vittoria di tappa si è assicurato la maglia di leader della generale a una tappa dal termine. Donzé è giunto a 1'17", appena davanti a Ludovico Crescioli (Team Technipes #inEmiliaRomagna), 5° con un gap di 1'20", mentre Widar ha chiuso la tappa 9° con un ritardo di 2'13", assicurandosi il terzo posto sul podio - a 1'46" - alle spalle di Donzé - che paga 51" in classifica generale.

I risultati

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.