Oier Lazkano batte Santiago Buitrago a Pradoluengo © Getty Images
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Arriva la fuga alla Vuelta a Burgos, oggi è il giorno di Lazkano

Lo spagnolo della Movistar regola gli 8 compagni d'avventura sullo strappo finale, battuti Buitrago e Garcia Pierna; in top10 anche Brambilla e Fabbro. Tutto tranquillo tra i big, domani tappa finale

18.08.2023 17:18

Questa quarta tappa della Vuelta a Burgos non si presentava come una frazione di montagna, anche se i saliscendi disseminati per tutti i 157 km in programma hanno contribuito a renderla abbastanza impegnativa, in particolar modo per la breve ma intensa ascesa finale. Una fuga di grande qualità ha caratterizzato la giornata, e a vincere è un corridore tutt'altro che mediocre. Oier Lazkano, classe ‘99 e campione nazionale, ottiene la sua sesta vittoria in carriera e si conferma ottimo su percorsi vallonati, capace di piazzarsi secondo alla Dwars door Vlaanderen di quest’anno all'esordio. Un corridore tanto forte quanto insolito per gli standard iberici: che la Spagna abbia trovato il proprio nuovo uomo da classiche?

Vista la giornata potenzialmente aperta a più interpretazioni tattiche, la fuga che oggi riesce a prendere il largo è di ottima qualità. I 9 all’attacco sono infatti Jay Vine (UAE Emirates), Gianluca Brambilla (Q36.5), Oier Lazkano (Movistar), Raúl Garcia Pierna (Kern Pharma), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost) e Joan Bou (Euskaltel-Euskadi). Vista la qualità dei battistrada e la vicinanza in classifica generale di Vine, la Jumbo-Visma di Primoz Roglic decide di tenerli a distanza di sicurezza, ed il gap si attesta attorno ai 4’.

Passano quindi i chilometri con il gruppo che decide di avvicinarsi gradualmente ai battistrada una volta entrati negli ultimi 50 km. Nonostante il lavoro della Jumbo-Visma permane grande incertezza per il risultato finale, visto il vantaggio di 3’ che i 9 al comando conservano a 30 km dal traguardo. Il lungo falsopiano che porta al traguardo, in cui si fa sentire anche il vento contrario, inizia a creare qualche difficoltà ai fuggitivi, mentre in gruppo arriva a tirare senza apparente motivo anche la Burgos-BH. L’intervento della formazione locale però non sembra essere sufficiente per andare a riprendere gli attaccanti, che entrano nei 10 km finali con 2’ di vantaggio.

Sembra ormai chiaro che in gruppo non ci sia interesse a giocarsi la vittoria di tappa, mentre davanti continuano a collaborare senza tatticismi fino a quando scatta Brambilla a ridosso dell’ultimo chilometro, ma la sua azione viene presto annullata. Ci prova poi Bou ai -500 metri, ma viene presto sorpassato dal connazionale Lazkano, che affronta in testa le ultime centinaia di metri all’insù. Sulla ruota di Lazkano si piazza Buitrago, che però proprio nel momento dello sprint finale si pianta in uscita dall’ultima curva, mentre Lazkano mantiene la propria alta andatura verso la vittoria. Secondo lo stesso Buitrago, poi terzo Garcia Pierna. Gli italiani Brambilla e Fabbro concludono rispettivamente quinto e settimo. Tutto tranquillo fra i migliori e classifica generale di fatto invariata.

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Domani si conclude questa Vuelta a Burgos con la quinta ed ultima tappa, che vede l’arrivo in cima alla dura salita di Lagunas de Neila. Fino ai piedi dell’ascesa finale la frazione è mossa ma priva di asperità realmente temibili in cui si può pensare di smuovere le acque, ma con gli ultimi 4 km all'11.2% di pendenza media i big usciranno allo scoperto per un’ultima battaglia.

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