Primi allenamenti in Spagna per la Jumbo-Visma © Jumbo-Visma
Squadre

Le squadre 2023: Jumbo-Visma

Formazione sempre più forte e completa attorno ai capitani Jonas Vingegaard, Primoz Roglic e Wout Van Aert. Dumoulin annuncia il ritiro, ma per le classiche arriva Van Baarle

18.01.2023 12:23

Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle 18 squadre World Tour 2023, siamo giunti ora alla Jumbo-Visma. La storica formazione neerlandese, dopo diverse stagioni mediocri nel passato, ha da qualche anno decisamente cambiato passo con l’ingresso di nuovi solidi sponsor e la guida societaria affidata al general manager Richard Plugge e al direttore sportivo Merijn Zeeman. Alla base del successo di squadra, oltre alle ampie disponibilità economiche che le permettono di sfidare sul mercato i team più attrezzati del WorldTour, sembra esserci anche una maniacale attenzione ai dettagli, dalla dieta dei corridori alla ricerca scientifica sulle prestazioni, passando per i materiali utilizzati: in casa Jumbo-Visma nulla sembra essere lasciato al caso.

In pochi anni la formazione neerlandese ha così potuto ampliare i propri orizzonti diventando di fatto una tra le formazioni più forti del circuito, vincendo corse di qualsiasi genere. La ciliegina su una torta già ben riuscita è stata messa la scorsa stagione con la vittoria del Tour de France da parte di Jonas Vingegaard, che in poco tempo ha spodestato Primoz Roglic dal ruolo di capitano principale di squadra per le corse a tappe ma, come vedremo in seguito, il team pullula di ottimi corridori che potrebbero rivestire il ruolo di capitani in qualsiasi altra formazione, ma alla Jumbo-Visma si devono accontentare di portare i leader al trionfo sui più prestigiosi podi del ciclismo mondiale. Altro faro di squadra è senza dubbio Wout Van Aert, fuoriclasse belga che segnerà la nostra epoca per la sua formidabile versatilità oltre che per i successi nelle classiche. Un proverbio dice “vincere aiuta a vincere”, ed è proprio questo lo spirito che sembrano incarnare i membri del team, sempre pronti ad alzare ulteriormente ambizioni già altissime.

 

Il mercato in entrata e in uscita

Termina in perfetto equilibrio il bilancio del ciclomercato di squadra: 5 ingaggi e 5 cessioni. L’addio più celebre è sicuramente quello di Tom Dumoulin, che dopo alcune stagioni di sofferenza annuncia il proprio ritiro dal ciclismo. Lasciano poi il team i neerlandesi David Dekker, Pascal Eenkhorn e Mike Teunissen; per tutti loro la speranza è quella di trovare maggiori libertà personali nelle nuove squadre, rispettivamente Arkéa Samsic, Lotto-Dstny ed Intermarché-Circus-Wanty. Infine lo scalatore australiano Chris Harper passa alla Jayco-Alula. A fronte di alcune cessioni non indifferenti, entrano comunque in squadra corridori di assoluto spessore, a partire dal vincitore dell’ultima Parigi-Roubaix Dylan Van Baarle in arrivo dalla Ineos Grenadiers. Si aggiungono poi l’ungherese Attila Valter dalla Groupama-FDJ, lo sloveno Jan Tratnik dalla Bahrain-Victorious e Wilco Kelderman dalla Bora-Hansgrohe. Infine viene ingaggiato il 21enne britannico Thomas Gloag, tra i prospetti più interessati nella categoria under23.

Ingaggi
>Wilco Kelderman (Bora-Hangrohe)
>Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers)
>Jan Tratnik (Bahrain-Victorious)
>Attila Valter (Groupama-FDJ)
>Thomas Gloag (Trinity Racing)

Cessioni
Tom Dumoulin (Ritiro)>
Pascal Eenkhorn (Lotto-Dstny)>
Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty)>
David Dekker (Arkéa Samsic)>
Chris Harper (Jayco-Alula)>

 

Gli uomini per le corse a tappe

Jonas Vingegaard

Primoz Roglic
Wilco Kelderman
Tobias Foss
Sepp Kuss

Se vogliamo trovare un punto di forza in una squadra pressoché perfetta, allora le corse a tappe sono sicuramente il settore in cui la grandezza del team si manifesta al meglio. Jonas Vingegaard vorrà ripetersi al Tour de France dopo la vittoria dello scorso anno, mentre l’altro leader Primoz Roglic punterà al Giro d’Italia, cercando così di portare il team al successo nel maggior numero di corse possibili. Le logiche di squadra sembrano quelle di costruire attorno ai capitani delle corazzate inscalfibili, andando così però a penalizzare corridori che potrebbero giocarsi le proprie chances da capitani. Sepp Kuss, Wilco Kelderman, il campione mondiale a crono Tobias Foss, Steven Kruijswijk e Rohan Dennis sono tutti uomini che potrebbero svolgere il ruolo di leader in un grande giro, ma il lato negativo dello stare in un team così forte è che probabilmente non troveranno lo spazio che meritano. Altri gregari di lusso per le salite saranno i solidi Sam Oomen, Attila Valter, Koen Bouwman, Gijs Leemreize ed il veterano Robert Gesink. Un passo indietro a questa vasta schiera di comprimari partono i promettenti giovani Thomas Gloag e Michel Hessmann, mentre tra i gregari più affidabili per le prime fasi dei grandi giri troviamo passisti-scalatori come Lennard Hofstede e Jos Van Emden.

 

Gli uomini per le corse in linea

Wout Van Aert

Dylan Van Baarle
Tiesj Benoot
Christophe Laporte

Non c’è neppure bisogno di spendere molte parole su Wout Van Aert, che dopo aver dominato la stagione crossistica punterà nuovamente alle classiche di primavera: Strade Bianche, Milano-Sanremo, Fiandre e Roubaix sul taccuino. Previsto anche il suo ritorno al Tour de France, dove avrà mansioni di super-gregario per Vingegaard sfruttando le occasioni che gli si presenteranno. Oltre a Van Aert non va dimenticata la presenza di Dylan Van Baarle, che altrove sarebbe capitano unico per le corse di un giorno, nella Jumbo-Visma partirà da vice-capitano prima di mettersi a sua volta a disposizione dei compagni nei grandi giri. Fitto di classiche anche il programma di Tiesj Benoot, che sembra prediligere corse più vallonate, ma sarà un prezioso jolly da sfruttare in qualsiasi momento. Cristophe Laporte sembra invece ormai aver portato a termine l’evoluzione che lo vede ora come uno dei più solidi corridori da corse di giornata, preferibilmente pianeggianti, dopo essere stato per lunghi anni considerato solamente un buon velocista. Tra i corridori che dovranno scortare i capitani tra le insidie delle classiche troviamo i forti passisti Jan Tratnik, Timo Roosen, Nathan Van Hooydonk, il cronoman mantovano Edoardo Affini, mentre si spera di recuperare appieno il biker Milan Vader. Occhio infine ai giovani fratelli Tim Van Dijke e Mick Van Dijke, longilinei passisti che per quest’anno affronteranno ancora un calendario di secondo piano. 

 

Gli uomini per le volate

Olav Kooij

Tosh Van der Sande

Nonostante in squadra non manchino di certo corridori con buono (se non ottimo) spunto veloce, come Van Aert e Laporte su tutti; coloro che possono essere considerati velocisti più tradizionali sono veramente pochi. L’unico sprinter puro presente in squadra è il 21enne Olav Kooij, che nel 2022 ha fatto incetta di tappe in corse minori dimostrando di meritare palcoscenici maggiori, ma la dirigenza sembra intenzionata a fargli correre un altro anno lontano dai riflettori. Infine, annoveriamo anche Tosh Van der Sande come velocista, anche se il belga è corridore versatile e predilige gli sprint ridotti a termine di corse vallonate.

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