Ciclismo Giovanile

Presentato il percorso dell'edizione 2024 del Giro Next Gen

Pur senza le altimetrie delle singole tappe, sappiamo già che ci saranno una cronometro di 11 km, 3 arrivi in salita (nessuno dei quali terribile), due frazioni ondulate ed un paio di volate

18.04.2024 10:31

Non si conoscono ancora tutti i dettagli, ma del Giro Next Gen 2024 abbiamo già le sedi di tappa (con conseguente planimetria generale) e alcune indicazioni di massima date dagli organizzatori con cui tracciare una prima analisi del percorso. La formula non appare tanto diversa dal 2023, con una cronometro in apertura (leggermente più lunga) ad Aosta e il resto del tracciato variamente definito per accontentare tutti dal velocista allo scalatore, ma al contempo fornendo molteplici occasioni di riscrivere la classifica. Quello che sembra mancare a prima vista è un simil-tappone con tante salite in successione, come fu quello del Cansiglio l'anno passato: tutte le tappe di alta o media montagna finiscono su salite più o meno toste (Pian della Mussa, Fosse e Zocca) e almeno due saranno unipuerto. Soltanto la tappa di Fosse pare che avrà altre asperità prima di quella finale, ma non avendo l'altimetria dettagliata risulta impossibile esprimere un giudizio. C'è senz'altro molta attesa per capire quale sarà il tracciato definitivo della frazione finale romagnola (Cesena-Forlimpopoli), già presentata come una tappa trabocchetto sull'Appennino.

 

Percorso Giro Next Gen 2024

 

Le tappe nel dettaglio

Domenica 9 giugno - 1a tappa: Aosta - Aosta (Cronometro individuale - 11 km)

La cronometro di apertura non avrà un tracciato del tutto pianeggiante e comprenderà la breve salita verso località Toules (non si conosce il versante, ma in ogni caso dovrebbe essere lunga circa un paio di km).

 

Lunedì 10 giugno - 2a tappa: Aymavilles - Saint-Vincent (121 km)

Tappa subito piuttosto impegnativa, con una prima pedalabile salita verso Courmayeur, quindi quella dura di Les Combes (circa 7 km all'8%, max 15%) poco prima di metà corsa. Il tracciato procede poi in fondovalle fino a Saint-Vincent dove inizia un ultimo circuito con un'ulteriore asperità posta a 7 km dal traguardo. Di che salita si tratti non lo sappiamo: vedendo l'andamento della planimetria e ponderando la distanza di 7 km, potrebbe fare al caso nostro la strada verso Tron (circa 4 km all'8%).

 

Martedì 11 giugno - 3a tappa: Verrès - Pian della Mussa (127 km)

Si esce dalla Valle d'Aosta per raggiungere il primo arrivo in salita di questo Giro, non tremendo, ma comunque destinato a delineare ancor più la classifica in vista delle due successive tappe per velocisti. In 127 km non c'è spazio per inserire molto, se non qualche ondulazione nel Canavese, per cui tutta l'attenzione va all'ascesa conclusiva: il falsopiano si fa salita in vista del transito da Ceres, quando mancano più o meno 20 km all'arrivo con una pendenza media intorno al 5.5%, falsata da qualche tratto di respiro; attenzione però al tratto duro di quasi 4 km al 9% che termina in prossimità del traguardo.

 

Mercoledì 12 giugno - 4a tappa: Petrusio - Borgomanero (130 km)

Sarà senz'altro una tappa più semplice delle precedenti che dovrebbe chiudersi in volata, tuttavia pare che si percorrerà una breve salita prima di entrare nel circuito finale, esso stesso dotato di uno strappetto. Si attendono i dettagli per valutare la reale difficoltà di questi ostacoli.

 

Giovedì 13 giugno - 5a tappa: Bergamo (Kilometro Rosso) - Cremona (136 km)

Adesso è il turno di una tappa biliardo, dove la volata finale appare scontata. Da Bergamo ci si dirige verso il lodigiano per poi virare verso Cremona.

 

Venerdì 16 giugno - 6a tappa: Borgo Virgilio - Fosse (145 km)

Si torna a salire, con una tappa che da Mantova si dirige nel veronese, dove si svolgerà buona parte del tracciato. In 145 km c'è spazio di disegnare un bel percorso, ma per ora sappiamo solo che si arriverà in salita a Fosse, probabilmente dal duro versante occidentale di circa 9 km all'8.7% di media. Probabilmente è il traguardo più impegnativo della corsa e verrà al termine di una tappa che dovrebbe prevedere anche altre salite, dunque sarà uno snodo fondamentale della corsa.

 

Sabato 17 giugno - 7a tappa: Montegrotto Terme - Zocca (170 km)

È la tappa più lunga del Giro e si chiuderà anche questa in salita, ma dovrebbe risultare meno determinante. In avvio ci dovrebbe essere qualche ondulazione lambendo i Colli Euganei, ma la tappa procede poi in pianura attraverso il Polesine fino alla provincia di Modena. Non si sa ancora da che versante si salirà al traguardo, per cui è difficile valutare la reale difficoltà del finale.

 

Domenica 18 giugno - 8a tappa: Cesena - Forlimpopoli (146 km)

Tappa finale e potenzialmente decisiva se ancora la classifica lasciasse margine per essere ribaltata. Come ben si sa le tappe di media montagna sull'Appennino Romagnolo possono rivelarsi molto insidiose e gli organizzatori hanno già usato l'espressione “montagne russe” per descriverla. In 146 km si può senz'altro inserire tanto dislivello, anche se va detto che nel finale è previsto un circuito con la salita di Bertinoro che già di per sé riduce lo spazio per altre salite. Vedremo come sarà la versione definitiva.

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Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.