Elisa Balsamo batte Lotte Kopecky al Trofeo Binda 2024 © Lidl-Trek
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Elisa Balsamo lo grida a Cittiglio: Lotte Kopecky si può battere!

La piemontese s'impone in uno sprint ristretto davanti all'iridata e a una volitiva Puck Pieterse. Top ten per Soraya Paladin e Silvia Persico

17.03.2024 19:40

Era un segnale che gli appassionati italiani aspettavano da tempo: Elisa Balsamo che batte Lotte Kopecky in un confronto diretto è un evento che mancava da un anno e mezzo, dall'ultima tappa della Vuelta 2022, e che oggi è ritornato a verificarsi nel Trofeo Binda di Cittiglio. La 26enne nata a Cuneo è stata perfetta nel finalizzare in maniera prepotente il gran lavoro fatto dalla Lidl-Trek, in particolare dalla campionessa uscente Shirin van Anrooij che umilmente si è messa al servizio della più veloce compagna, chiudendo tutto quel che si poteva chiudere, in termini di tentativi di evasione, negli ultimi giri del circuito caratterizzato dalle salite di Casalzuigno e Orino.

La volata ridotta di un gruppetto di 25 atlete, giunto peraltro sfilacciato sul rettilineo finale, ha visto prevalere Elisa proprio davanti all'iridata, che quest'anno aveva conosciuto la sconfitta solo per mano di Marianne Vos alla Omloop Het Nieuwsblad; nelle due uscite precedenti invece due chiare vittorie tra Strade Bianche e Nokere Koerse. Balsamo aveva sbattuto sette giorni fa contro Lorena Wiebes alla Ronde van Drenthe ma in queste prime settimane di gare 2024 ha già dimostrato (con le due vittorie alla Valenciana ma paradossalmente pure con la sconfitta di domenica scorsa) che la gamba gira bene, il che nell'anno olimpico è un viatico di una certa rilevanza. E il successo di oggi non fa che aumentare fiducia e consapevolezza in vista dei prossimi importanti appuntamenti nelle classiche del nord.

Trofeo Binda 2024, la cronaca della gara

Il podio del Trofeo Binda 2024 con Elisa Balsamo tra Lotte Kopecky e Puck Pieterse © SD Worx-Protime - GettySport
Il podio del Trofeo Binda 2024 con Elisa Balsamo tra Lotte Kopecky e Puck Pieterse © SD Worx-Protime - GettySport

140.5 km da Maccagno con Pino e Veddasca a Cittiglio, 5 giri di circuito dopo 52 km in linea per la 25esima edizione di una delle più radicate classiche del ciclismo femminile, il Trofeo Binda. Per tutta la giornata non è stato per niente facile evadere dal controllo del gruppo, che ha esercitato in ogni momento la propria predominanza.

L'unica azione di un certo spessore l'ha messa in atto Clara Emond (EF Education-Cannondale), partita ai -105 e rimasta al comando fino ai -61; il plotone le ha concesso appena 1'30" di vantaggio massimo (toccato ai -85), ma va rimarcato il coraggio della canadese. Il circuito di gara si è confermato parzialmente selettivo, offrendo alle inseguitrici sempre un'occasione per recuperare sulle attaccanti; la caratteristica principale della cosa è che però il gruppo perde pezzi giro dopo giro.

Ai -42, lungo la terz'ultima discesa da Orino, ci ha provato Jade Wiel (Groupama-FDJ), che però è stata ripresa ai -35 dopo il penultimo passaggio dal traguardo; in contropiede si sono mosse allora le crossiste della Fenix-Deceuninck, prima Yara Kastelijn (senza successo), poi Puck Pieterse, partita ai -33 sulla salita di Casalzuigno, capace di mettere una quindicina di secondi tra se e le altre, ma poi raggiunta sull'ascesa di Orino da Niamh Fisher-Black (SD Worx-Protime) ai -25 e poco dopo anche dal resto del primo gruppo.

Ci ha allora provato Marlen Reusser (SD Worx), ma non le hanno lasciato spazio, e all'ultimo passaggio, a 17.5 km dalla fine, sono transitate in 40. Fisher-Black aveva voglia di fare e allora ci ha riprovato ai -15 a Casalzuigno, quindi è toccato a Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing) fare un tentativo, e ai -12 è stata di nuovo Reusser a muoversi. Su quest'azione è parso prendere margine un gruppetto con Évita Muzic (Groupama), Mareille Meijering (Movistar), Erica Magnaldi (UAE ADQ) e ancora Pieterse, insieme all'elvetica, ma Shirin van Anrooij (Lidl-Trek) ha riportato tutte dentro.

La volata ristretta premia Elisa Balsamo

La vincitrice dell'edizione 2023 della corsa ha lavorato benissimo anche sull'ultima salita di Orino: dopo un nuovo tentativo di Kastelijn ai -10, si sono mosse ai -9 Neve Bradbury (Canyon) e Meijering, presto prese e superate da Fisher-Black. Van Anrooij, ça va sans dire, ha ricucito e poi ha proseguito fino in cima con un forcing che impedisse nuovi scatti e che al contempo non facesse troppo male alla sua compagna Elisa Balsamo, che ha stretto i denti e si è così conquistata il diritto di sprintare a Cittiglio.

Un diritto che non è stato messo in discussione da un nuovo attacco della scatenata Meijering, scattata ai -5.6 e ripresa a 1200 metri dalla linea d'arrivo. Sul rettilineo finale, leggermente tirante all'insù, Lotte Kopecky (SD Worx) sapeva di essere la donna da battere e non si è nascosta, lanciando lo sprint ai 200 metri; Balsamo ha seguito la propria strada, uscendo al centro e stroncando in rimonta la resistenza della fiamminga.

Per Elisa seconda vittoria al Trofeo Binda dopo quella di due anni fa. Il terzo posto, con merito, è stato conquistato da Puck Pieterse a completare un podio di lusso con Balsamo e Kopecky; quarta Soraya Paladin (Canyon), nelle dieci ha trovato un posticino (l'ottavo) anche Silvia Persico (UAE). Il Women's World Tour torna giovedì 21 con la Classic Brugge-De Panne.

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