Remco Evenepoel festeggia il terzo titolo mondiale di fila a cronometro © Profilo X UCI
Professionisti

Europei a cronometro, la freccia dell'Ardèche è Remco Evenepoel. Ganna chiude a 44" dal belga

Prova sontuosa del campione del mondo, che mette in riga la concorrenza fin dal primo intertempo. Bronzo a sorpresa per Niklas Larsen, che brucia Hayter e Tarling. 14° Milesi

01.10.2025 17:26

Alla faccia del viaggio intercontinentale e del rammarico per la prova in linea dei Mondiali: Remco Evenepoel schianta tutti gli avversari nella cronometro dei campionati europei, conquistando per la seconda volta il titolo continentale della specialità. Per quello che si era visto a Kigali, il successo del 25enne belga non era neppure così impronosticabile. Eppure, pochi avrebbero scommesso su una supremazia così netta su un percorso così breve (24 km), ancorché favorevole agli specialisti della materia: il campione olimpico e mondiale in carica ha completato lo Slam dei titoli a cronometro con una prestazione superba dal primo all'ultimo metro, relegando il suo più autorevole rivale, Filippo Ganna, a 44". La vera sorpresa di giornata, però, è il bronzo del polivalente danese Niklas Larsen, che ha lasciato giù dal podio i britannici Ethan Hayter e Joshua Tarling per un'inezia: 76 centesimi di vantaggio sul fratello d'arte, 2" sul bronzo iridato di Glasgow 2023. Lontano dalla top 10 l'altro italiano in gara, Lorenzo Milesi. Un'annotazione a margine, infine: la produzione televisiva di questa cronometro è stata largamente inadeguata a una rassegna di livello internazionale.

La cronaca degli Europei a cronometro

L'ultima, grande sfida dell'anno tra gli specialisti delle prove contro il tempo: le strade dell'Ardèche, in Francia, ospitano i campionati europei della categoria Elite. Il titolo continentale sarà assegnato sul medesimo percorso della prova femminile: partenza da Loriol-sur-Rhône, arrivo a Étoile-sur-Rhône dopo 24 chilometri piuttosto ondulati, in cui spiccano la rampa che conduce all'abitato di Allex (400 metri al 6,6%) e soprattutto l'ascesa conclusiva di 1100 metri (pendenza media del 5,2%). 

Il turco Tahir Buğra Hiğit è il primo dei 31 atleti alla via della crono, che entra nel vivo con la performance del danese Niklas Larsen: miglior tempo al primo intermedio (km 6,6) con 7'55" davanti all'olandese Dylan Van Baarle (a 7"), al belga Alec Segaert (a 9") all'italiano Lorenzo Milesi (a 11") e al francese Rémi Cavagna (a 12"). Il pistard scandinavo - che correrà nel 2026 con la Unibet Tietema Rockets - si conferma al comando anche al secondo riscontro cronometrico (km 12) con il tempo di 14'16": 4" di margine sul britannico Ethan Hayter, 18" di margine su Van Baarle. Larsen chiuderà la sua prova con un buonissimo 29'33" che - come vedremo - sarà ampiamente ricompensato a fine cronometro.

Lo scenario cambia con la partenza dei grandi favoriti per le medaglie: l'olandese Daan Hoole, il ceco Mathias Vacek, il britannico Joshua Tarling, lo svedese Jakob Söderqvist (iridato tra gli Under-23 a Kigali), lo svizzero Stefan Küng, l'altro azzurro Filippo Ganna e il belga Remco Evenepoel, fresco vincitore della prova iridata in Ruanda. Il piemontese si installa al comando dopo il primo intermedio (7'50"), ma Evenepoel mette tutti d'accordo con uno strepitoso 7'36": 14" di margine su Ganna, 16" su Tarling, 17" sul danese Mads Pedersen, 18" su Larsen. Subito fuori dal giro delle medaglie Söderqvist, attardato di 37".

L'olimpionico di Tokyo 2020 allunga su Tarling al secondo intermedio (14'03"), ma il promesso sposo della Red Bull-BORA-Hansgrohe - che ha ormai messo nel mirino uno specialista conclamato come Küng - viaggia a un passo insostenibile per Ganna: 13'38" la sentenza dell'orologio. I distacchi si fanno sentire, eccome: 25" all'azzurro, 36" a Tarling, 37" a Larsen, 38" a Hoole, 40" a Vacek. All'ultimo intermedio - dove Evenepoel ha ormai seminato Ganna, distanziandolo di 33" - la notizia più eclatante è il sorpasso virtuale di Larsen sul giovane britannico della INEOS Grenadiers, che paga 3" al danese. 

Filippo Ganna ancora campione italiano a cronometro ©INEOS Grenadiers
Filippo Ganna ancora campione italiano a cronometro ©INEOS Grenadiers

La sfida a distanza tra Evenepoel e Ganna si conclude con un chiaro vincitore: a tre giorni di distanza dalla sconfitta nella prova in linea dei Mondiali, il fuoriclasse belga conquista la sua seconda maglia europea (che non indosserà mai in corsa, perché subalterna alla divisa arcobaleno) e il suo 8° successo del 2025 (il 67° da professionista) in 28'26". Distacchi impressionanti - considerata anche la lunghezza risicata della cronometro - per tutta la concorrenza: Ganna conquista la medaglia d'argento, fermandosi a 44" dal pluricampione del mondo della specialità.; Larsen (a 1'08") strappa il bronzo, mettendosi alle spalle Hayter (battuto per soli 76 centesimi!) e Tarling, rimasto a bocca asciutta per un paio di secondi. A seguire Hoole (a 1'38"), Vacek (a 1'43"), Küng (a 1'47"), il francese Bruno Armirail (a 1'48") e Segaert (a 1'51"). 14° posto per Milesi: ritardo di 2'22" dal vincitore. 

L'ordine d'arrivo

Results powered by FirstCycling.com

Marlen Reusser collezionista, dopo il mondiale vince anche l'europeo a cronometro
Team manager, due novità per la prossima stagione: Heulot lascia la Lotto, Jeune alla Cofidis
Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.