Primož Roglič impegnato nella decima tappa del Giro d'Italia 2025 © Giro d'Italia
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La strada di Roglic verso il Tour è già in salita. Ancora un inconveniente per lo sloveno

A tre settimane dal via di Lilla, lo sloveno ha iniziato l'ultimo ritiro in altura, dopo essere stato costretto a sottoporsi a un ciclo di terapia antibiotica

Mentre Tadej Pogačar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel si sfidavano sulle strade del Criterium del Delfinato, uno degli altri pretendenti al Tour de France 2025, Primož Roglic, era costretto a fare i conti con l'ennesimo problema dell'ultimo periodo: alla convalescenza necessaria per recuperare dopo le cadute, che hanno costretto il 35enne sloveno a ritirarsi dall'ultimo Giro d'Italia, si è infatti aggiunta un'infezione, per la cui guarigione è stata necessaria una terapia antibiotica.

“Che sarà, sarà”

A rivelarlo è stato lo stesso corridore della Red Bull-Bora-hansgrohe in un post - il primo, dopo due settimane di silenzio - di ieri sera su Instagram, pubblicato per celebrale il ritorno agli allenamenti in altura, nello specifico sul Col de l'Iseran. “Antibiotics done”, le prime parole scritte nella didascalia, a significare la necessità per il fuoriclasse di Trbovlje di eradicare una qualche tipologia di infezione.

Al momento, non è dato sapersi di cosa si sia trattato esattamente, ma quel che è certo è che l'ennesimo incidente di percorso abbia obbligato Rogla a passare qualche giornata di troppo lontano dalla bicicletta, sconvolgendo i piani di avvicinamento al grande obiettivo della stagione dello sloveno, quel Tour de France dolorosamente perso nel 2020 e che ancora manca alla personale collezione di trofei del quattro volte vincitore della Vuelta e del trionfatore del Giro 2023.

Non dev'essersi trattato di un qualcosa di poco conto, visto che Roglič, come ultima frase della didascalia del selfie scattato sulla cima dell'Iseran, ha scelto “Que sera, sera”, ovvero “Quel che sarà, sarà”. Senza chissà quale sforzo di fantasia, quelle parole sembrano avere un significato molto chiaro: al Tour Roglič ci sarà, salvo nuovi imprevisti, ma senza certezze e con lo spirito di prendere ciò che strada e gambe gli permetteranno di raccogliere.

L'ultima delle quattro vittorie di Primož Roglič alla Vuelta a España
L'ultima delle quattro vittorie di Primož Roglič alla Vuelta a España

Via libera a Lipowitz?

Al netto di ogni difficoltà, comunque, Roglič inizierà il Tour de France 2025 con i gradi di capitano della Red Bull, ma con la tranquillità di avere in casa un uomo che darà alla squadra la garanzia di poter lottare per un piazzamento importante in classifica generale, qualora lo sloveno non dovesse essere all'altezza. Il riferimento è chiaramente a Florian Lipowitz, terzo alle spalle di Pogačar e Vingegaard e miglior giovane al Delfinato concluso ieri e già capace l'anno scorso di chiudere la Vuelta al settimo posto, nonostante il lavoro svolto per il proprio capitano.

È presto per definire le strategie in casa Red Bull e, quali che siano stati i problemi accusati nell'ultimo periodo, Rogla ha tempo a sufficienza per presentarsi in condizione più che sufficiente al via della Grande Boucle, ma è chiaro che 24enne tedesco rappresenti una sorta di assicurazione, tanto per lo sloveno, quanto per il sodalizio tedesco, protagonista fino a oggi di una stagione tutt'altro che indimenticabile. Lo stesso Lipowitz, intervistato nei giorni scorsi, ha ribadito come il capitano al Tour rimanga Roglič. Dichiarazioni di circostanza? Non ci resta che aspettare qualche settimana e lo scopriremo.

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Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.