Sarà ancora questo il podio femminile del Mondiale? © UCI
Ciclocross

Tabor 2024: Van der Poel per il sesto oro, lotta intestina ai Paesi Bassi nella gara femminile

Oggi il via ai Campionati del Mondo di ciclocross; domani le prime tre gare individuali. Mathieu sembra senza rivali, Van Empel dovrà vedersela con le connazionali. Gli obiettivi dell'Italia, gli orari e gli appuntamenti in tv

02.02.2024 19:29

I campionati del Mondo di ciclocross 2024, iniziati questa mattina a Tabor, in Repubblica Ceca, con il Team-Relay, vivranno il proprio spannung in corrispondenza delle giornate di sabato e domenica, quando, nel giro di appena poche ore verranno assegnati sei titoli mondiali (tre sabato e tre domenica) con annessa maglia iridata, simbolo per antonomasia del ciclismo e dunque anche del cross.

Il percorso è quello ormai classico di Tabor, che ha già ospitato in due altre precedenti occasioni i Mondiali di cross: nel 2010 (vittoria tra gli élite di Zdenek Stybar e Marianne Vos) e nel 2015 (Mathieu van der Poel e Pauline Ferrand-Prévot i due iridati). Le difficoltà tecniche, così come quelle altimetriche, non sono particolarmente impegnative e, pur con qualche strappo che può far male alle gambe, il tracciato si presenta scorrevole e piuttosto veloce. Attenzione però agli ostacoli: posizionati in un tratto in salita appena dopo i box, creano sempre più di qualche difficoltà agli atleti e risultano talvolta decisivi nell'economia dell'intera gara. A rimescolare un po' le carte parrebbe esserci non tanto il ghiaccio che ci si sarebbe potuti aspettare in questo periodo dell'anno a queste latitudini, bensì il fango, che se dovesse rimanere presente sul circuito anche durante le gare individuali rappresenterebbe un'ulteriore variabile impazzita di questi Campionati del Mondo.

Vediamo quindi i favoriti gara per gara, gli orari delle sei gare e gli appuntamenti del palinsesto televisivo.

Donne Juniores; sabato alle 11.05

A inaugurare le gare individuali una prova che si preannuncia davvero indecisa, con tre grandi favorite che dovrebbero partire un passo avanti rispetto alle comunque competitive rivali. Si parla della francese Célia Gery, ottima stradista e biker, della slovacca Viktória Chladonová e della britannica Cat Ferguson. Gery potrebbe essere leggermente più forte delle altre due ma tra l'ultima tappa di CDM di Hoogerheide e la frazione del Team-Relay (per quanto possa significare una prova del genere) Chladonová e Ferguson sembrano essere salite di colpi e addirittura stare un po' meglio rispetto alla transalpina. Per il podio, dovesse essere in ombra una delle tre papabili per l'iride, si candidano anche Imogen Wolff, Amandine Muller, Vida Lopez de San Roman, Puck Langerbang e la canadese Rafaelle Carrier. Obiettivo italiano con Elisa Ferri è la top ten.

Italia: Elisa Ferri, Ilaria Tambosco

Uomini under 23; sabato alle 12.35

Tutte le luci saranno puntate su Tibor del Grosso, dominatore della stagione e di conseguenza naturale favorito per il titolo di campione del mondo U23. La sua esplosività unita alla tecnica invidiabile rappresentano un binomio al quale gli avversari non possono rispondere se non con la forza del gruppo. Potrebbe stare nella superiorità numerica di Belgio e Francia la chiave per arginare l'avanzata di Del Grosso, che appare però abbastanza probabile. I transalpini possono contare su almeno tre uomini da podio - Rémi Lelandais, Martin Groslambert (oggi alla grande nel Team-Relay) e il talentuoso Léo Bisiaux - mentre i fiamminghi rispondono con il loro terzetto formato da Jente Michels, campione europeo, Emiel Verstrynge, l'under che ha ottenuto i risultati migliori fra gli élite, e Ward Huybs, cresciuto soprattutto nell'ultimo periodo. Tra gli altri, potrebbero ben figurare Aaron Dockx, David Haverdings e Danny van Lierop. Per Filippo Agostinacchio un obiettivo realistico potrebbe essere una top 15.

Italia: Filippo Agostinacchio, Luca Paletti

Donne élite; sabato alle 14.35

Nel 2020 c'era stato un duello fra Annemarie Worst e Ceylin Del Carmen Alvarado, nel 2022 fra Lucinda Brand e Marianne Vos, nel 2023 tra Puck Pieterse e Fem van Empel (anche se dominato da quest'ultima). In pratica tre diverse generazioni di crossiste che nel giro di quattro anni si erano alternate al vertice della disciplina (e nemmeno seguendo l'anagrafe). Finalmente domani avremo la possibilità di gustarci il primo vero Mondiale intergenerazionale degli ultimi anni. Fem van Empel (a rappresentare la nuova generazione) rimane chiaramente la favorita numero uno, data la sua solidità e soprattutto il suo spunto veloce allo sprint, grazie al quale può permettersi anche di non staccare le avversarie fino all'ultimo giro. Ma a darle battaglia ci saranno Puck Pieterse (anch'ella new age), che non è stata benissimo nell'ultimo periodo ma che potrebbe, anche grazie alla sua sublime guida della bici, tirar fuori il coniglio dal cilindro, Lucinda Brand (vecchia generazione), la quale dopo aver vinto il titolo nazionale ha lavorato duramente in vista di questo Mondiale, accusando un po' in termini di brillantezza negli ultimi due fine settimana e Ceylin Del Carmen Alvarado (generazione di mezzo). Quest'ultima, però, da ormai un mese a questa parte sta accusando gravi problemi alla schiena che ne hanno inficiato la forma e a causa dei quali potrebbe non essere in grado di lottare effettivamente per l'alloro. Difficilmente il podio uscirà da altre al di fuori di loro, anche perché Kata Blanka Vas è stata male in settimana e si è vista costretta ad annullare la partecipazione al Mondiale: una stagione stregata per l'ungherese, che era partita fortissimo prima di rompersi la clavicola e ritrovare la forma ideale proprio alla vigilia della rassegna iridata. 
In caso di sfortuna, accidenti o semplicemente giornata no per una delle quattro succitate, qualche outsider potrebbe tirar fuori la sorpresa: Sara Casasola sembrava quella con i mezzi migliori, ma i problemi di respirazione che l'hanno colpita negli ultimi giorni non fanno sperare per il meglio; entrano in gioco dunque Annemarie Worst, Laura Verdonschot e l'inossidabile Sanne Cant.

Italia: Sara Casasola

Uomini juniores; domenica alle 11.05

La corsa con più iscritti è anche una delle più aperte ai diversi pronostici. Tra i favoritissimi, se non addirittura il favorito numero uno per la conquista della maglia arcobaleno c'è un italiano: Stefano Viezzi, vincitore della Coppa del Mondo e della maggior parte degli scontri diretti avvenuti questa stagione. Uno score da far paura e anche un buon feeling col tracciato di Tabor sembrano proiettarlo verso uno storico risultato. I suoi avversari principali saranno i francesi, iniziando dal campione europeo Aubin Sparfel, temibilissimo, continuando con Jules Simon e concludendo con Maxime Vezie, e i neerlandesi (Keije Solen e Senna Remijn su tutti). I rivali non finiranno però lì. Arthur Van Den Boer e David Thompson sono parsi molto brillanti nelle ultime settimane, a differenza degli ungheresi Barnabas Vas e Zsombor Takács. Occhio infine al padrone di casa Krystof Bazant, anch'egli in spolvero ultimamente, e al fenomeno Albert Withen Philipsen, campione di tutto che da metà gennaio si sta impegnando anche nel cross e ha puntato tutto sul Mondiale di Tabor; da un talento del genere ci si può aspettare di tutto, anche se l'avvicinamento non è stato ideale.

Italia: Mattia Agostinacchio, Lorenzo De Longhi, Ettore Fabbro, Mattia Proietti Gagliardoni, Stefano Viezzi

Donne under 23; domenica alle 12.35

L'anno scorso ci pensò una fuori categoria (nel senso che aveva sempre duellato con le élite più forti fino al Mondiale di Hoogerheide) Shirin van Anrooij ad evitare che l'iride fosse affare tra le quattro under che da due stagioni si sono messe in luce più di tutte le altre e sono cresciute all'ombra delle fenomenali atlete élite dei Paesi Bassi. Stavolta però il Mondiale U23 femminile se lo giocheranno davvero Zoe Backstedt, Marie Schreiber, Leonie Bentveld e Kristýna Zemanová. La favorita al momento pare essere la britannica figlia d'arte, la quale ha già vinto l'Europeo a novembre e nelle ultime settimane è cresciuta di colpi proprio in vista dell'appuntamento clou della stagione. Anche la lussemburghese Schreiber è parsa abbastanza tirata a lucido, mentre Bentveld, dopo una stagione impegnativa e dispendiosa (che le è valsa la vittoria della CDM) pare un filo giù di tono, ma non si può certo escludere che possa trovare la gamba ottima proprio nel giorno più importante. Un passo indietro rispetto alle tre succitate (con Backstedt comunque favorita) parte Zemanová, la quale può sicuramente ambire al podio, ma più difficilmente al bottino grosso.
Queste quattro atlete potrebbero essere in grado di monopolizzare la top 4 o quantomeno il podio, ma alle loro spalle ci sono molte altre giovani rampanti e agguerrite che non resteranno di certo a guardare. Bene citare le principali: Lauren Molengraaf e le due gemelle Holmgren, Isabella e Ava (oro e argento ai Mondiali 2023 nella categoria junior approfittando delle sventure di Molengraaf), sono le più temibili, ma anche Olivia Onesti, Fleur Moors e Lauriane Duraffourg cercheranno di far sentire la propria voce. In casa italiana il percorso non sembra arridere a Valentina Corvi, mentre Federica Venturelli ha gareggiato troppo poco per poter sperare in qualcosa di davvero grosso, che sarebbe invece alla portata del suo enorme talento.

Italia: Lucia Bramati, Valentina Corvi, Federica Venturelli

Uomini élite; domenica alle 14.35

L'ultima gara, probabilmente la più scontata. Difficilmente in assenza di Wout van Aert, l'unico crossista capace di batterlo per più volte in una rassegna iridata dal 2015 ad oggi (e mancherà anche Tom Pidcock, iridato a Fayetteville nel 2022 sfruttando le assenze dei Due), qualcuno darà filo da torcere a Mathieu van der Poel, il quale sembra poter mirare con serenità al sesto titolo mondiale tra gli élite, meno uno dal record di Eric De Vlaeminck (sarebbe, in caso di successo domenica). Nemmeno il ghiaccio potrà minacciare la sicurezza di MVDP, dato che le temperature saranno più miti del previsto, nei prossimi giorni. Potrebbe invece rivelarsi interessante la corsa per la seconda e la terza piazza, corsa in cui diversi atleti sembrano potersi inserire: su tutti Eli Iserbyt, vincitore di Coppa del Mondo e Superprestige nonché neo campione del Belgio; in poche parole, il più forte crossista puro al mondo. Il circuito di Tabor è cucito sulle sue misure e su quelle di un altro brevilineo che però nelle ultime settimane non è sembrato al meglio della condizione: Lars van der Haar, un neerlandese. Sempre in casa Paesi Bassi bisognerà prestare grande attenzione a Joris Nieuwenhuis, forse il più accreditato per l'argento alle spalle di Mathieu, e a Pim Ronhaar, soprattutto nel caso in cui il fango dovesse rivelarsi un fattore decisivo. Dal Belgio arriva lo spauracchio dei fantasisti, potremmo chiamarli; coloro i quali non fanno della costanza la loro principale qualità, ma che in giornata buona possono battere chiunque (tolti MVDP e WVA, s'intende). Il campione europeo Michael Vanthourenhout ha un feeling speciale con i Campionati e anche Thibau Nys sembra aver rimesso in piedi una buona condizione fisica nella seconda metà di gennaio. Chi invece pare proprio non riuscire a trovare la quadra è Laurens Sweeck, autore di una stagione disastrosa. Gli rimane solo il Mondiale per provare a tirarsi un po' su. 
Gli outsider non sono solo belgi e olandesi: oltre ai vari Ryan Kamp, Joran Wyseure e Niels Vandeputte, bisognerà tener d'occhio anche lo spagnolo Felipe Orts Lloret, lo scozzese Cameron Mason, il francese Clement Venturini e lo svizzero Kevin Kuhn. Gioele Bertolini e Filippo Fontana possono ambire ad una top 15/top 20 a seconda della giornata e dello schema di gara. Merita una citazione l'ultima gara in carriera di Zdenek Stybar.

Italia: Gioele Bertolini e Filippo Fontana
 

Zdenek Stybar impegnato nel Team-Relay © CT Sport

Gli orari in tv

Sabato 4
Ore 11.05: Juniores F (dalle 11.00 in streaming su Discovery Plus, Eurosport e su RaiPlay3; dalle 16.20 su RaiSport)
Ore 12.35: Under 23 M (dalle 12.30 in streaming su Discovery Plus ed Eurosport; dalle 00.30 su RaiSport)
Ore 14.35: Élite F (dalle 14.20 su Eurosport 2 e in streaming su Discovery Plus, Eurosport e su RaiPlay3; dalle 17.00 su RaiSport)

Domenica 5
Ore 11.05: Juniores M (dalle 11.00 in streaming su Discovery Plus, Eurosport e su RaiPlay3; dalle 20.30 su RaiSport)
Ore 12.35: Under 23 F (dalle 11.00 in streaming su Discovery Plus ed Eurosport; dalle 21.15 su RaiSport)
Ore 14.35: Élite M (dalle 14.15 su Eurosport 2 e in streaming su Discovery Plus, Eurosport e su RaiPlay3; dalle 22 su RaiSport)

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