Wout van Aert al termine della Strade Bianche 2018 in maglia Vérandas Willems-Crelan ©Wout van Aert via IG
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Wout van Aert condannato a risarcire il suo vecchio team: in arrivo anche sanzioni dall'UCI?

La cassazione conferma: Van Aert pagherà 662.000€. Ora Nuyens vuole portare in causa la Visma, l'UCI valuta sanzioni: la complessa battaglia legale che vede al centro il trasferimento del belga nel 2019

La lunga e complessa saga legale che ha visto coinvolto il ciclista belga Wout van Aert e il suo ex team manager Nick Nuyens è giunta a una nuova svolta con la conferma della condanna per il corridore. La Corte di Cassazione belga ha infatti respinto il ricorso di Van Aert, confermando la sentenza del 2021 che lo obbliga a pagare 662.000 euro di risarcimento a Nuyens. Questa decisione mette un punto fermo, almeno per ora, sulla disputa legata alla rescissione del contratto di Van Aert nel 2018.

Wout van Aert vince la seconda tappa della PostNord Danmark Rundt in maglia Vérandas Willems-Crelan, il suo vecchio team prima del trasferimento alla Visma ©Wout van Aert via IG
Wout van Aert vince la seconda tappa della PostNord Danmark Rundt in maglia Vérandas Willems-Crelan, il suo vecchio team prima del trasferimento alla Visma ©Wout van Aert via IG


Le origini della disputa

La vicenda ha origine nel lontano autunno del 2018, quando Wout van Aert decise di rompere il suo contratto con la squadra Veranda’s Willems-Crelan (poi nota come Sniper Cycling BVBA), gestita da Nick Nuyens, per unirsi al team Jumbo-Visma (ora Visma | Lease a Bike). Van Aert motivò la sua decisione con "motivi urgenti" e una presunta "violazione della fiducia", che rendeva impossibile proseguire normalmente il rapporto professionale con la sua squadra. Nuyens, dal canto suo, non accettò la rescissione unilaterale del contratto e si attivò legalmente per ottenere un risarcimento danni.

La battaglia legale e le sentenze

Inizialmente, il Tribunale del lavoro di Anversa aveva dato ragione a Van Aert. Tuttavia, nel giugno 2021, la sentenza fu ribaltata e il corridore fu condannato a pagare 662.000 euro. Van Aert non si arrese e decise di appellarsi alla Corte di Cassazione, sostenendo di non dover più versare denaro. La Corte di Cassazione, però, ha respinto il ricorso, confermando la sentenza del 2021 e mettendo fine, almeno in apparenza, alla lunga disputa legale. Il tribunale ha stabilito che Van Aert aveva terminato il suo contratto senza giustificato motivo.
 

Le implicazioni per Van Aert e Visma | Lease a Bike

Ora la condanna definitiva impone a Van Aert di versare la somma stabilita, ma la vicenda non sembra destinata a concludersi qui. 

Nuyens, attraverso il suo avvocato, ha annunciato l'intenzione di avviare una nuova causa contro la Visma | Lease a Bike, accusando il team di aver assunto un corridore ancora sotto contratto con un'altra squadra. Secondo l’avvocato di Nuyens, il team neerlandese dovrebbe pagare un risarcimento pari alla somma che Van Aert ha dovuto versare. Questa azione legale si basa sui regolamenti UCI che prevedono una compensazione per il team che ha perso un corridore sotto contratto, a causa di una squadra che lo ha ingaggiato. Walter Van Steenbrugge, l'avvocato di Van Aert, ha definito questa nuova mossa come un tentativo di "destabilizzare Wout e il suo team".

Possibili Interventi dell'UCI

L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) si è tenuta alla finestra finora, ma potrebbe essere spinta ad intervenire a seguito dell’insistenza di Nuyens. L'UCI potrebbe imporre sanzioni economiche alla Visma | Lease a Bike e persino sospendere Van Aert dall'attività. Sebbene quest’ultima eventualità sembri improbabile, la Visma potrebbe comunque dover pagare una pesante sanzione economica.

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