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Professionisti

Anche VDP e la Alpecin utilizzeranno i discussi chetoni

La formazione belga ha sottoscritto un contratto con la deltaG Ketones per il 2024: "diventeranno parte della strategia nutrizionale"

20.12.2023 19:29

Dopo la Jumbo-Visma, anche la Alpecin-Deceuninck, formazione dove milita il campione del mondo Mathieu Van der Poel, ha annunciato che farà rientrare i chetoni nel proprio piano nutrizionale, tanto da siglare un accordo di sponsorizzazione con una società che produce questa sostanza, la deltaG Ketones. 

I chetoni non sono altro che composti organici che il fegato sintetizza naturalmente quando, in mancanza di zuccheri, brucia i grassi per produrre energia. Introdurre queste sostanze artificialmente nell'organismo (parliamo quindi di chetoni esogeni) dovrebbe, secondo i sostenitori del loro utilizzo, permettere all'organismo di bruciare più velocemente i grassi e fornire così una fonte di energia ulteriore rispetto ai carboidrati, permettendo un recupero più rapido dallo sforzo.

La discussione attorno a questa sostanza, che nel World Tour viene utilizzata dalla Jumbo-Visma almeno dal 2019, negli ultimi anni ha visto il mondo nel ciclismo dividersi riguardo al loro utilizzo: la questione principale riguarderebbe le conseguenze per la salute degli atleti, ancora non chiare nel lungo termine, tanto che l'Autorità antidoping olandese all'inizio del 2020 ha invitato la Jumbo a non proseguire questa pratica. Alcune squadre e gli stessi atleti professionisti si sono detti contrari all'utilizzo di questa sostanza, sempre per le poche certezze sui possibili effetti negativi, e secondo il manager della Jumbo, Richard Plugge, lo stesso Jonas Vingegaard rifiuterebbe di utilizzarli.

Altra diatriba riguarda l'effettiva efficacia della sostanza in termini di miglioramento della prestazione, secondo alcuni del tutto trascurabile, anche se i crescenti successi del team olandese sembrerebbero quantomeno deporre a favore di un effetto positivo che possa derivare dal loro utilizzo più che di uno svantaggio. Non avendo però riscontri scientifici su possibili danni derivanti dal loro utilizzo, i chetoni non sono mai stati annoverati dall'UCI tra le sostanze dopanti. Per chi volesse approfondire ne avevamo parlato con Kristian Perrone in una puntata di SmartCycling.

Il monito dell'Autorità antidoping olandese sembra dunque caduto nel vuoto, se il team del campione del mondo su strada e faro del movimento olandese ha deciso di farne uso e rendere i chetoni parte integrante delle proprie strategie nutrizionali.

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