Manuele Tarozzi in solitaria sul Mont Kigali © Tour du Rwanda
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Tour du Rwanda, prima vittoria in carriera per Tarozzi

Successo italiano nella settima tappa del Tour du Rwanda: Tarozzi entra nella fuga giusta e resiste al rientro del gruppo giungendo in solitaria al traguardo del Mont Kigali. Mulubrhan nuovo leader

25.02.2023 13:00

Penultima frazione della corsa africana nel segno di Manuele Tarozzi (Green Project-Bardaini CSF-Faizanè). L'italiano conquista la tappa del Mont Kigali dopo una giornata in fuga e aggiunge un'altra vittoria al suo 2023, dopo quella della maglia di miglior scalatore alla Vuelta a San Juan. Per Tarozzi è la prima vittoria di tappa da professionista.

La tappa di oggi prevedeva ben sette gran premi della montagna e un doppio passaggio sul celebre Mur de Kigali, dal quale i corridori avrebbero poi proseguito fino alla cima del Mont Kigali, salita di 4.3 chilometri con una pendenza media del 7%. Nei 117 chilometri che hanno condotto gli atleti da Nyamata a Mont Kigali non sono mancati i tentativi di portare via una fuga. A prendere la testa della corsa è stato un gruppo di 20 unità con all'interno, tra gli altri, il campione marocchino under 23 Nasser Eddine Maatougui (selezione Marocco) e soprattutto Filippo Fiorelli e Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). Il gruppo è stato controllato dagli uomini della Soudal-Quick Step Devo Team del leader William Lecerf, che poteva vantare un vantaggio molto ampio in classifica generale su tutti gli uomini in fuga.

La tappa è stata quindi un affare tra fuggitivi. A 20 chilometri dall'arrivo, Felicien Hakizimana (May Stars) e Jean Bosco Nsengimana (selezione Ruanda) hanno preso un piccolo margine, ma l'azione decisiva è stata quella di Tarozzi che ha ripreso le ruote dei due ruandesi e si è involato in solitaria con il gruppo sempre più vicino. Il classe 1998 è entrato negli ultimi 5 chilometri con un vantaggio di poco superiore ai 30" ed è riuscito a conservarlo fino al traguardo, ottenendo così il suo primo successo sul campo da professionista. A 32" Mark Stewart (Bolton Equities Black Spoke) ha preceduto Unai Iribar (Euskaltel-Euskadi). 4° posto per Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) a 35", davanti a Mark Oliver Pritzen (EF Education-EasyPost Devo Team) a 42", Henrik Teslo Fjellheim (EF Education-EasyPost Devo Team) a 50", Jack Brough (selezione Gran Bretagna) a 55", Aklilu Alefayne (selezione Eritrea) a 59". Chiudono la top 10 Fiorelli a 1'05" e James Oram (Bolton Equities Black Spoke) a 1'10".

In gruppo la corsa si è animata sulle rampe del Mont Kigali. Dal gruppo è emerso un altro corridore della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, Henock Mulubrhan, che è riuscito a staccare tutti i principali concorrenti della generale, incluso Lecerf, andando a conquistare la maglia di leader, che aveva già indossato nella quarta tappa. Con una classifica incerta, sarà la salita di Kigali a emettere il verdetto finale al termine della tappa di domani.

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