
Brennan pigliatutto al Tour of Norway: tappa e maglia per l'inglese nella seconda frazione
Al posto giusto, nel momento giusto: dopo aver aspettato l'istante decisivo, il corridore della Visma ha fulminato la concorrenza in uno sprint in salita. Sul podio Van Gils e Langellotti
Dopo aver mancato l'appuntamento con la vittoria ieri, questa volta non ha sbagliato. Matthew Brennan, 19 anni, fa sei in stagione tra i professionisti e vince la seconda tappa del Tour of Norway 2025. Un trionfo di forza, di autorità, tutt'altro che banale per un ragazzo così giovane. Secondo Maxim Van Gils, lontano dai migliori nella giornata di ieri, terzo Victor Langellotti, protagonista di un finale concitato.
La vittoria consente a Brennan di conquistare la maglia gialla di leader e di far sua la maglia blu della classifica a punti, che oggi vestiva facendo le veci di Storm Ingebrigtsen.
Tour of Norway 2025, la cronaca della seconda tappa
La seconda tappa del Tour of Norway, 208 km da Egersund a Oltedal, è terreno di caccia per i finisseur. Dopo un GPM in avvio di tappa, Rundtjørn (4.4 km al 6.1%), ecco Sirdalstoppen (16 km al 2.4%). Si tratta di un dato fuorviante, essendo che alcuni tratti della salita superano il 7%. Le prime due salite sono comunque molto lontane dal traguardo. Nel finale i due strappi che decideranno la corsa: Dirdal, scollinamento a 8 km dall’arrivo, è un muro di 1.5 km all’8.3%, con alcuni metri anche in doppia cifra. Infine, l’ultimo chilometro al 6.8% di media, dove i corridori rimasti si giocheranno la tappa.
La fuga di giornata si compone intorno al chilometro 20, con Brage Aulstad (Lillehammer CK Continental Team), Kasper Haugland (Norvegia) ed Emil Toudal (Team ColoQuick) protagonisti. Il vantaggio cresce molto rapidamente, arrivando a toccare i 7 minuti dopo 85 km di corsa. Aulstad vince il GPM di seconda categoria di Rundtjørn.
Nel gruppo qualcuno non ci sta: un manipolo di 17 corridori attacca a 125 km dal traguardo, guadagnando prima 20”, poi circa 1’10”. I protagonisti dell’azione sono Artem Schmidt (INEOS-Grenadiers), Alexander Kamp e Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty); Maxim Van Gils (Red Bull-BORA-Hansgrohe), Juan Guillermo Martinez e Kevin Vermaerke (Team Picnic-PostNL), Alessandro Covi e Rui Oliveira (Team UAE Emirates-XRG), Floris Van Tricht e Krists Neilands (Free Palestine), Gal Glivar (Alpecin-Deceuninck), Eduardo Sepulveda e Jonas Gregaard (Lotto), Elias Maris (Team Flanders Baloise), William Blune Levy (Uno-X Mobility), Wassel Mouris (Unibet Tietema Rockets) e Ludvik Holstad (Lillehammer CK Continental Team).
L’accelerazione si fa sentire e il vantaggio della fuga crolla rapidamente: nel giro di 20 chilometri i corridori che hanno tentato di uscire dal gruppo sono a 2’ dai leader, mentre il plotone segue a circa 2’30” dai battistrada. Si fa carico del lavoro la Uno-X Mobility, che a 100 km riassorbe l'attacco dei 17 atleti citati in precedenza.
Aulstad intanto si aggiudica anche lo sprint intermedio di Tonstad. A 81 dalla fine Jonas Walton (Project Echelon Racing) cerca da solo di rientrare sulla fuga senza successo, mentre il gruppo molla la presa, tornando a 5’ dai primi.
Sulla salita di Sirdalstoppen, unico di GPM di prima categoria del Tour of Norway, diversi corridori, tra cui Mikkel Bjerg (Team UAE Emirates-XRG) e Thomas Gloag (Team Visma-Lease a Bike), cercano di avvantaggiarsi. I due guadagnano terreno, tornando a 55” dalla fuga al momento dello scollinamento. Il gruppo segue a 2’20”. Questa volta è Toudal a passare per primo in vetta, mentre Ausltad perde le ruote dei compagni di avventura.

Ai -49 Bjerg e Gloag rientrano su Toudal e Haugland, formando un quartetto al comando. Il gruppo, che ha accelerato, si riporta a 1’30”. La Uno-X e il Team Picnic PostNL lanciano l’inseguimento, con Bjerg che, con grande caparbietà, aumenta ancora il passo. Il ricongiungimento si concretizza a 16 km dal traguardo.
Con il gruppo compatto, a 8.6 dalla fine si muove per primo Jan Christen (Team UAE Emirates-XRG), che però viene ripreso dopo qualche centinaio di metri. Il rallentamento dopo la fine dell’azione di Christen apre lo scenario per il contropiede di Alessandro Covi (Team UAE Emirates- XRG), subito annullato. Ai -4.8, dopo una breve iniziativa di Covi e AJ August (INEOS-Grenadiers), il gruppo è nuovamente al completo. Si mette davanti la Red Bull-BORA-Hansgrohe, per gestire l’andatura ed evitare nuovi attacchi.
Grande bagarre a 2000 metri dal traguardo per approcciare davanti il finale. La INEOS-Grenadiers lavora per Victor Langellotti, il favorito della vigilia Matthew Brennan (Team Visma-Lease a Bike) è nelle prime posizioni, mentre Christen ci prova ancora al passaggio sotto la flamme rouge. Lancellotti, rimasto da solo, è costretto ad attaccare, un’azione che non fa altro che avvicinare Brennan, alla sua ruota, alla testa della corsa. Christen si arrende a Langellotti a 300 metri dal traguardo, proprio quando Brennan apre il gas e mette entrambi alle sue spalle, seguito da Van Gils: grande vittoria per l’inglese, che ha aspettato il momento giusto per mettere le mani sulla corsa. Tobias Lund Andersen è quarto (Team Picnic-PostNL), quinto Jan Christen. Bene anche l'ex leader della classifica generale Storm Ingebrigtsen (Team Coop-Repsol), ora quarto dopo la tappa di oggi.