
Copenhagen Sprint, Wiebes vince e polemizza: "L'UCI pensa ai manubri ma non alla sicurezza"
Successo netto della neerlandese sull’arrivo di Copenaghen, davanti a Balsamo e Consonni: "Ecco perché sono un po' irritata"
Lorena Wiebes ha vinto nettamente la prima edizione della Copenhagen Sprint Femminile, corsa in linea tutta dedicata alle velociste e subito inserita nel calendario Women’s WorldTour. La fuoriclasse neerlandese ha vinto la volata finale con ampio margine, lasciando a diversi metri Elisa Balsamo e Chiara Consonni, rispettivamente seconda e terza. Ai piedi del podio è arrivata Charlotte Kool, battuta di un soffio da Consonni.
"L'UCI non pensa alla nostra sicurezza"
Al termine della corsa però la campionessa continentale ha voluto dire la sua sul circuito pericoloso che ha preceduto lo sprint, prendendosela con le ultime regole introdotte dall'UCI, che a suo dire risultano irritanti quando poi il vero pericolo viene dai tracciati: "Sono un po' irritata dal fatto che l'UCI voglia occuparsi del manubrio e cose del genere ma non pensi alla nostra sicurezza in gara", ha detto Wiebes, e poi ha precisato "Questa vittoria è fantastica. È stata una bella gara, ma a volte è stata anche pericolosa. Anche per questo sono un po' irritata. A volte era davvero pericoloso perché non c'era nessuno che indicasse dove si trovavano gli spartitraffico."
Riguardo le cadute, ha aggiunto: "Abbiamo perso Blanka Vas. Faceva parte del nostro treno e quindi abbiamo dovuto adattare qualcosa, ma è andata bene. Spero solo che la UCI la prossima volta presti più attenzione alla nostra sicurezza."
In merito all'ulteriore caduta nel finale: "Fortunatamente ero davanti a quella caduta, ma ho sentito che succedeva dietro di me. Incidenti del genere capitano più spesso quando si corre nei centri urbani, può succedere."
Riguardo la sua sprint vincente, ha spiegato: "La lead-out ha dovuto cambiare leggermente, per questo ho lasciato qualcuno tra Barbara Guarischi e me. Ha fatto una lead-out potente e mi ha portato in una posizione perfetta. Ho iniziato un po' presto, ma è sempre meglio che iniziare troppo tardi."
Infine, ha elogiato il pubblico: "Per il resto il pubblico è stato fantastico, c'erano così tante persone ovunque, in ogni villaggio. È stato così bello. Anche in città c'erano così tante persone a guardare, è davvero speciale."
Copenhagen Sprint Femminile 2025, la cronaca della corsa
La prima edizione della Copenaghen Sprint prevedeva una Partenza da Roskilde, arrivo a Copenaghen dopo 151.5 chilometri su un percorso mosso, ma senza grandi difficoltà altimetriche. Nella capitale danese il circuito cittadino conclusivo, da ripetere tre volte, ha avrebbe poi portato al traguardo finale.
Tra le grandi favorite della vigilia figuravano proprio Lorena Wiebes (SD Worx-Protime), Charlotte Kool (Picnic PostNL) e Elisa Balsamo (Lidl Trek), ma al via c’erano anche altre atlete di rilievo come Mischa Bredewold e Blanka Vas, entrambe compagne di Wiebes, Zoe Bäckstedt e Chiara Consonni (Canyon-SRAM) e Shari Bossuyt (AG Insurance-Soudal), in una delle prime apparizioni dopo il ritorno dalla squalifica.
La fuga di giornata si è formata dopo molto tempo: le protagoniste sono state Meis Poland (VolkerWessels), Britt De Grave (DD Group), Julia Bergström (AG Insurance-Soudal) e April Tacey (Coop-Repsol): le quattro non hanno mai preso più di 1'30" di margine. Una caduta di gruppo intorno ai -80 km dall'arrivo aveva costretto poi al ritiro Blanka Vas (AG Insurance - Soudal). Tacey è stata l’ultima ad arrendersi della fuga, ma anche lei è stata riassorbita prima dell’ingresso nel circuito finale, ai -38 km dall'arrivo. Da lì in avanti, il gruppo è rimasto compatto e il ritmo è aumentato in vista della volata: a tirare, tra le altre, Lidl-Trek e Liv AlUla Jayco.
Un’altra caduta, a circa 8 chilometri dal traguardo, ha creato scompiglio nel gruppo, spezzando momentaneamente il plotone e riducendo a 40 le corritrici che potevano giocarsi la volata. Ma le squadre delle velociste hanno ristabilito l’ordine: Picnic PostNL (che aveva il treno più numeroso), Lidl-Trek e SD Worx-Protime hanno preso in mano le operazioni nel finale, con Barbara Guarischi (SD Worx-Protime), che ha fatto un lavoro straordinario tirando dal cartello dell'ultimo km agli ultimi 200m, benché alla sua ruota ci fosse Kool invece di Wiebes.
Nel momento decisivo però, Lorena Wiebes ha fatto valere la sua maggiore potenza e il perfetto posizionamento: quando ha lanciato lo sprint, nessuna è riuscita a tenerle testa e la campionessa europea ha vinto per distacco. Alle sue spalle, il podio è stato completato da Balsamo e Consonni. Charlotte Kool e Nienke Veenhoven (Visma–Lease a Bike) hanno chiuso rispettivamente quarta e quinta, mentre il decimo posto è andato a Sofia Bertizzolo (UAE ADQ).
