
Se non è una storia questa: Mattia Gaffuri firma nel World Tour
Dalla Zwift Academy al Team Picnic PostNL: il 26enne lombardo corona una scalata iniziata tra rulli, gravel e divulgazione
Si apre un nuovo capitolo nella carriera – e nella storia personale – di Mattia Gaffuri, che dal 2026 correrà nel Team Picnic PostNL. Il passaggio nel World Tour è ufficiale: per il corridore di Erba, classe 1999, arriva un contratto biennale che suggella un percorso tutt’altro che convenzionale, fatto di tanti tentativi e un'ostinazione non comune.
Gaffuri si è avvicinato al ciclismo solo a vent’anni, debuttando tra gli under 23 con il team Mendrisio e poi correndo come amatore nello Swatt Club mentre lavorava come preparatore atletico e conduceva il podcast Ciclismo KOMpetente. Nel frattempo si è costruito una reputazione nel mondo gravel e arrivando due volte in finale alla Zwift Academy, la piattaforma che mette in palio un contratto professionistico con la Alpecin-Deceuninck. Un sogno sfiorato, ma mai accantonato.


Dal Campionato Italiano su strada al World Tour
Il 2025 è stato l’anno della svolta. Con la maglia dello Swatt Club, squadra amatoriale che è ha creato un team élite, ha contribuito alla vittoria del tricolore di Filippo Conca, chiudendo lui stesso quinto al Campionato Italiano Élite. Poche settimane dopo ha conquistato il titolo nazionale Gravel. In estate è arrivata la chiamata della Polti – VisitMalta di Ivan Basso e Alberto Contador, con cui ha corso da stagista distinguendosi alla Cro Race, e nelle classiche di fine stagione, come il Trofeo Tessile & Moda di Oropa.
Un futuro per classiche e Grandi Giri
Prestazioni che non sono passate inosservate. “La storia di Mattia è davvero speciale – racconta Rudi Kemna, direttore sportivo del Team Picnic PostNL –. È arrivato tardi ai vertici di questo sport e proviene dal mondo gravel. Lì, ha catturato la nostra attenzione e da quel momento abbiamo iniziato a seguirlo da vicino. Quello che abbiamo visto è stato davvero impressionante, con prestazioni eccellenti, anche contro i professionisti. Una volta entrati in contatto e analizzati i suoi dati, abbiamo solo confermato ciò che avevamo visto: i suoi numeri sono eccezionali. Lo vediamo come un corridore che, tra qualche anno, potrà potenzialmente competere nelle finali delle Classiche delle Ardenne, mentre nei Grandi Giri sarà un tassello importante per i nostri finisher Max [Poole] e Oscar [Onley]. Anche a fine stagione, ha mostrato cose davvero impressionanti durante il suo periodo da stagista, quindi siamo molto felici di averlo con noi per i prossimi anni".
Lo stesso Gaffuri si è espresso guardando al futuro con realismo e curiosità: “Ciò che mi ha davvero attratto del Team Picnic PostNL è l'attenzione ai dettagli e la forte attenzione allo sviluppo a lungo termine dei ciclisti. L'approccio scientifico del team, dall'allenamento all'attrezzatura, è qualcosa che apprezzo molto, soprattutto perché negli ultimi anni ho lavorato anche come allenatore. Non vedo l'ora di acquisire esperienza in gare più importanti, cosa che finora non ho avuto molte opportunità di fare. Mi descriverei come uno scalatore, più un tipo diesel con un motore potente, e so di avere ancora margine di miglioramento per quanto riguarda la l'aspetto tecnico delle corse. Il mio obiettivo è diventare un ciclista in grado di puntare ai risultati nelle corse a tappe minori, pur essendo un supporto affidabile per i nostri corridori in montagna. Sono piuttosto costante in bici e, fuori dalla bici, direi che imparo in fretta: una volta che mi metto in testa qualcosa, mi impegno davvero. Sono fiducioso che la mia capacità di imparare e adattarmi, insieme al supporto del team, mi aiuteranno a fare grandi passi negli anni a venire".
Lo scorso anno abbiamo intervistato Gaffuri in una puntata di Riunione Tecnica, dove ci raccontò di non voler passare professionista a tutti i costi, visto che le sue occupazioni di preparatore atletico e divulgatore erano già più che soddisfacenti per le sue ambizioni. La costanza, invece, ha voluto premiati i suoi sforzi.
