Mads Pedersen vince la seconda tappa ©Skoda Tour de Luxembourg
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La Lidl-Trek perde Skjelmose ma vince con Pedersen al Tour de Luxembourg

Il danese vince la seconda tappa battendo Van der Poel allo sprint a Schifflange. Il suo capitano si ritira in seguito a una caduta, il campione del mondo resta leader

19.09.2024 17:21

Giornata molto intensa per la Lidl-Trek nella seconda tappa del Tour de Luxembourg, probabilmente la più facile di questa edizione. La squadra celebra la sua vittoria numero quarantadue in stagione con la volata di Mads Pedersen, che sale a quota undici in stagione, ma perde Mattias Skjelmose in seguito a una caduta. 

La preoccupazione riguarda anche la nazionale danese, perché oltre ad essere l'uomo di classifica della sua squadra per questa corsa, Skjelmose dovrebbe essere il capitano per i mondiali di Zurigo tra meno di due settimane. In Svizzera ci sarà anche Pedersen, che però troverà un percorso troppo duro per incrementare il suo bottino personale, che attualmente lo vede diventare il terzo corridore World Tour più vincente della stagione, agganciando il compagno Jonathan Milan, dietro solo a Tadej Pogačar e Tim Merlier.

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Anche oggi all'attacco Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), che si è guadagnato la maglia dei gpm con la fuga della prima tappa. Con lui c'è anche Alexandre Kess, in gara per la nazionale del Lussemburgo. Il giovane neerlandese della Quick-Step passa per primo sia sulla Côte de Zittig (1.7 km al 6.7%) che sulla Montée de Steinsel (1.5 km all'8.6%), prima di farsi riprendere dal gruppo. 

Mentre il giovane lussemburghese prosegue in solitaria e guadagna quasi tre minuti di vantaggio, dietro la grande notizia delle prime ore è il ritiro di Mattias Skjelmose, capitano della Lidl-Trek, coinvolto in una caduta dopo venti chilometri. “Ha riportato alcune ferite che gli hanno impedito di continuare a pedalare, e di conseguenza lo hanno costretto ad abbandonare”, riporta la sua squadra.

Mattias Skjelmose si ritira dal Tour de Luxembourg ©Lidl-Trek
Mattias Skjelmose si ritira dal Tour de Luxembourg ©Lidl-Trek

Alpecin-Deceuninck e Team Visma Lease a Bike sono le due squadre che si incaricano di controllare la corsa nelle fasi iniziali, mentre la Bahrain-Victorious prova a fare il forcing per sfruttare un tratto esposto al vento, ma non ci sono le condizioni per fare la differenza. Kess viene ripreso a oltre trenta chilometri dell'arrivo, prima dell'ingresso nel circuito finale di Schifflange, da ripetere tre volte. 

L'unico strappo del circuito non è abbastanza duro per diventare selettivo, ma i tentativi comunque non mancano, anche perché ci sono secondi di abbuono a ogni passaggio sul traguardo. Il primo a muoversi è Carl Fredrik Hagen (Q36.5 Pro Cycling Team), che prende 3", mentre alle sue spalle sprintano Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Idar Andersen (Uno-X Mobility). Ripreso il norvegese ci prova Victor Vercouillie (Team Flanders Baloise), seguito nuovamente da Reinderink.

Pedersen vince allo sprint, Van der Poel allunga in classifica

I due passano sul traguardo con poco meno di 15", a 10 chilometri dalla conclusione, mentre Hirschi sprinta ancora per il secondo di abbuono disponibile. I fuggitivi vengono ripresi sullo strappo finale, dove Juan Ayuso prova ad anticipare, ma viene subito stoppato dalla Lidl-Trek, che sta preparando la volata di Pedersen. L'azione dello spagnolo allunga un po' il gruppo nella breve discesa successiva, ma si arriva tutti insieme all'ultimo chilometro. Alex Kirsch è l'ultimo uomo di Pedersen, che lancia una volata lunga per cercare di piegare Van der Poel, in uno sprint in cui sa di poter avere un vantaggio. Il campione del mondo prova ad affiancare il danese ma non riesce mai ad uscire di ruota, fermandosi al secondo posto dietro il favorito di giornata.

Terzo posto per Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling), che precede Christophe Laporte (Team Visma Lease a Bike), che si conferma secondo in classifica alle spalle di Van der Poel, ma ora è distante 10". Hirschi sale al quarto posto a 12", agganciando Andreas Kron (Lotto Dstny). Fuori dai giochi anche Ruben Guerreiro (Movistar), che ieri era arrivato tra i primi dieci, ritirato in seguito a una caduta negli ultimi chilometri. Domani la tappa più lunga e impegnativa di questa edizione, 201 chilometri con un finale molto mosso intorno a Diekirch. 

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