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Tour de Hongrie 2023 - Analisi del percorso

La gara a tappe ungherese sale quest'anno di categoria, entrando nel circuito ProSeries; conseguentemente il percorso si fa più completo ed impegnativo, con nuove salite in grado di muovere la corsa

09.05.2023 08:00

Nel 2023 si festeggiano i 150 anni della fondazione di Budapest, nata dall'unione dei due centri di Buda e Pest, tuttora separati dal solo fiume Danubio. Per l'occasione gli ungheresi festeggeranno anche il salto di categoria della più importante corsa ciclistica nazionale, che sale da 2.1 a 2.Pro, diventando un appuntamento rilevante nel calendario anche per le dinamiche dei punteggi. Si prevede per questo una partecipazione più ricca delle passate edizioni e gli organizzatori sono corsi ai ripari per costruire un percorso degno della nuova veste. Le giornate di salita diventano 2, entrambe con traguardi in quota inediti, più impegnativi rispetto a quello degli anni passati. Il tutto è chiuso da una bel circuito cittadino nella capitale come ultima tappa.

 

Mercoledì 10 maggio - 1a tappa: Szentgotthárd - Szentgotthárd (167.4 km)

La prima tappa è la più semplice delle 5 e si chiuderà quasi sicuramente in volata. Si svolge quasi interamente su un ampio circuito da ripetere 2 volte, che prevede alcune ondulazioni nella prima parte, tra cui il primo GPM della corsa. Il finale è molto semplice anche da un punto di vista planimetrico, senza ostacoli rilevanti; soltanto alcune semicurve impediscono di vedere il traguardo con chilometri di anticipo.

 

Giovedì 11 maggio - 2a tappa: Zalaegerszeg - Keszthely (175.3 km)

La seconda tappa dovrebbe ancora essere appannaggio delle ruote veloci, ma è leggermente più movimentata nel finale, pur senza difficoltà particolarmente temibili. Il secondo dei due GPM (Lesencefalu) è posto a soli 30 km dal traguardo e seguito da un'altra salitella (non si vede sull'altimetria) di un paio di km (media 3.5%). I restanti 20 km sono più semplici, ma comunque complicati per l'organizzazione della volata: da segnalare soprattutto uno strappetto di 400 metri posto a 2 km dal traguardo, con la strada che poi scende fino al rettilineo finale.

 

Venerdì 12 maggio - 3a tappa: Kaposvár - Pécs (179.9 km)

Prima giornata in cui si scrive la classifica, nonché primo dei due arrivi in salita. Nel finale si percorre per due volte e mezzo un impegnativo circuito con due salite: quella da Mánfra a Árpádtető (4 km al 4.7%) e quella da Pécs a Lapis (5.3 km al 6.7%). Soprattutto quest'ultima presenta inizialmente un muro di 1400 metri al 12.2% che sarà probabilmente decisivo: il traguardo sarà infatti posto presso lo zoo di Pécs, più in basso rispetto al GPM, dopo i primi 2.3 km salita, quindi a ridosso del muro. 

 

Sabato 13 maggio - 4a tappa: Martonvásár - Dobogókő (206.4 km)

La quarta tappa - la tappa regina - presenta il secondo arrivo in salita, il più impegnativo; è anche la tappa più lunga del Tour de Hongrie 2023. I primi 100 sono lievemente ondulati, poi con il primo GPM di Ket-Bukkfa (7 km al 5.5%) si entra nel vivo. Si percorre parte della salita finale in discesa e si entra in un circuito di 28 km da ripetere 3 volte con la salita da Pilisszántó al valico di Szántó, di 1.8 km al 9%. Questo GPM potrebbe essere il punto decisivo, visto che dopo il terzo passaggio basta poco più di un km di discesa e pianura per tornare a salire: i restanti 7.5 km che portano al traguardo sono più pedalabili (media 4.7%, con gli ultimi 1500 metri quasi pianeggianti) e perfetti per rilanciare l'azione e scavare distacchi dopo aver fatto la differenza nel tratto impegnativo precedente. Interpretando l'ascesa finale in modo unitario, si tratta ufficialmente di 10.6 km al 4.4% di media.

 

Domenica 14 maggio - 5a tappa: Budapest - Budapest (150.0 km)

La corsa si chiude con un'affascinante kermesse nel centro di Budapest, per festeggiare il centocinquantenario della fondazione della capitale ungherese. Si percorre per 15 volte un circuito di 9.6 km con l'ascesa al castello di Buda di circa 1 km al 5% (coincide parzialmente con quella percorsa nella cronometro del Giro d'Italia 2022, privata della prima rampa in lastricato); l'ultimo scollinamento avviene ad appena 13.7 km dal traguardo. Al termine dell'ultimo giro si percorre un tratto in linea lungo il Danubio di circa 6 km, in cui il gruppo avrà occasione di riorganizzarsi in vista della probabile (ma non scontata) volata.

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Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.