Florian Lipowitz: "Se Remco venisse alla Red-Bull ne sarei felice"
Il tedesco, terzo al Tour de France appena concluso, ha commentato positivamente le voci secondo cui Evenepoel potrebbe passare alla Red Bull-Bora-Hansgrohe
Fresco del suo magnifico terzo posto al Tour de France, Florian Lipowitz ha commentato il successo e ha anche parlato dell'eventuale arrivo di Remco Evenepoel nel suo team.
Lipowitz festeggia e si dice entusiasta della possibilità di fare squadra con Remco Evenepoel
Nella conferenza stampa conclusiva del Tour 2025, il tedesco originario di Laichingen ha commentato le sue sensazioni a caldo dopo il terzo posto in classifica, battuto solo da Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, e la conquista della prima maglia bianca di sempre della Red Bull-Bora-Hansgrohe come miglior giovane ciclista, al suo debutto alla Grande Boucle.
“Penso che mi serviranno uno o due giorni per rendermi conto davvero di quello che è successo nelle ultime tre settimane”, ha ammesso un emozionato Lipowitz. “Di sicuro sono felicissimo. Essere sul podio del Tour era sempre stato un sogno, ma pensavo che forse non sarebbe mai accaduto. E ora, al mio primo Tour, essere sul podio è qualcosa di davvero speciale”.
Quando gli è stato chiesto se avesse sentito le voci di un eventuale arrivo di Remco Evenepoel alla Red Bull-Bora-Hansgrohe, il 24enne ha dichiarato: “Sinceramente ero concentrato solo sul Tour e non ho pensato a cosa verrà dopo o a chi verrà in squadra. Per ora sono solo voci. Vedremo l’anno prossimo chi verrà davvero. Se dovesse venire, ne sarei felice. Penso che potremmo fare grandi cose insieme”, ha commentato.
La gara nella gara con Oscar Onley: “Non pensavo minimamente di lottare per la maglia bianca”
Riguardo alla sfida con l'altra giovane promessa che si è messa in luce durante la Grande Boucle, lo scozzese Oscar Onley, Florian Lipowitz ha spiegato: “Sinceramente, all’inizio del Tour non pensavo minimamente di lottare per la maglia bianca ma, giorno dopo giorno, ho capito che poteva essere possibile. Sapevo che Oscar è un corridore fortissimo, lo ha dimostrato anche al Tour de Suisse. È stata una grande battaglia. Ho perso un po’ di tempo nella penultima tappa di montagna, ma ho dato tutto nella salita verso La Plagne. Sono felice di essere arrivato a Parigi e di aver conquistato la maglia. Mi sono goduto ogni momento, anche la lotta per la classifica giovani”.
Riguardo al suo futuro e alle aspettative che adesso potrebbero inevitabilmente farsi molto alte, il tedesco si è detto tranquillo e fiducioso. “Come ho già detto, essere sul podio è qualcosa di davvero speciale. Però si è visto che Pogačar e Vingegaard sono ancora su un altro livello. È qualcosa a cui non voglio pensare ora. Voglio godermi questo momento", ha confidato il giovane. "Gli ultimi tre anni sono andati molto bene per me, ma so che non sarà sempre così. Ci saranno anche momenti difficili. È per questo che voglio godermi ora il presente e non pensare troppo al futuro”.