Kim Le Court ©Tour de France Femmes avec Zwift
Donne Élite

Kim Le Court: “Ho fatto la miglior discesa della mia vita”

Le parole delle protagoniste della 7a tappa della Grande Boucle: Squiban incredula, Gigante ringrazia Ghekiere, la tenacia di Le Court la tiene in giallo

01.08.2025 19:00

Maeva Squiban (UAE Team ADQ) fa ancora grande la Francia al Tour de France Femmes 2025: la ventitreenne bretone, da subito in fuga, attacca sull'ultima salita di giornata facendo il vuoto e conquistando così la seconda vittoria di fila. 51" dopo è volata tra Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatly), che aveva allungato dal gruppo delle favorite, e Ruth Edwards (Human Powered Health), che era all'attacco dal mattino. Scollinata a 30" dalle altre favorite per la vittoria finale, Kim Le Court (AG Insurance) difende la maglia gialla rientrando grazie a una super discesa.

Maeva Squiban: “È partito tutto come uno scherzo”

"Francamente, vincere una volta al Tour è già tantissimo. Oggi è arrivata la seconda vittoria oggi... ho ancora meno parole rispetto a ieri! Avevo scherzato ieri dicendo che avrei attaccato al km 0. Alla fine l'ho fatto, ma all'inizio era solo una battuta. Alla fine, sono andata fino in fondo. È semplicemente incredibile. Non avevo affatto in mente l'idea di fare un bis. Volevo solo rimanere concentrata, perché fino alla fine non si sa mai cosa può succedere. A volte dico delle cose e le faccio. Non era necessariamente molto intelligente da parte mia, ma alla fine ha funzionato. 

Francamente, è stata una giornata incredibile. Penso che sia stata una delle più dure della mia vita, sia mentalmente che fisicamente. Ma al Tour devi dare tutto. Sull'ultima salita avevo solo voglia di sdraiarmi per terra. Non ce la facevo più. E alla fine, non sentivo più nulla. Credo che negli ultimi 15km, fossi sveglia solo a metà. Chiedevo alla radiolina i distacchi, ma non sentivo più nulla. Alla fine, è andata. È semplicemente incredibile".

Seconda vittoria di fila per Maeva Squiban ©Tour de France Femmes avec Zwift
Seconda vittoria di fila per Maeva Squiban ©Tour de France Femmes avec Zwift

Kasia Niewiadoma: “Domani non bisognerà farsi dominare dai cattivi pensieri”

"La discesa non è così tecnica: la pendenza era del 5-6% quindi bisognava pedalare molto. Non si poteva fare una grande differenza sulle altre. Nel finale ho provato a seguire Cédrine Kerbaol ma ad una rotonda ho frenato e ho perso velocità. Sono stata sorpresa dall'attacco di Demi nel finale, perché tutte sapevamo che la prima parte della discesa aveva una sezione piatta, quindi non si poteva fare alcuna differenza, come per esempio si può fare su una discesa come quella dell'Alpe d'Huez, hai presente? Oggi la tappa è stata resa molto dura dalla Fenix Deceuninck: faccio loro i complimenti, sono state fortissime.

Per domani mi sento bene, bene come si può stare dopo sette tappe (ride). Credo che tutte quante stiano combattendo la fatica: domani vincerà quella che riuscirà a dire “No” a tutti i pensieri negativi che ti vengono in testa. Vedremo!".

Marie Le Net: “Ero alla ruota di Squiban poi boom, sono esplosa!”

"Oggi è stata una giornata durissima: scusatemi se non parlo inglese molto bene, sono stanchissima! È stata una giornata speciale: sapevamo che sarebbe andata alla fuga, quindi è toccato a me (ride). Alla fine però non sono riuscita a seguire le altre in salita. Ho visto che Maeva ha vinto di nuovo e voglio congratularmi con lei: ero alla sua ruota e poi boom, sono esplosa. 

Il tifo qui è incredibile, non ci sono parole per descriverlo: durante tutte le tappe sento il mio nome o-v-u-n-q-u-e. Sulla salita ero veramente al limite, ma quando ho sentito dire il mio nome… non puoi smettere di spingere, non è possibile: cerchi di andare oltre i tuoi limiti, sempre più in là perché ci sono le persone che ti sostengono. Grazie anche a loro, perché ora sono veramente a pezzi.

Ora arriveranno le vere montagne: domani il Col de la Madelaine sarà durissimo. Oggi comunque abbiamo dimostrato che la squadra è fortissima e sono sicura che prenderemo la maglia gialla". 

Sarah Gigante: “Justine Ghekiere ha salvato la mia classifica generale”

"Non sono riuscita a finire la tappa con il gruppo maglia gialla, ho perso qualche secondo. Grazie alla mia compagna di squadra Justine Ghekiere: è stata incredibile. Era in fuga: non solo non abbiamo dovuto impegnarci nell'inseguimento, ma è riuscita a fermarsi e ad aspettarmi per aiutarmi in discesa. Mi ha incoraggiata e ha anche chiuso quando venivo distanziata. È stata fantastica! Come ieri, ha veramente salvato la mia classifica generale e non posso ringraziarla abbastanza. È fantastico che Kim sia riuscita a tornare e finire la tappa nel gruppo delle favorite. Non è stato un gran momento per noi quando è andata in difficoltà. Penso abbia fatto una gran cosa a limitare i danni e a chiudere, così io ho dovuto solo seguire le mosse delle altre. Non penso che domani andrà di nuovo così: tutti hanno un momento di difficoltà. Oggi l'ha avuto lei, ma penso che domani andrà alla grande". 

Cédrine Kerbaol: “La mia condizione migliora giorno dopo giorno”

"Quando ho attaccato ho detto a Kasia di venire con me, ma poi ho visto che in realtà stava chiudendo. Mi hanno ripresa e mi sono detta ‘Ok, ora devo riprovarci finché non ci riesco’. Anche se mi ci fossero voluti dieci tentativi, li avrei fatti. Non sapevo quante ragazze ci fossero davanti, quindi è stato un po' a sorpresa.

In salita mi sono sentita abbastanza bene: in genere mi stacco e poi torno sotto, è la mia debolezza e la mia forza allo stesso tempo. Penso che la mia condizione sia migliorata giorno dopo giorno: è quello che mi piace delle corse a tappe. In genere non mi sento mai tanto bene nei primi due o tre giorni, poi vado migliorando. Sembra che anche le mie compagne siano avendo buone gambe: hanno fatto un lavoro fantastico ancora una volta, mi stanno supportando alla grande".

Kim Le Court: “Non volevo deludere squadra e tifosi”

"Non mi sentivo tanto bene sin dall'inizio della tappa: sono diversi giorni che sto attraversando un po' di problemi e sto cercando di nasconderlo e di gestirlo al meglio con la squadra, che è stata fantastica. L'ultima salita è stata difficile per me, il mio corpo si è completamente spento, ma alla fine non ho mai mollato. Ho continuato a fare il mio ritmo e a guardare i miei numeri fino allo scollinamento: poi ho fatto la miglior discesa della mia vita.

Con il grande lavoro fatto dalla squadra tutta questa settimana e sarebbe stato veramente un duro colpo mollare oggi. Non volevo deludere loro e le persone che sono venute per vedermi o quelle che mi guardano da Mauritius e da oltre oceano. È stata dura e ho dovuto lottare molto, ma ho un mentalità forte: credo sia il mio vantaggio. Conoscevo la discesa, ho fatto la ricognizione con la squadra: dovevo solo fere la miglior discesa della mia vita e provare a non uccidermi in un paio di tornanti, ma alla fine sono rientrata". 

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