
Giro d'Italia, Marlen Reusser difende la rosa nei ventagli: "C'era tensione in gruppo"
La svizzera della Movistar chiude nel gruppo di testa e guadagna su Gigante. "Chi vuole vincere dovrà attaccare ancora". Wiebes: "Vedremo come si sentirà Anna"
Le dichiarazioni delle protagoniste dalla conferenza stampa dopo la quinta tappa del Giro d'Italia 2025, conclusa a Monselice con la seconda vittoria di Lorena Wiebes. La campionessa europea è arrivata a quota 107 vittorie in carriera in una tappa caratterizzata dai ventagli. Giornata molto positiva anche per Marlen Reusser, che arriva nel gruppo di testa, mantiene la maglia rosa e guadagna quasi due minuti su Sarah Gigante e molte altre donne di classifica.
Lorena Wiebes: “Non pensavo ci fosse abbastanza vento”
“Ieri avevamo parlato della possibilità di ventagli, ma pensavo che non ci fosse abbastanza vento per spezzare il gruppo. Eravamo due squadre così forti a lavorare insieme nella fuga, noi e UAE, tutte davano cambi ed eravamo motivate per la vittoria di tappa e anche per la GC con Anna, è andata bene. Quando ho lanciato la volata non mancava molto e c'era un dosso molto vicino all'arrivo, e dovevo lanciare prima del dosso perché altrimenti avrei perso potenza. La squadra ha ancora ancora un buon leadout con Barbara e Lotte, tutta la giornata è stata molto veloce.

Le prossime tappe saranno molto difficili, l'ultima tappa di montagna è molto dura, poi Anna conosce molto bene il percorso di domenica, è molto motivata. Per me si tratterà di sopravvivere, per la squadra vedremo come si sentirà Anna, spesso è più forte verso la fine delle corse a tappe, e per lei è anche la preparazione finale in vista del Tour de France, sarebbe bello per lei fare un buon risultato. Vedremo per la classifica a punti, ieri sono caduta dopo l'arrivo ma mi sono sentita molto bene oggi, vedremo giorno per giorno. Ieri in fondo alla discesa dopo l'arrivo ho avuto un contatto con uno spettatore che stava scendendo in bici e sono caduta."
Marlen Reusser: “Sento pieno supporto dalla squadra”
"Se vi dicessi che mi aspettavo quello che è successo oggi vi sorprenderei, di certo non me lo aspettavo. Mi è piaciuto molto perché non amo questo tipo di tappe, le strade erano strette e molto tecniche, non è un qualcosa che io e molte altre attendevamo di fare. C'era tensione nell'aria, si percepiva in gruppo, e quello che è successo è il risultato di questa tensione. Avere una squadra così esperta intorno è molto bello, si sente non solo dalle compagne ma anche dallo staffo e dai DS e tutto il team. Per me è molto speciale, sono arrivata dalla SD Worx dove ero una delle carte da giocare ma non l'unica, mentre qui sono l'unica. Ho pieno supporto, siamo totalmente concentrate sulla classifica per cercare di portarla in fondo, sono molto felice di questo.
“Ora mi aspetto che chi vuole vincere dovrà attaccare ancora di più. Se Sarah Gigante vuole vincere dovrà muoversi in anticipo sulle salite, cambierà il modo in cui le squadre correranno le prossime tappe. Anna ha lo stesso distacco da Elisa Longo Borghini e da me, ma è tornata sul podio. Penso che per loro non cambierà molto nei prossimi tre giorni, ma come si è visto oggi c'è sempre spazio per le sorprese, vederemo cosa succederà.”