Fontana, Iserbyt, Nieuwenhuis e tutti i campioni nazionali 2024

Filippo Fontana si riconferma campione italiano di ciclocross vincendo sul percorso di Cremona. Il ventitreenne del CS Carabinieri Olympia Vittoria è riuscito a fare il vuoto in mezzo alla nebbia sul percorso del Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti, guadagnando già una decina di secondi al termine del primo giro. Il suo vantaggio è aumentato fino a superare il minuto, mentre dietro ci si giocava solo i piazzamenti sul podio. Alla fine l'ha spuntata Jakob Dorigoni, che ha preceduto Gioele Bertolini e Cristian Cominelli. Tra gli under 23 il tricolore va a Filippo Agostinacchio, mentre tra gli junior vince Stefano Viezzi, attuale leader di Coppa del mondo di categoria.

Prima volta per Nieuwenhuis e Iserbyt

A Hoogeven, dopo la netta vittoria di Lucinda Brand nella gara femminile élite, la Baloise Trek Lions raddoppia con il successo nel campionato neerlandese maschile, dove in assenza di Mathieu van der Poel schierava i tre principali favoriti. L'attesa sfida a tre fra compagni di squadra diventa ben presto una questione a due tra Joris Nieuwenhuis e Pim Ronhaar, mentre il campione uscente Lars van der Haar fatica ed è costretto a cedere la maglia. I due procedono insieme fino a metà gara, quando Nieuwenhuis riesce a piegare la resistenza del compagno e se ne va da solo, facendo valere poi il suo maggiore fondo nella seconda metà. 

Nieuwenhuis conquista così il suo primo titolo nazionale da élite, dopo oltre un'ora di gara e con quasi un minuto su Ronhaar e oltre due minuti e mezzo su Van der Haar. Titolo under 23 al grande talento Tibor Del Grosso, quinto tra gli élite alle spalle di Ryan Kamp, mentre tra gli junior vince Senna Remjin.

L'equilibrio resiste solo metà anche a Meulebeke, dove Eli Iserbyt si proclama campione nazionale belga per la prima volta in carriera. Il corridore della Pauwels Sauzen-Bingoal si è liberato della compagnia di Thibau Nys, Joran Wyseure e Michael Vanthourenhout, andando a vincere in solitaria. Un sorprendente Wyseure si è assicurato la seconda posizione nel finale, dopo che nei primi giri era stato tra i più brillanti insieme allo stesso Iserbyt, precedendo lo stesso Vanthourenhout. Nys alla fine è solo sesto, ripreso anche da Niels Vandeputte e Jens Adams.

A differenza di quanto accade nei Paesi Bassi, in Belgio gli under 23 hanno corso in mattinata e non con gli élite, dopo che ieri avevano corse le donne élite e le altre categorie. La vittoria è andata a Emiel Verstrynge, che si è imposto nettamente su Jenthe Michels e Ward Huybs.

Gli altri titoli

In Repubblica Ceca si riconferma il favorito Michael Boroš, che a Tabor precede Adam Ťoupalík e Zdeněk Štybar, all'ultimo campionato nazionale ma non all'ultima davanti al pubblico di casa, visto che chiuderà con il mondiale su questo stesso percorso. 

Era ben più che favorito Felipe Orts Lloret, che ha dominato ancora una volta il campionato spagnolo, infliggendo distacchi abissali a tutta la concorrenza. Presente ad Amurrio anche qualche volto noto del ciclismo su strada: quattordicesimo posto per Omar Fraile, trentaquattresimo per Marc Soler. 

In Svizzera si conferma il campione uscente Timon Rüegg, che per il secondo anno consecutivo ha avuto la meglio sul più quotato Kevin Kuhn, giunto a oltre un minuto. Dopo un anno a vuoto, in Germania torna invece ad esultare il veterano Marcel Meisen, al settimo titolo nazionale negli ultimi nove anni.

La gara probabilmente più spettacolare di giornata è quella di Camors, dove Clément Venturini si conferma campione nazionale francese dopo un lungo duello con Joshua Dubau. Dopo un problema meccanico nel corso del penultimo giro, il corridore dell'Arkea B&B Hotels è riuscito a rientrare sulla testa della corsa, per poi imporsi in volata come da previsione, regalando la prima gioia alla sua nuova squadra.