Professionisti

Niente cronosquadre mondiale in Qatar? I team World Tour si tirano indietro e accusano l'UCI

10.08.2016 13:02

Le acque sembravano essersi calmate dopo le ultime decisioni relative al World Tour "ibrido" che partirà dal prossimo 1 gennaio. E invece a rinfocolare le annose polemiche politiche nel mondo del ciclismo ci ha pensato l'Associazione Internazionale dei Gruppi Ciclistici Professionistici (AIGCP). Nel seguente comunicato tradotto i motivi del contendere.

L'AIGCP informa che una schiacciante maggioranza dei suoi membri del World Tour hanno votato per saltare la cronosquadre mondiale 2016 alla luce della mancanza di volontà di offrire condizioni eque e coerenti di partecipazione. Questa posizione è stata adottata il primo luglio dall'Assemblea Generale dell'AIGCP ed è stata ratificata all'inizio di questa settimana dopo che l'UCI non è riuscita ancora una volta ad affrontare le esigenze di World Teams che sono costretti in base alle normative UCI a partecipare ai campionati del mondo della cronometro a squadre a loro spese.

La situazione è gravemente irregolare nell'ambito del ciclismo professionistico:
- in quanto la licenza World Tour dovrebbe costringere le squadre del massimo circuito a competere agli eventi per i quali è stata data una licenza World Tour dalla commissione indipendente delle licenze;

e anche quando viene richiesta la partecipazione ad un evento World Tour, ai team del World Tour deve essere sempre concesso un rimborso che copra parte dei loro costi;

in quanto si evidenzia come l'organo di governo ha approvato una legge eccezionale che favorisce esclusivamente l'unica competizione su strada che organizza che sfrutta commercialmente.

I termini di cui sopra di partecipazione che non esistono in nessun altro in questo sport sono innegabilmente offensivi e mostrano l'abuso di potere nel quale l'UCI incorre quando legifera sull'unico evento che organizza. Si prevede che tutti i team del World Tour si prevede salteranno i Campionati del Mondo della cronometro a squadre fino a quando queste pratiche abusive non verranno abolite.

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