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Il Tour of Utah si chiude nel segno di Canola: sua l'ultima tappa. Generale a Britton

07.08.2017 00:03

La settima ed ultima tappa del Tour of Utah si è disputata in circuito nella capitale dell'omonimo stato. A Salt Lake City, nel penultimo dei dieci giri di 11.1 km, ad entrare in testa è l'albanese Redi Halilaj (Amore & Vita-Selle SMP) con 5" su Kyle Murphy (Cylance), 20" sul terzetto composto da Janier Acevedo (UnitedHealthcare), Manuel Senni (BMC Racing Team) e Manuel Sola (Caja Rural-Seguros RGA). Il gruppo è transitato a poco più di 30".

Dopo il transito Senni riesce subito a ricongiungersi con Murphy e, con lo statunitense, passa ai meno 8 km con 10" da Halilaj; il gruppo, ripresi Acevedo e Sola, insegue a soli 20". Senni stacca Murphy ai meno 7.8 km, andando a riprendere Halilaj ai meno 7.5 km. Il plotone, tirato dalla Caja Rural-Seguros RGA, riassorbe Murphy ai meno 5.5 km; nella discesa il romagnolo distanzia Halilaj che viene ripreso dalla coppia Caja Rural formata da Miguel Ángel Benito e Antonio Molina che riprendono Senni.

I quattro ci provano, ma vengono raggiunti dal gruppo ai meno 2.7 km. Si entra così nel km finale che tira all'insù con Lucas Sebastián Haedo (UnitedHealthcare) a tirare il plotone per il compagno di squadra McCabe. C'è chi, però, anticipa lo sprint, attaccando a circa 350 metri dal termine.

È Marco Canola che decide di rompere gli indugi, e la mossa del vicentino è quella giusta. Il ventottenne della Nippo-Vini Fantini si invola, andando a conquistare la quinta vittoria di una stagione da applausi. Il gruppo giunge a 2" di ritardo e viene regolato da Brent Bookwalter (BMC Racing Team).

A seguire Gavin Mannion (UnitedHealthcare), Patrick Müller (BMC Racing Team), un ottimo Simone Andreetta (Bardiani CSF) quinto, Rob Britton (Rally Cycling), Travis McCabe (UnitedHealthcare), Martin Elmiger (BMC Racing Team), Taylor Eisenhart (Holowesko-Citadel) e Neilson Powless (Axeon Hagens Berman).

Per la prima volta in tredici edizioni, la classifica generale viene conquistata da un corridore canadese. Merito di Rob Britton; con lui sul podio salgono Mannion, distante 22", e Serghei Tvetcov (Jelly Belly p/b Maxxis), lontano 32". Quarto Powless a 35", quindi quinto Bookwalter a 2' e sesto a 2'16" un più che positivo Giulio Ciccone (Bardiani CSF).

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