Le coppie che commenteranno il Tour de France: Gregorio-Magrini per Discovery+, Rizzato-Garzelli in RAI © Profilo Instagram Luca Gregorio/Profilo Instagram Stefano Rizzato
Ciclismo e tv

Tour de France in tv e in streaming: Discovery+ sfida la RAI con la diretta integrale

Test probante per la piattaforma controllata da Warner Bros. Viale Mazzini in campo per le ultime tre ore di corsa (anche in streaming). Radio 1 si accende per le fasi conclusive delle tappe

04.07.2025 22:55

La corsa più attesa dell'anno sta per decollare: il 112° Tour de France partirà nel primissimo pomeriggio di sabato da Lille, dove sarà assegnata anche la prima maglia gialla. Come seguire la grande corsa a tappe d'Oltralpe? Per la prima volta dalla fine degli anni Novanta, l'appassionato non potrà più rimbalzare con il telecomando dalla RAI a Eurosport che, com'è noto, ha ufficialmente lasciato il satellite al pari di quasi tutti gli altri canali del gruppo Warner Bros. Discovery. In ogni caso, il pubblico italiano potrà comunque beneficiare di un'ampia copertura in tv su Raidue e Rai Sport o - in alternativa – seguire la diretta integrale in streaming.

Il Tour de France in streaming, un banco di prova per Discovery+

Per una volta, partiamo dalla multinazionale statunitense. Che, con un certo coraggio, ha rinunciato alla platea satellitare - dalla quale provenivano oltretutto i principali ricavi pubblicitari - per giocarsi la carta dello streaming. Discovery+ non sarà comunque l'unica piattaforma a disposizione degli utenti digitali, che potranno seguire le dirette integrali del Tour anche su DAZN (che ospita i due canali lineari di Eurosport), TimVISION - dove sono disponibili tutti i contenuti di Discovery+ - e Amazon Prime Video Channel. In quest'ultimo caso, però, gli appassionati dovranno sottoscrivere un abbonamento extra per accedere ai canali monotematici di Warner Bros.

Da questo punto di vista, sarà interessante misurare l'impatto del divorzio da Sky anche in termini di pura visibilità. La coppia formata da Luca Gregorio e Riccardo Magrini - affiancati a turno da Wladimir Belli e Moreno Moser - ha macinato ampi consensi soprattutto tra gli appassionati occasionali, che ne hanno apprezzato lo spirito goliardico e la dirittura ironica del commento. Tuttavia, le ripetute divagazioni dalla cronaca hanno sollevato non poche obiezioni (legittime e fondate, almeno a parere di chi scrive) tra gli spettatori fedeli a un'impostazione più classica della telecronaca. Fatto sta che la coppia di Eurosport/Discovery ha scelto di assecondare un registro leggero che - nei fatti - rischia di diventare stucchevole, a maggior ragione quando i fatti della strada dovrebbero avere la precedenza sul resto. Di riflesso, il critico televisivo del «Corriere della Sera», Aldo Grasso, ritiene che le cronache di Gregorio e Magrini siano destinate a un pubblico di iniziati. Un giudizio che sarebbe persino condivisibile, se solo le intemerate, i tormentoni (piuttosto usurati, ad onor del vero) e le polemiche - cavalcate ad arte da entrambi - non prevalessero sull'analisi delle vicende della corsa.

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Luca Gregorio e Riccardo Magrini in compagnia di Daniel Oss © Profilo Instagram Riccardo Magrini

Comunque sia, si apre una fase nuova per Discovery+, che coinciderà oltretutto con l'inizio del Tour: per forza di cose, la partita della piattaforma streaming non si giocherà tanto sugli ascolti - che non saranno rilevati dall'Auditel - quanto sugli abbonamenti e sulla qualità di un'offerta editoriale e giornalistica che dovrà offrire qualcosa di diverso prima, durante e dopo le dirette (è il caso di Tour 360°, il dopocorsa condotto da Giulia Cicchinè). La copertura integrale della corsa è un indubbio punto a favore del gruppo nordamericano, che avrà a disposizione i suoi validi opinionisti sul campo, a cominciare da Adam Blythe, Alberto Contador, Matt Stephens, Jens Voigt e il debuttante Romain Bardet. Tuttavia, non sarà semplice riconquistare lo spettatore medio che - seppure a tempo perso - si sintonizzava su Eurosport per seguire le corse a tappe e le classiche. In ogni caso, servirà qualche mese di tempo per valutare la bontà della strategia seguita da Warner Bros.

Tre ore di diretta al giorno su Raidue

L'accordo tra l'EBU, il consorzio delle televisioni pubbliche europee e ASO ha consentito alla RAI di aggiudicarsi la trasmissione in esclusiva e in chiaro del Tour de France fino all'edizione 2030. Una mossa che ha suscitato non poca irritazione negli uffici di RCS Sport, al punto che l'accordo con Viale Mazzini per le principali gare del calendario italiano - in testa il Giro d'Italia - è stato raggiunto solo alla vigilia delle corse di primavera. Ad ogni modo, la RAI non poteva certo permettersi di rinunciare a un appuntamento che assicura buoni ascolti in un periodo abbastanza fiacco della stagione televisiva. Inoltre, la fine della collaborazione tra Discovery e Sky dovrebbe assicurare un ulteriore vantaggio alla Rai che, tuttavia, non ha fatto abbastanza per pubblicizzare la Grande Boucle sui canali lineari e sul web.

Dal punto di vista strettamente editoriale, Rai Sport seguirà con grande interesse la corsa regina del calendario internazionale: tutte le tappe saranno trasmesse in diretta su Raidue a partire dalle 14, con l'eccezione delle frazioni di Courchevel/Col de la Loze e Pontarlier - per le quali il collegamento inizierà in anticipo su Rai Sport - e del gran finale a Parigi, che andrà in scena nel tardo pomeriggio. Per questioni prettamente pubblicitarie, la diretta sarà articolata in due parti: Tour in diretta e Tour all'arrivo, che presidierà l'ultima ora di corsa. A seguire i primi commenti e le interviste a caldo all'interno di Tour Replay, con cui si concluderà il lungo pomeriggio in giallo sulla Seconda rete. In serata, infine, il testimone passerà a Rai Sport, che trasmetterà Tour di sera - la rubrica dell'ora di cena che farà il punto sulla giornata appena terminata - e Tour di notte, con la riproposizione delle fasi salienti della tappa, in coda all'edizione notturna del telegiornale sportivo. Tutte le tappe saranno disponibili on demand su RaiPlay, dove saranno disponibili anche le sintesi. La proposta editoriale della tv pubblica include anche contenuti ad hoc per i canali social.

Il direttore della testata sportiva della RAI, Paolo Petrecca, assistito dal coordinatore giornalistico Franco Bortuzzo, ha riconfermato gli uomini che seguono abitualmente le principali gare del calendario: Stefano Rizzato commenterà il Tour per la terza volta nella sua carriera, in compagnia di Stefano Garzelli. Per le rubriche di approfondimento e gli studi di presentazione e commento, invece, la parola passerà a Francesco Pancani e Davide Cassani. L'inviato in corsa sarà invece Silvano Ploner, alla sua seconda campagna di Francia dopo il recente esordio nella squadra RAI che ha seguito il Giro.

Due parole, infine, sulla copertura radiofonica: Radio 1 proporrà la cronaca dele fasi conclusive di tutte le tappe all'interno della rubrica Sulle strade del Tour, condotta da Giovanni Scaramuzzino, a partire dalle 17.05. In collegamento dagli studi di Saxa Rubra, il giornalista calabrese interagirà con l'inviato Cristiano Piccinelli per poi coinvolgere gli addetti ai lavori e gli stessi ascoltatori. In occasione delle tappe che si correranno alla fine della settimana, il testimone passerà a Sabato sport e Domenica sport, in onda poco dopo le 14.

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Silvano Ploner e Cristiano Piccinelli (a destra) in compagnia del tre volte oro olimpico di tiro a segno Niccolò Campriani © Profilo X Cristiano Piccinelli
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Carmine Marino
<p>Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.</p>