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Tappa iper battagliata al Tour de Langkawi: vince Manuel Belletti su Eugert Zhupa

24.03.2018 10:16

Esattamente a due anni dall'ultima volta, Manuel Belletti torna al successo: il 32enne dell'Androni-Sidermec ha interrotto il suo lungo digiuno nella settima tappa del Tour de Langkawi regalando alla squadra il quinto successo stagionale, il primo dopo la brillante trasferta venezuelana della Vuelta al Táchira nel mese di gennaio. L'ultima vittoria di Belletti era stata il 24 marzo 2016 nella prima semitappa della Settimana Coppi&Bartali.

Questa settima tappa del Tour de Langkawi è risultata essere molto combattuta fin dall'inizio nonostante una distanza complessiva di ben 223.5 chilometri: la prima metà del percorso era infatti caratterizzata da ben sei gran premi della montagna, tutti brevi strappi di quarta categoria ma in cui il gruppo si è spezzato in più parti e alcuni uomini di classifica hanno provato ad attaccare. In particolare ci ha provato il francese Thomas Lebas, sesto alla partenza, e a lungo leader virtuale dopo essersi inserito in una fuga abbastanza numerosa.

Ad un certo punto il leader della classifica Artem Ovechkin si è trovato attardato anche rispetto al secondo ed al terzo, gli australiani Dyball e Sweeny, ma a quel punto gli inseguitori sono riusciti ad organizzarsi e tutti gli uomini più pericolosi sono stati raggiunti. Mentre stava per essere annullata definitivamente anche la prima numerosa fuga, dal drappello di testa di sono avvantaggiati dieci corridori che sono andati a giocarsi la vittoria di tappa.

Lo sprint tra i fuggivi ha premiato quindi Manuel Belletti con Eugert Zhupa (Wilier) in seconda posizione, Ruslan Tleubayev (Astana) in terza, Paolo Simion (Bardiani) in sesta e Giuseppe Fonzi (Wilier) in decima; il gruppo della maglia gialla è arrivato attardato di 1'26". Artem Ovechkin ha salvato quindi il primato in una classifica generale che ha comunque visto dei cambiamenti nelle prime posizioni: secondo a 28" c'è ora il polacco Lukasz Owsian (CCC), Benjamin Dyball resta a 32" ma scivola al terzo posto mentre risale Giuseppe Fonzi che adesso è il migliore degli italiani in quarta posizione con 57" di ritardo.

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